Il primo documentario che mostra il filo che lega l'industria della carne, le lobby e il potere politico. Espandi ▽
Polesine, Italia: un allevamento intensivo di polli, per rispettare le indicazioni del produttore, deve consegnare soltanto degli esemplari perfetti da poter immettere sul mercato, e gli "scarti" vengono eliminati con pratiche violente. Regione di Berlino, Germania: un allevamento intensivo di mucche, visto l'affollamento dei capi e la scarsa pulizia degli ambienti, viene colpito dal proliferare della mastite (un'infezione e infiammazione della ghiandola mammaria), così il personale non medico somministra antibiotici agli animali malati.
Murcia, Spagna: un allevamento intensivo di maiali sfrutta le poche risorse idriche del territorio e scarica in vasconi all'aperto i liquami di risulta, causando inquinamento del suolo e contaminazione della falda acquifera. Tutto vero, disturbante e inquietante. Solo che per alcuni politici, organi di controllo e istituzioni gli allevamenti intensivi non esistono...
Sono immagini compromesse quelle di Food for Profit, cariche di una loro connaturata identità emotiva quando mostrano le condizioni e i maltrattamenti a cui sono sottoposti gli animali. E se tutto è in nome del profitto, gli interventi del filosofo Peter Singer, dello scrittore Jonathan Safran Foer e del divulgatore scientifico David Quammen ci riportano al vero sistema di quel profitto, il capitalismo. Recensione ❯
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Il film più provocatorio dell'anno: un'opera dal taglio documentaristico, specchio di un mondo distorto che somiglia al nostro presente. Azione, Drammatico - Gran Bretagna, USA2024. Durata 109 Minuti.
In un'America sull'orlo del collasso un gruppo di reporter intraprende un viaggio in condizioni estreme, mettendo a rischio le proprie vite per raccontare la verità. Espandi ▽
In una New York a corto di acqua e dove la guerra è arrivata in forma di terrorismo, il giornalista Joel e la fotografa Lee hanno deciso che è rimasta una sola storia da raccontare: intervistare il Presidente degli Stati Uniti, da tempo trinceratosi a Washington mentre dilaga una feroce Guerra Civile. Partono così per un viaggio verso la capitale. Contro quel che resta del governo si muovono le truppe congiunte Occidentali di Texas e California. Il resto è solo caos di microconflitti e atrocità.
Il film più provocatorio dell'anno, e il più costoso mai prodotto da A24, non offre spiegazioni bensì scuote dispiegando un violentissimo conflitto, ambientato in America ma rivolto più in generale al degrado della Democrazia. Alla vera origine di questa Civil War c'è la demonizzazione dell'avversario politico, l'assunzione di entrambe le parti di una posizione di presunta superiorità etica.
Gli inserti fotografici sono la principale marca stilistica del film, dove il flusso frenetico dell'azione è spesso spezzato da immagini statiche, a volte in bianco e nero, di uno o due secondi di durata e senza audio che non sia il suono di uno scatto di macchina fotografica. I suoi giornalisti sono l'unica risposta possibile alla fine della democrazia. È attraverso di loro che Garland firma un'opera dal taglio documentaristico, specchio di un mondo distorto ma in cui è fin troppo facile riconoscere il presente. Recensione ❯
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Divertente e produttivo di riflessioni, l'esordio da regista di Neri Marcorè non perde mai di vista la giusta misura. Drammatico, Italia2023. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ragioniere di provincia arrivato a Milano deve fingersi abile portiere. Tratto dal romanzo del giornalista sportivo Roberto Perrone. Espandi ▽
Anni '60. Walter Vismara è il contabile di una piccola fabbrica di provincia. Trasferitosi per necessità a Milano si trova a lavorare in un'azienda il cui proprietario è fissato con il calcio e tiene tantissimo al fatto che i suoi dipendenti disputino ogni anno una partita. A una delle due squadre che dovranno affrontarsi manca però il portiere e Walter, per assecondare i voleri del boss, finge di esserlo. Dovrà però cercare di trovare una soluzione prima dell'incontro.
Neri Marcoré debutta dietro la macchina da presa con originalità e, al contempo, con una nota personale anche se il film si ispira al romanzo del giornalista sportivo Roberto Perrone scomparso nel 2023.
