Il cigno nero

Ora...che non sia entrato nel simbolismo puro siamo d'accordo...forse l'ha accarezzato ma a mio parere è proprio questo il pregio. Facendo così ha ampliato il raggio di portata del film ad un pubblico più vasto e questo sicuramente non può fare che bene al film stesso. Sulle riprese de gustibus...a me sembra chiaro che per far trasparire meglio fatica e concentrazione delle immagini strette e leggermente mosse vadano benissimo...ma poi ognuno la pensa come vuole...una cosa è chiara: la danza non è l'obiettivo del film!

La sua mano pesante e rozza nel trattare certi temi delicati, facendo fuori ogni sofisticatezza e sfumatura lo contraddistingue.Ora scambiare questo stile come qualcosa di trasgressivo e profondo e che mira al nocciolo della questione appartiene a molti. Ma anche per questo stile ci vuole un talento visionario e una profondità di sguardo che questo regista non possiede. E' facile "concretizzare" qualcosa che concreto non è. La Ballerina che non riesce a staccarsi le dita dei piedi FA RIDERE come tutto dalla metà in poi che è decisiva per il discorso. Si inietta un horror che c'entra come i cavoli a merenda. E poi le riprese sono da mal di testa. Forse perchè il regista voleva concentrarsi appunto sulla testa. [+]

La sua mano pesante e rozza nel trattare certi temi delicati, facendo fuori ogni sofisticatezza e sfumatura lo contraddistingue.Ora scambiare questo stile come qualcosa di trasgressivo e profondo e che mira al nocciolo della questione appartiene a molti. Ma anche per questo stile ci vuole un talento visionario e una profondità di sguardo che questo regista non possiede. E' facile "concretizzare" qualcosa che concreto non è. La Ballerina che non riesce a staccarsi le dita dei piedi FA RIDERE come tutto dalla metà in poi che è decisiva per il discorso. Si inietta un horror che c'entra come i cavoli a merenda. E poi le riprese sono da mal di testa. Forse perchè il regista voleva concentrarsi appunto sulla testa..forse perchè l'attrice non è una ballerina..forse perchè fare altro esulava dalle sue capacità. Per finire la danza non sarà l'obiettivo del fim MA IL CONTESTO, forse..Bye Luana. [-]

parli di metatestualità, e non cogli la "ratio sine qua non" di tutto il film!!! tutto è funzionale al finale!!! Nina muore e non glie ne pò fregà de meno!!! l'hai visto o no che è perfetto???? :D questo è un film che si dovrebbe rivedere al contrario per apprezzarlo appieno... ;)l'orrore ESISTE SOLO NELLA MENTE DELLA PROTAGONISTA. se si vede il film consci che la storia si svolge DENTRO DI LEI e non nel mondo esperibile, risulta chiaro il motivo del girato con macchina a mano, dei debordanti primi piani e delle bulimiche soggettive... IL FILM NON VA VISTO COI NOSTRI OCCHI, MA ATTRAVERSO QUELLI DI NINA!!! e la Portman è sensazionale nel contribuire alla resa di questo punto fondamentale!!! la danza, è solo il pretesto. [+]

parli di metatestualità, e non cogli la "ratio sine qua non" di tutto il film!!! tutto è funzionale al finale!!! Nina muore e non glie ne pò fregà de meno!!! l'hai visto o no che è perfetto???? :D questo è un film che si dovrebbe rivedere al contrario per apprezzarlo appieno... ;)l'orrore ESISTE SOLO NELLA MENTE DELLA PROTAGONISTA. se si vede il film consci che la storia si svolge DENTRO DI LEI e non nel mondo esperibile, risulta chiaro il motivo del girato con macchina a mano, dei debordanti primi piani e delle bulimiche soggettive... IL FILM NON VA VISTO COI NOSTRI OCCHI, MA ATTRAVERSO QUELLI DI NINA!!! e la Portman è sensazionale nel contribuire alla resa di questo punto fondamentale!!! la danza, è solo il pretesto. Aronofsky ha scelto la danza in quanto sincresi della perfezione biomeccanica e sinfonica, perchè non v'è nulla di più complesso che il recitare danzando, nulla di più arduo che trasmettere emozioni adoperando solo l'armoniosità del proprio corpo... perchè in ambito artistico, probabilmente, la danza classica rappresenta il campo più improponibile nel quale perseguire il perfettibile, figuriamoci la perfezione!!!questo NON è un film sulla danza, e il cielo ce ne scampi dal definirlo o considerarlo tale!!! [-]

..il finale si vede e si intuisce dala primissima scena nell'incubo di Nina.Pimo punto.E' indubbio che la testa di Nina è la protagonista (infatti ce la sorbiamo per tutto il film) ma la messa in scena delle allucinazioni così come viene resa a nessuno glie ne po' fregà de meno essendo sia semplicistica che incomprensibile mancando qualsivoglia dialettica detro e fuori che dia una profondità d visione (assente infatti la profondità CINEMATOGRAFICA di campo). Secondo punto.Per finire il cinema di A. MASSACRA E NON DISSACRA personaggi e contesti ( la DANZAaaaa....)...ma de gustibus....

Non si capisce davvero cosa c'entri Il Pianista di Haneke con Black Swan se non il gusto di fare una citazione a caso.Inoltre il fatto tu cercassi i piedi mentre Aronofsky riprendeva i mezzi busti la dice lunga sul tuo grado di comprensione del film. Ciao

c'è un inconscio sessuale represso che poi viene patologicamente alla luce, un complesso materno negativo, forme autolesive sul corpo, contesto artistico. R' stata una mia spontanea associazione, soggettiva è chiaro e l'ho scritta così come mi è venuta...Caro castruccio pure i piedi, comprensivi di dita e unghie ci è dato vedere ma è tutto quello che sta tra essi e la testa che è castratello..Non si tratta di comprensione..semmai il regista ha problemi di comunicazione visto che taglia tutto con l'accetta..ma di sensibilità ed esigenze nella fruizione..e il tuo post la dice lunga in merito a tali VIRTU'. Ciao.