Una recensione della sceneggiatura ha rivelato delle informazioni sulla trama.
di Marlen Vazzoler
Non è ancora cominciata la lavorazione della nuova pellicola diretta da Darren Aronofsky, Black Swan, interpretata da Mila Kunis e Natalie Portman, ma l'uscita di una recensione della sceneggiatura ha trasformato il film in una delle pellicole più attese del 2010.
La Portman è una ballerina veterana che si trova coinvolta in una gara competitiva con una danzatrice rivale, la posta in gioco e i colpi di scena sono sempre più in crescendo man mano che le ballerine si avvicinano alla loro performance. Il personaggio della Portman non è sicuro se la sua rivale è una apparizione sovrannaturale o se sta avendo delle illusioni.
Tramite la recensione scopriamo che il personaggio della Portman si chiama Nina e che sta cercando di ottenere il ruolo da protagonista nel Lago dei Cigni dove deve interpretare le due metà dello stesso essere, il 'Bianco' e il 'Nero'. La natura gentile di Nina le fa subito afferrare la parte Bianca, ma il regista ha dei dubbi sulla sua abilità con il lato oscuro e Nina combatte per trovare la giusta oscurità. A questo punto comincia a notare un'altra ragazza in città e nella compagnia di ballo che le assomiglia, ma non 'esattamente'. Sono identiche. Ma ogni volta che Nina cerca di avvicinarsi, la ragazza se ne va o nasconde la sua faccia. Finalmente dopo le prove Nina scopre la misteriosa controparte. Il suo nome è Lily e anche se assomiglia a Nina non è una sua identica replica. Le due cominciano a girarsi attorno e nella sua mente Nina comincia a sovrapporre la sua identità con quella di Lily.
Ma quello che ha reso la rete eccitata per l'uscita del film è l'apertura della recensione "In questo film Natalie Portman e Mila Kunis fanno sesso... E non si tratterà solo di sesso innocente. Stiamo parlando di una scena di sesso aggressivo e affamato indotto dall'ecstasy.
La recensione menziona anche che il film ha un ritmo lento, tanto che il pubblico potrebbe perdere l'interesse. Sarà compito del regista creare un buon ritmo e conoscendo Aronofsky non dovrebbero esserci molti problemi.