Il Caso Anna Mancini è un lungometraggio a tema horror psicologico girato con la tecnica del Found-Footage. Un documentario che narra le vicende di un giornalista e il suo operatore video che indagano sulla misteriosa scomparsa di una ragazzina e in contemporanea di un incidente capitato ad un suo compagno di scuola nello stesso giorno. I due reporter si inoltreranno in un intricata e spaventosa vicenda fatta di
possessioni, riti antichi, demoni pre-cristiani e messe nere, il tutto narrato attraverso le immagini recuperate da cellulari, telecamere di sorveglianza, trasmissioni televisive e cineprese amatoriali che getteranno una luce sinistra sul territorio dell'Est Veronese. Recensione ❯
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Una trasposizione da libro a film a lungo considerata 'impossibile'.. Drammatico, Italia, Francia, Germania1976. Durata 150 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un giovane ufficiale viene mandato per servizio in una zona ai confini col deserto. Qui attende ansiosamente insieme ai compagni di potersi misurare c... Espandi ▽
Un giovane ufficiale viene mandato per servizio in una zona ai confini col deserto. Qui attende ansiosamente insieme ai compagni di potersi misurare con i nemici, i tartari. I giorni però trascorrono interminabili e tutti uguali: egli si ammala e muore senza aver potuto combattere. Tratto dal romanzo di Dino Buzzati. Recensione ❯
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Dal libro di Fabrice Caro, un film teatrale che consegna a Lavernhe il suo primo ruolo da protagonista. Commedia, Francia2020. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
E se il discorso al matrimonio del cognato fosse per Adrien la cosa migliore che poteva capitargli per rimettersi in gioco? Espandi ▽
Adrien è un trentacinquenne romantico, depresso e ipocondriaco, da trentotto giorno ancor più sofferente perché la fidanzata, Sonia, ha messo "in pausa" la loro relazione fino a data da destinarsi. Si trova in questo stato penoso ad una noiosa cena di famiglia quando il fidanzato di sua sorella gli chiede il favore di tenere un discorso durante la cerimonia per il loro matrimonio. Angosciato alla sola idea, Adrien comincia così a produrre un un lungo discorso mentale, in cui immagina quel che potrebbe dire, ricorda i traumi e i bei momenti passati, analizza la sua famiglia, la sua relazione e se stesso, in attesa che un messaggio di Sonia riaccenda in lui la speranza e la felicità. Recensione ❯
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Un medico conosciuto e stimato si trasforma, grazie ad un ritrovato di cui è il solo a conoscere il segreto, in un essere crudele e spietato. In quest... Espandi ▽
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Dal romanzo di Bassani, Vittorio De Sica trova il punto più alto (conquistando il suo quarto Oscar) della fase finale della sua filmografia. Drammatico, Italia1970. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
A Ferrara, negli anni che preludono alla seconda guerra mondiale, solo pochi amici sono ammessi nella ricca villa e nel bel giardino della famiglia israelita dei Finzi-Contini. Espandi ▽
Ferrara 1938-1943. Le Leggi in difesa della razza sono operative e gli ebrei debbono condurre una vita separata rispetto agli altri italiani. Giorgio è sin dalla preadolescenza amico della bella Micòl Finzi Contini. Li separa la classe sociale ma li unisce l'immenso parco della villa in cui spesso ci si ritrova tra amici a giocare a tennis. E' lì che Giorgio comincia a provare un sentimento diverso dall'amicizia per la ragazza che però non vi corrisponde. Intanto scoppia la guerra e la situazione degli israeliti si fa di giorno in giorno più precaria. Recensione ❯
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Il primo film diretto da Andrea Zalone, da anni autore di riferimento e irrinunciabile spalla comica di Maurizio Crozza. Espandi ▽
Aurelio è un wedding planner pieno di debiti che cerca di vendere il suo business al migliore offerente, e l'unica offerta gli arriva proprio dal padre della sposa per cui sta organizzando la festa del "giorno più bello". Della sua squadra fanno parte l'acida Adele, che si impasticca per reggere la tensione, la responsabile del catering Serena, di cui Aurelio è l'amante, sposata con il fotografo Giorgio, che di Aurelio è stato grande amico, lo stravagante cantante Billy e una serie di personaggi di contorno. Lo sposo è un tipo arrogante con una madre impicciona e la cerimonia sarà costellata di imprevisti, proprio quando Aurelio sta cercando di fare bella figura con il suo potenziale acquirente. E nulla sarà come il wedding planner aveva pianificato.
Qui e là si sorride, ma non si crea mai l'effetto valanga del film originale, e anche le musiche sembrano appiccicate a scopo strategico più che adatte alla storia: peccato perché il montaggio iniziale su "Il ballo del mattone" aveva fatto ben sperare.
