Negli anni '90 scoppia la ribellione dei Tuareg nel Mali e nel Niger. Cantautore e combattente, armato di una chitarra e di un kalashnikov, Abdallah Oumbadougou ha vissuto questa esperienza drammatica; la sua opera, scritta in reazione alle persecuzioni che subiva il suo popolo, mostra, in modo forte e poetico, le difficoltà dei Tuareg per sopravvivere in un mondo che non lascia più spazio ai nomadi.