Un documentario musicale che ritrae la musica jazz a partire dai suoi stessi protagonisti. Espandi ▽
Il lungo arco temporale di
Music for Black Pigeons attiva un “effetto Boyhood” sui protagonisti della storia: vediamo invecchiare sotto i nostri occhi i musicisti, mentre muta il loro modo di relazionarsi con un mondo sempre più sfuggente e ostile (in tralice fa capolino anche la pandemia del 2020). Ma a salvare loro e noi rimane la musica e il suo mistero, impossibile da svelare o da ricondurre a un concetto universale, come confermano le variegate testimonianze rilasciate dai jazzisti di fronte alla macchina da presa. Un’esperienza spirituale, dice qualcuno, o la possibilità di avvicinarsi a maestri del passato, aggiunge qualcun altro, magari suonando con chi ha avuto l’onore di condividere un palcoscenico con quei guru. Ma
Music for Black Pigeons è soprattutto un’esperienza che unisce e accomuna persone di nazionalità, età e idiomi differenti, ugualmente rapiti dal jazz.