Ogni tanto però la sceneggiatura si impenna con dialoghi originali che hanno un ritmo e un pathos maggiore, come il chiarimento centrale fra Giorgio e Aurelio, che fanno pensare che Zalone avrebbe fatto meglio ad inventare una storia completamente nuova e più nelle sue corde che rimaneggiare un copione (quasi perfetto) di importazione. Recensione ❯
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Un paese della valle del Po: Irma (Valli) decide di lasciare Aldo (Cochran), suo compagno da anni, al quale ha dato una bambina, Rosina. Aldo è sconvolto, non riesce a capire. Espandi ▽
Un paese della valle del Po: Irma (Valli) decide di lasciare Aldo (Cochran), suo compagno da anni, al quale ha dato una bambina, Rosina. Aldo è sconvolto, non riesce a capire. La donna ha un amante più giovane, non recede dalla decisione. Aldo le mette anche le mani addosso, davanti a tanta gente, poi si prende la bambina e se ne va. Ritrova un'antica fidanzata, che gli vuole ancora bene, ma non succede nulla: Aldo pensa sempre a Irma. Padre e figlia girano nella zona del Po come due disperati, mangiano qua e là, dormono dove possono. Aldo incontra Virginia, padrona di un chiosco di benzina, che lo ospita. Recensione ❯
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Un horror intricato che apre innumerevoli spiragli e sparge (in)decifrabili simboli cabalistici. Horror, USA2009. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Casey è tormentata da un incubo premonitore di infausti eventi. Quando le visioni cominciano a manifestarsi anche di giorno la giovane inizia a indagare sul suo passato scoprendo una terribile verità che la riguarda. Espandi ▽
Casey è tormentata da un incubo premonitore di infausti eventi. Quando le visioni cominciano a manifestarsi anche di giorno, temendo per la sua incolumità la giovane inizia a indagare sul suo passato e sulla morte della madre finendo per scoprire una terribile verità che la riguarda. Recensione ❯
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Una storia di morte e di vita, di vendetta e oblio, amici e nemici, con una squadra di attori formidabili. Drammatico, Italia2021. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tra i monti della Gallura a fine '800 si consumò una faida famigliare sfociata nella leggenda. Espandi ▽
Al suo debutto (nella fiction), Fresi scava in Gallura una storia lontana e resistente nell’immaginario collettivo. Un problema annoso per gli organismi statali che si avvicendavano sul territorio sardo, una spina nel fianco secolare per il Paese che sfociava inesorabilmente nel delitto di sangue. Fresi pesca l’universalità delle tensioni umane sul punto di deflagrare, articolando una singolare partitura di movimento e suono. Alle traiettorie dei suoi banditi nomadi fa da contrappunto una fibra acustica complessa: la limba sarda cuce una narrazione di efferate offese da lavare col sangue, confluendo in note cariche di elementi ancestrali. La Sardegna si fa espediente di slanci immaginifici, terreno di archetipi e orizzonte di pulsioni dionisiache, dove terra e pietre, sangue e lacrime, sono materie eloquenti. Avvalendosi dei codici del western e delle categorie dell’antropologia teatrale, Fresi emerge segni universali, affondati nelle radici rituali della civiltà. Emerge una pratica barbara e arcaica, un residuo dello ‘stato di natura’, la persistenza di istinti ferini da spazzare via con la forza o con la gendarmeria. I dettami del codice fluiscono nelle vene delle comunità pastorali, risuonando come litania spettrale e colpendo sulla strada di casa o dentro notti dove i morti sono tutti uguali. Recensione ❯
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La Resistenza partigiana, argomento scivoloso. Sempre di guerra si tratta. E guerra vuol dire - sempre, solo e comunque - dolore, sofferenza, morte. Espandi ▽
Rientrato in divisa nella natia Alba (CN) dopo l'8 settembre l'universitario Johnny va nelle Langhe e si unisce prima a una banda di comunisti, poi a una formazione di monarchici. Disilluso da entrambi, si ritrova a passare da solo il duro inverno del '44, ma scopre la vera ragione d'essere partigiano, rimanendo sé stesso. Recensione ❯
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Il ponte di Remagen è difeso strenuamente dai soldati tedeschi che vogliono impedire alle truppe americane di entrare in Germania. Espandi ▽
Un tenente dell'esercito ed un ufficiale nazista devono decidere il destino dell'ultimo ponte rimasto sul Reno: risparmiarlo o farlo saltare in aria? La scelta si rivela più faticosa del previsto. Recensione ❯
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Il successo dei Magnifici sette di John Sturges fece produrre, sei anni dopo, questo seguito. Del gruppo primitivo non rimane che Yul Brynner,... Espandi ▽
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