Il cigno nero |
||||||||||||||
Un film di Darren Aronofsky.
Con Natalie Portman, Vincent Cassel, Mila Kunis, Barbara Hershey.
continua»
Titolo originale Black Swan.
Thriller,
durata 110 min.
- USA 2010.
- 20th Century Fox Italia
uscita venerdì 18 febbraio 2011.
- VM 14 -
MYMONETRO
Il cigno nero
valutazione media:
3,34
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Una macchia rossa tra le piume bianchedi alice in wonderlandFeedback: 100 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
giovedì 24 marzo 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nina è, per natura, un cigno bianco: dolce, riservata, fragile. Ed estremamente elegante, sinuosa, quasi perfetta. Quasi, perché la perfezione sta nel raggiungere anche l’alter-ego di se stessi: il cigno nero. Nina, danzando, deve far emergere il suo lato oscuro, sensuale, spregiudicato. Perché finalmente ha raggiunto il suo sogno, quello di poter essere la prima ballerina nella pluri consacrata opera di Čajkovskij, Il lago dei cigni, grazie alla determinazione del suo maestro, che l’ha scelta per quella parte. Ma si può, per un ruolo di finzione, modificare il proprio vero io? Nina diventa pian piano ossessionata dal diventare ciò che non è. Trasportata dalla sensuale compagna d’accademia, verso una “libertà” che diventa estremismo, comincia ad entrare nella trasformazione. Arrivano le visioni, la realtà e l’immaginazione si intrecciano e si sovrappongono: il cigno nero sta emergendo, con folte piume nere, dall’interno del candido corpo del cigno bianco. Al momento dell’esibizione, la manifestazione è totale: Nina non solo impersonifica con fervore il proprio lato oscuro, ma si abbandona in modo totale al proprio personaggio, cioè una commistione di bene e male all’interno dello stesso corpo. Bianco e nero, due mondi così diversi che, toccandosi, possono scaturire l’apocalisse. E infatti alla fine della storia, l’unica via d’uscita è la morte, che è nel contempo completa catarsi, purificazione estrema. La luce e gli applausi scroscianti del pubblico, e una macchia rossa tra le piume bianche. Un film senza dubbio appassionante. Una Natalie Portman giustamente premiata con l’oscar, grazie a quei movimenti e a quegli sguardi che difficilmente lo spettatore dimentica. Di spessore anche il ruolo dell’ottima Wynona Ryder, la prima ballerina ormai “vecchia” che deve essere rimpiazzata, una sorta di profeta, un’anticipazione vivente del tragico epilogo della storia. I personaggi che determinano, a loro modo, il doloroso cambiamento di Nina, sono l’affascinante maestro (Vincent Cassel), dal ruolo ambiguo di tentatore e protettore, la bellissima quanto diabolica ballerina (Mila Kunis) e la madre (Barbara Hershey), che con la sua iper-protettività ha costruito attorno a Nina una gabbia che verrà irrimediabilmente distrutta. Ci si allontana dalla sala con un nodo in gola e la sensazione che il grande cigno nero ci osservi, quasi ridendo della nostra impotenza di fronte alla tragedia della morte. Ma, allo stesso tempo, cullati da quella melodia avvolgente e meravigliosa, che dona un certo senso di eternità.
[+] lascia un commento a alice in wonderland »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||