Viaggio nella vita (e nella psiche) di Khieu Samphan, leader della Kampuchea democratica durante il sanguinario regime dei Khmer rossi. Espandi ▽
Viaggio nella vita (e nella psiche) di Khieu Samphan, capo di Stato della Kampuchea democratica durante il sanguinario regime dei Khmer rossi. Prima di essere arrestato e processato per crimini contro l'umanità, Khieu - con cui gli autori hanno trascorso quasi diciotto mesi - ripercorre la sua vicenda personale e quella del regime, mettendo in scena un lucido schema psicologico della barbarie e, soprattutto, della disarmante indifferenza cui spesso si accompagna. Un'autentica, mirabile lezione di "banalità del male": ogni tentativo di far prendere coscienza al protagonista del raccapriccio di cui è stato complice, è completamente vano. Pol Pot, per la prima volta, occhieggia qua e là nel repertorio inquietante e spettrale.