Il cigno nero |
||||||||||||||
Un film di Darren Aronofsky.
Con Natalie Portman, Vincent Cassel, Mila Kunis, Barbara Hershey, Winona Ryder.
continua»
Titolo originale Black Swan.
Thriller,
durata 110 min.
- USA 2010.
- 20th Century Fox Italia
uscita venerdì 18 febbraio 2011.
- VM 14 -
MYMONETRO
Il cigno nero ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un'educazione
di frenky 90Feedback: 1018 | altri commenti e recensioni di frenky 90 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
giovedì 24 maggio 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La saga della ballerina tormentata con una mamma agghiacciante Nathalie Portman (proprio non ce la faccio a chiamare i personaggi col proprio nome fittizio, pur per carità mantenendo le distanze fra il privato e il professionale di un attore) si snoda sui binari della tensione e dell'angoscia in questo dramma psicologico a tinte thriller targato Darren Aronofsky. Regista bravo, indubbio, ma che spesso rovina nelle trappole del narcisismo “piacendosi”, per l'appunto, un po' troppo a macchie con inquadrature & movimenti di macchina un po' pacchianamente strappa-lacrime e non solo. Vedere per credere il finale in cui il suo nome spicca in bella vista su un telo bianco che cade figurativamente sulla macchina da presa in uno scrosciare di applausi non suoi. Ben più lodevole del lavoro del regista è il soggetto e la sceneggiatura di Andres Heinz che si avvale della collaborazione di Mark Heyman e John J. McLaughlin per dare vita ad un percorso narrativo dolente che, sebbene scada un po' nella banalità abbeverandosi con ingordigia alla populistica fonte del criticismo sullo spietato mondo della danza e dello spettacolo in genere, merita un plauso se non altro per essere arrivata fino in fondo, senza macchia e senza paura di censura (in america, nonostante tutto, si può) tenendo sempre la soglia dell'attenzione alta in uno spettatore finanche scettico ma concentrato, anch'egli con una gran voglia di criticare ma che tutto sommato non ci riesce. Certo lasciano un po' perplessi le scene di piedi e mani deformi, spruzzi di sangue come lapilli di lava, creste di piume e gambe da cigno che spuntano come funghi su corpi di esseri umani psichicamente instabili e scene di sesso quasi esplicito in perfetto stile “youporn”. Il tutto, però, oltre ad avere la “giustifica” delle turbe mentali, trova la propria ragion d'essere nella sua natura stessa: l'opera, difatti, è un “romanzo di formazione” colorato di horror a risvolti tragici e ci sta che non proliferi senza i suddetti shots. Ponendo l'accento su chi va posto, prendiamo lo Stabilo in mano e facciamola finita: la divina Nathalie si regala il suo primo Oscar con un'interpretazione forse sì nelle sue corde psicosomatiche, ma che sempre senza fiato non può che lasciare. Vedere per credere parte seconda: espressione di soddisfazione mista a rabbia mista a sollievo mista a quello che volete voi durante la caduta finale del suo personaggio che muore, ride, sanguina e piange unendosi in toto al suo doppio scenico, resa con una maestria rara, punto. Innocentina, forse come sempre, ma sputateci voi sopra alle scene da ubriaca e da cigno nero vero e proprio, che rivelano una classe intrisa di studio e talento, che raccolgono in un'oncia di prosperità tutto il sudore di una bambina prodigio. Anche l'alter ego Mila Kunis è comunque perfetta per il ruolo, dotata com'è di una buona dose di “whore” face (senza offesa, per carità, questione di appeal), dotata com'è pur di applicazione in un ruolo comunque non facile, da contraltare a “contro” e basta. Un po' in stile cammeo invece la partecipazione di Winona Ryder, non troppo convincente nella parte dell'irascibile diva-ballerina in età pensionabile (cioè quarant'anni) che si sente oscurata dalla stellina di turno. Discorso simile per Vincent Cassel che si avvale del suo accento francese nonché della sua ambiguità innata per incarnare il capo-coreografo dal cuore d'oro ma dai metodi discutibili e l'intraprendenza del gigolò. Volendo tracciare un profilo definitivo si fatica un po', storditi, impressionati e scettici insieme. Il mondo della danza ne esce debilitato, Nathalie Portman è una grande attrice e Aronofsky un regista perlomeno interessante. Se è un “ma và” quello che vi esce dal cuore io che ciancio a fare. Senza tocco si diffonda nell'aere il mio “just enjoy it”.
[+] lascia un commento a frenky 90 »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di frenky 90:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||