|
Black Swan, presentato in anteprima mondiale alla 67a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e al Toronto Film Festival è giunto a febbraio nelle sale italiane.
Grande l’aspettativa per chi l’aveva perduto a Venezia, ma un po’ di delusione deve aver colpito più di una persona.
Il plot – che è inutile citare, sempre meglio la…diretta – non è certamente di tematica originale.
Se non fosse per le ottime interpretazioni della futura mammina Natalie Portman, sempre più brava nella sua crescita attoriale, di Mila Kunis, della ben volentieri ritrovata Barbara Hershey, anni fa etoile anche per Woody Allen e qui etoile di ballo mancata e madre frustrata e desiderosa di riscatto tramite figlia ben dotata, si faticherebbe ad arrivare alla fine della pellicola.
Sprecate, solo infiocchettate da effetti ‘paranormali’ e poco speciali, le dotte citazioni, piuttosto banali, peraltro, da Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde ad uno sfumato Bellissima di Visconti e ad un ancor più soffuso Lo specchio della vita, splendido mélo di Douglas Sirk, del 1959.
Alla fine rimane solo la nostalgia ( e la voglia) di ascoltare Il lago dei Cigni per intero: Tchaikowskji, come la classe, non è mai acqua…
Maria Cristina Nascosi Sandri
[+] lascia un commento a maria cristina nascosi sandri »
[ - ] lascia un commento a maria cristina nascosi sandri »
|
|
sandman84
|
lunedì 21 febbraio 2011
|
|
affatto d'accordo...
|
|
|
|
soprattutto tenendo conto del bagaglio di riferimenti che dimostri di saper cogliere, mi pare inconcepibile che ti sia sfuggita la volutezza della banalizzazione dei riferimenti e degli "omaggi", se così vogliamo chiamarli. magari gli eccessivi metalogismi non ci piacciono, magari siamo troppo "engagè" per accorgerci che tutto è funzionale al finale.almeno questo è il mio pensiero. mi trovo in dissenso totale. esistono da millenni solo modi nuovi di raccontare storie note. variazioni sul tema, più o meno azzeccate. anche le note sono solo sette, e limitati gli accordi. ma come hai ben detto, Tchaikowskji non è acqua. ed a mio avviso neppure l'altro signore il cui cognome rima con l'immenso compositore de "lo schiaccianoci".
[+]
soprattutto tenendo conto del bagaglio di riferimenti che dimostri di saper cogliere, mi pare inconcepibile che ti sia sfuggita la volutezza della banalizzazione dei riferimenti e degli "omaggi", se così vogliamo chiamarli. magari gli eccessivi metalogismi non ci piacciono, magari siamo troppo "engagè" per accorgerci che tutto è funzionale al finale.almeno questo è il mio pensiero. mi trovo in dissenso totale. esistono da millenni solo modi nuovi di raccontare storie note. variazioni sul tema, più o meno azzeccate. anche le note sono solo sette, e limitati gli accordi. ma come hai ben detto, Tchaikowskji non è acqua. ed a mio avviso neppure l'altro signore il cui cognome rima con l'immenso compositore de "lo schiaccianoci".my two cents.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a sandman84 »
[ - ] lascia un commento a sandman84 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
lady libro
|
lunedì 21 febbraio 2011
|
|
vero
|
|
|
|
hai assolutamente ragione
|
|
|
[+] lascia un commento a lady libro »
[ - ] lascia un commento a lady libro »
|
|
d'accordo? |
|
|
|