Il cigno nero |
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Un film di Darren Aronofsky.
Con Natalie Portman, Vincent Cassel, Mila Kunis, Barbara Hershey.
continua»
Titolo originale Black Swan.
Thriller,
durata 110 min.
- USA 2010.
- 20th Century Fox Italia
uscita venerdì 18 febbraio 2011.
- VM 14 -
MYMONETRO
Il cigno nero
valutazione media:
3,34
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Il cigno nerodi KarmaeloFeedback: 606 | altri commenti e recensioni di Karmaelo |
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venerdì 29 aprile 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Darren Aronofsky continua a sondare il rapporto genitore/figlio con un lungometraggio ambientato nel mondo della danza classica. Dopo "The Wrestler" con un Mickey Rourke da oscar in cui emergono i conflitti tra padre e figlia nella fase post-divorzio, Aronofsky ci parla di Nina, ballerina classica di una compagnia di New York, e il suo rapporto con una madre iperprotettiva e con un alter-ego immaginario, la sua compagna Lily. Nina, interpretata da una sorprendente Natalie Portman, viene scelta per il ruolo di Odette (cigno bianco) ne "Il lago dei cigni" ma il direttore Thomas (Vincent Cassell) decide di rivisitare l'opera e concentrarsi sulla figura di Odile (cigno nero). Nina dovrà interpretare i due ruoli e tirar fuori il suo lato oscuro e ben presto si ritroverà divisa tra le preoccupazioni di una madre che vede ancora in lei "la sua bambina" , il suo cigno bianco, e le trasgressioni della sua compagna Lily, incarnazione del cigno nero, che la spinge a perdere la sua innocenza. Il film ricorda molto lo stile di David Lynch, in particolare il film Mullholland Drive in cui lo spettatore si perde tra la dimensione onirica e il reale. Il richiamo più significato è poi la scena in cui Nina si masturba che ricorda molto quella di Betty (Naomi Watts) nel film di Lynch. Se non fosse per il fatto che Aronofsky sta lavorando a "Tha Wolverine", direi che siamo dinanzi al secondo episodio di una trilogia, ma non si sa, magari qualcosa bolle in pentola. Bravissima Natalie Portman che conferma il motivo per cui il nostro cinema annaspa nel voler raggiungere i livelli di quello americano : ad Hollywood gli attori sanno ballare come in questo caso (vedi anche Richard Gere, Christopher Walker, Kevin Spacey per citarne alcuni), sanno cantare (Gwyneth Paltrow, Renée Zellwegger, Catherine Zeta Jones, Maryl Streep) e sanno soprattutto recitare. Un ruolo come questo che mette alla prova la protagonista nel dover mostrare due aspetti contrastanti, poche attrici italiane sarebbero state in grado di interpretarlo, pochissime. Un plauso per la scelta di Wynona Rider per il ruolo di Beth che è sempre a suo agio con registi e sceneggiature "noir"
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