Un apprezzamento ulteriore merita di essere sottolineato: Marcoré è un attore di vaglia e lo si vede non solo nella sua interpretazione (e sarebbe scontato). Lo si può apprezzare nella selezione di un cast in cui non c'è un interprete che non sia adeguato al ruolo affidatogli. Irresistibile poi il confronto tra un Giovanni e un Giacomo rivali in ambito calcistico in un film che sa essere divertente e produttivo di riflessioni senza mai perdere di vista la giusta misura. Recensione ❯
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Un campionato di judo è il teatro metaforico di una lotta di resistenza e di affermazione. Thriller, Iran2023. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La judoka iraniana Leila e la sua allenatrice Maryam partecipano al Campionato mondiale di judo, intente a portare a casa la prima medaglia d'oro dell'Iran. Espandi ▽
Tbilisi, Georgia. Campionati mondiali di Judo. L'iraniana Leile Husseini è in forma straordinaria e batte le avversarie una dopo l'altra. La medaglia d'oro è possibile. Da lontano la seguono il marito e il figlio piccolo, con gli amici di sempre; da vicino, a pochi metri dal tatami, la sostiene Maryam, la sua coach. Ma la possibilità che in finale Leila posso incontrare un'atleta israeliana è sgradita alla Repubblica Islamica. L'israeliano Guy Nattiv e l'iraniana Zar Amir Ebrahimi sono consapevoli della forza intrinseca del conflitto a cui è sottoposta la protagonista e lo portano alla massima intensità, non aggiungendo distrazioni né altri elementi fondamentali al racconto. La lotta fisica è metafora di una lotta psicologica che è anche politica ed esistenziale, e trascende il singolo. Il bianco e nero universalizza quest'idea e materializza la natura estrema del ricatto. Recensione ❯
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Un'avventura, tra il letterario e il realistico, che racconta di un amore assoluto. E di un'estate di crescita. Drammatico, Francia2023. Durata 84 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Una tata propone alla bambina che accudisce di seguirla a Capo Verde per un'ultima estate insieme. Espandi ▽
Cléo ha sei anni e trascorre le giornate con la tata Gloria, una signora capoverdiana arrivata in Francia per lavorare. Quando la donna è costretta a tornare a casa per occuparsi dei figli, Cléo le fa promettere che si rivedranno presto. L'estate successiva, così, la bambina vola a Capo Verde. Presto per Cléo la gioia di riabbracciare Gloria si trasforma nel dolore per doverla condividere con altri e la sua estate diventa un complicato ma inevitabile percorso di crescita.
La regista francese Marie Amachoukeli (al secondo film dopo il lavoro a sei mani Party Girl) rielabora i suoi ricordi d'infanzia e racconta la storia di un amore assoluto, visto dalla prospettiva bassa e miope di una bambina.
Narrativamente, la scelta più interessante del film consiste così nel viaggio di Cléo a Capo Verde, un'idea nata dalle discussioni della regista con l'interprete di Gloria, Ilça Moreno Zego: compiendo un tragitto al contrario rispetto a quello solito degli adulti (e in tal senso Marie Amachoukeli è brava a sottolineare in più momenti la natura economica del legame fra Gloria e il padre di Cléo), Cléo vive un'avventura tra il letterario (la sua è un'inevitabile fase di passaggio da romanzo di formazione) e il realistico. Recensione ❯
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Un film che si mette sulla scia della commedia americana ma non né ha la credibilità né gli interpreti. Commedia, Francia2022. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le bugie di un uomo diventano realtà e lui dovrà fare i conti con le menzogne che ha creato. Espandi ▽
Il bugiardo si trova a Nizza, si chiama Jérôme e ha 36 anni. Ha cominciato a mentire, da bambino quando aveva tra gli 8 e i 9 anni. Una mattina, quando si sveglia, trova la casa allagata. Tutte le bugie che ha detto si sono avverate. E per lui è solo l’inizio di un incubo. Ci sono bugiardi e bugiardi. C’è la mimica facciale di Jim Carrey che crea un incredibile cortocircuito tra il volto e la parola in Bugiardo bugiardo. C’è il volto sorridente e sfacciato di Tarek Boudali dove le sue bugie non si trasformano mai in gag. Bugiardo seriale è una commedia che ha l’ambizione di mettersi sulla strada di quella fantastica statunitense. L’intuizione può essere anche intrigante ma sono proprio i tempi di un film fiacco a spegnerla. Sono proprio gli occhi di Tarek Boudali e il suo sorriso a rendere poco credibili le bugie di Jérôme. In quelli di Jim Carrey c’era invece la reincarnazione del diavolo. Recensione ❯
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Greengrass si conferma abilissimo nel saper creare il massimo della tensione tra due estremi noti in partenza. Azione, USA2013. Durata 134 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La cronaca del Capitano Phillips dell'incontro avvenuto in mare con i pirati somali. Espandi ▽
Nel 2009 il capitano Richard Phillips lascia la sua famiglia nel Vermont per guidare la nave porta container USA Maersk Alabama dall'altra parte del mondo. In acque extraterritoriali, il suo bastimento viene però attaccato da un manipolo di pirati somali, armati e pronti a tutto, e Phillips viene rapito, in cerca di riscatto. Serve a poco che i pescatori somali chiamino il personaggio di Tom Hanks "Irish" anziché yankee: il film si nasconderebbe dietro un dito se non desse per evidente e garantito che quello che racconta è un attacco alla ricchezza battente bandiera americana da parte di un gruppo di poverissimi, ricattati da un locale signore della guerra e dunque in qualche modo "obbligati" a recitare la parte dei cattivi e a posizionare Hanks e i suoi in quella degli eroi. Ma non è questo il punto, o meglio è solo il punto di partenza. Recensione ❯
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In passato si è tentato già due volte di trasporre per il grande schermo le vicende del Ranger Solitario: nel 1981 e nel 2003. Espandi ▽
Una rocambolesca avventura, avvincente e divertente, nella quale il famoso eroe mascherato viene riportato in vita affrontando il mondo con occhi diversi. Lo sciamano indiano Tonto racconta la storia mai svelata che ha trasformato John Reid, un semplice uomo di legge, in una leggenda delle giustizia, trascinando gli spettatori in un viaggio fuori controllo, pieno di colpi di scena e umorismo tagliente, dove i due improbabili eroi dovranno imparare a collaborare e combattere corruzione e avidità. Recensione ❯
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Un film d'avventura pura realizzato con gli elementi vincenti della miglior animazione possibile. Avventura, USA2012. Durata 132 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo un'esperienza extracorporea, Carter viene teletrasportato su un altro pianeta per diventare un nuovo eroe, intrappolato in un mondo lontano. Espandi ▽
John Carter, cercatore d'oro ed ex soldato sudista, fuggendo dagli indiani e dall'esercito statunitense incappa in una figura misteriosa, uccisa la quale viene involontariamente teletrasportato su Marte, dove la diversa gravità gli conferisce forza e agilità superiori a tutte le diverse specie abitanti il pianeta. Subito coinvolto nelle lotte tra tribù per la supremazia, a causa dell'inconsapevole salvataggio della principessa del regno di Helium, l'alieno provenuto dalla Terra riuscirà a tornare sul pianeta d'origine solo quando il suo desiderio sarà diventato rimanere sul pianeta rosso. Recensione ❯
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Da uno dei fumetti di supereroi più amati di sempre, la Marvel realizza un film leggero e di sicuro intrattenimento, nello stile dei comics di una volta: i Fantastici 4 contro il loro temibile avversario, il Dottor Destino. Espandi ▽
Al calderone dei film tratti da fumetti va ad aggiungersi anche questo dedicato all'omonimo quartetto in calzamaglia, nato decenni or sono dalle fervide menti di Stan Lee e Jack Kirby per i tipi della Marvel Comics. I motivi che spingono le major, in questi anni, alla saturazione del mercato con pellicole popolate da supereroi sono diversi, ma resta il fatto che a risultati eccelsi ( Spider Man ) si sono alternate solenni porcherie ( Daredevil ), come forse era inevitabile. Recensione ❯
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Elektra, morta, resuscitata e poi scacciata da Stick, il suo sensei, ha abbracciato la via del male, diventando la più spietata killer a pagamento. Espandi ▽
Elektra, morta, resuscitata e poi scacciata da Stick, il suo sensei, ha abbracciato la via del male, diventando la più spietata killer a pagamento in circolazione. Finché non gli commissionano l'assassinio di Mark e di sua figlia Abby, una ragazzina che nasconde un segreto. Elektra, anziché uccidere i due, gli si affeziona e decide di proteggerli da La Mano, malefica organizzazione alla ricerca di un misterioso "tesoro" di cui in qualche modo fa parte anche Abby. Recensione ❯
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Dal romanzo "Arrow in the Sun" di Theodore V. Olsen: un soldato federale scampato a un micidiale attacco dei pellerossa e una ragazza che ha vissuto con i Cheyenne assistono al massacro di Sand Creek del 1864. Espandi ▽
Dal romanzo "Arrow in the Sun" di Theodore V. Olsen: un soldato federale scampato a un micidiale attacco dei pellerossa e una ragazza che ha vissuto con i Cheyenne assistono al massacro di Sand Creek del 1864 compiuto dalle giacche blu, nel quale morirono 500 indiani fra cui donne e bambini. Aperto e chiuso con un massacro, è un western violento che denuncia l'inferno delle guerre indiane, nascondendo le sue ambizioni di apologo sul Vietnam. Famoso, o famigerato, per la carneficina conclusiva che non esclude stupri né evirazioni. Le copie in circolazione sono spesso alleggerite dei particolari più raccapriccianti. Recensione ❯
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