camillo
|
domenica 6 marzo 2011
|
un diavolo custode!
|
|
|
|
Matt Murdock è orfano e diventa disgraziatamente cieco per colpa di un incidente.La perdita della vista rafforza i suoi sensi e così l'udito riesce in parte a compensare il danno.Cresciuto,diventa un avvocato,ma la morte del padre e diverse cause guiridiche lo portano a sostenere che nella sua città non ci sia giustizia.Così di notte Matt diventa Daredevil,il supereroe con le sembianze del demonio che porta giustizia punendo i criminali.Il film ha una trama avvincente ed è pieno di scene emozionanti.Non ho nulla contro Ben Affleck,ma avrei preferito che mostrasse più carisma:mi sembra a tratti troppo piatto il personaggio di Daredevil.Questo film si mette a confronto con Spiderman,ma devo dire che non eguaglia per niente il film di Sam Raimi.
[+]
Matt Murdock è orfano e diventa disgraziatamente cieco per colpa di un incidente.La perdita della vista rafforza i suoi sensi e così l'udito riesce in parte a compensare il danno.Cresciuto,diventa un avvocato,ma la morte del padre e diverse cause guiridiche lo portano a sostenere che nella sua città non ci sia giustizia.Così di notte Matt diventa Daredevil,il supereroe con le sembianze del demonio che porta giustizia punendo i criminali.Il film ha una trama avvincente ed è pieno di scene emozionanti.Non ho nulla contro Ben Affleck,ma avrei preferito che mostrasse più carisma:mi sembra a tratti troppo piatto il personaggio di Daredevil.Questo film si mette a confronto con Spiderman,ma devo dire che non eguaglia per niente il film di Sam Raimi.In sostanza il film è buono,ma il personaggio principale doveva dimostrare più carattere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a camillo »
[ - ] lascia un commento a camillo »
|
|
d'accordo? |
|
dragonia
|
domenica 6 maggio 2012
|
spettacolo gotico ed emozionante
|
|
|
|
A causa di un incidente d'infanzia, il giovane Matt Murdock è diventato cieco, mentre tutti gli altri sensi (in particolare l'udito) si sono acuiti. Da grande si presenta al mondo nelle vesti di avvocato, ma di notte diventa in segreto Daredevil, pronto a fare giustizia ogniqualvolta essa non agisca in tribunale... L'esordiente Mark Steven Johnson è al timone di comando di un film nato come un progetto a parte e solo in seguito "trasformato" in kolossal; questa gestione discontinua ha creato un film aspramente criticato, eppure, nonostante i suoi difetti, mi è risultato molto piacevole, sicuramente più dei blasonati blockbuster di Spider-man.
[+]
A causa di un incidente d'infanzia, il giovane Matt Murdock è diventato cieco, mentre tutti gli altri sensi (in particolare l'udito) si sono acuiti. Da grande si presenta al mondo nelle vesti di avvocato, ma di notte diventa in segreto Daredevil, pronto a fare giustizia ogniqualvolta essa non agisca in tribunale... L'esordiente Mark Steven Johnson è al timone di comando di un film nato come un progetto a parte e solo in seguito "trasformato" in kolossal; questa gestione discontinua ha creato un film aspramente criticato, eppure, nonostante i suoi difetti, mi è risultato molto piacevole, sicuramente più dei blasonati blockbuster di Spider-man. I motivi sono presto detti: il regista decide di non trattare il personaggio con i guanti e spinge il pedale su atmosfere cupe, violenza, presente ma non gratuita, e sulle prestazioni degli attori, davvero notevoli. Peccato, allora, che la produzione abbia deciso di tagliare venti minuti di film per smorzare il tutto e, nonostante la versione "ufficiale" sia assai godibile, sono convinto che quella integrale sia un'esperienza ancora migliore. L'ironia è presente, ma ben dosata ed efficace, e la love story fra i due protagonisti è credibile e riesce a strappare più di un barlume di emozioni (la scena sotto la pioggia, una volta tanto, è il momento migliore). Fra i difetti degli effetti speciali non eccelsi ma, non essendo molto usati, su questo si piò chiudere un occhio, così come su alcuni "balzi" della sceneggiatura che sicuramente nella versione lunga non sono presenti. Nel complesso, lo ritengo un buon film, anche meglio di Ghost Rider (dello stesso regista), non un capolavoro, ma senza dubbio molto (troppo?) sottovalutato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dragonia »
[ - ] lascia un commento a dragonia »
|
|
d'accordo? |
|
winterwake
|
mercoledì 14 novembre 2012
|
troppa azione nessuna introspezione
|
|
|
|
Non ebbi modo di vederlo al cinema quando uscì. Ho rimediato in una noiosa serata televisiva. A dirla tutta, pur sapendo che il film non era un capolavoro, non pensavo fosse fatto così male. Passi che il film è indirizzato ad un pubblico di giovani e giovanissimi, ma alcune cose sono assolutamente indigeste. Il personaggio di Daredevil lascia ampi spazi di analisi psicologica, degni del Batman di Nolan (intendiamoci, parlando di potenziale dato dai fumetti) mentre quello che viene messo in scena è un miscuglio mal dosato di azione (tanta/troppa) e momenti introspettivi. Il film parte bene, la storia del giovane Devil e del padre pugile ha una certa presa, ma si passa immediatamente alla frenesia più caotica per paura che il giovane spettatore si addormenti se si parla e si pensa troppo.
[+]
Non ebbi modo di vederlo al cinema quando uscì. Ho rimediato in una noiosa serata televisiva. A dirla tutta, pur sapendo che il film non era un capolavoro, non pensavo fosse fatto così male. Passi che il film è indirizzato ad un pubblico di giovani e giovanissimi, ma alcune cose sono assolutamente indigeste. Il personaggio di Daredevil lascia ampi spazi di analisi psicologica, degni del Batman di Nolan (intendiamoci, parlando di potenziale dato dai fumetti) mentre quello che viene messo in scena è un miscuglio mal dosato di azione (tanta/troppa) e momenti introspettivi. Il film parte bene, la storia del giovane Devil e del padre pugile ha una certa presa, ma si passa immediatamente alla frenesia più caotica per paura che il giovane spettatore si addormenti se si parla e si pensa troppo. Ci si trova quindi scaraventati in una furiosa sparatoria in un locale che fa pensare: "Speriamo sia un momento di esaltazione delle doti raggiunte da Devil, ma che poi si torni sui binari del conflitto interiore sull'amministrazione della giustizia". Invece no, perché poco dopo abbiamo l'incontro con Elektra, che può essere spassoso per chi non ha pretese, ma è chiaramente il momento in cui chi cercava un film su un supereroe tormentato abbandona la sala. Il resto del film non si scosta mai molto da questo binario, sebbene sia piacevole la breve/brevissima parentesi in cui Devil dopo aver pestato un criminale di fronte a suo figlio entra in crisi per sapere se è davvero dalla parte del bene e della giustizia. Inutile sottolineare che dopo una manciata di secondi il tutto torna sui binari dell'azione ad ogni costo. Stenderei un velo pietoso su Bullseye, il cattivo psicopatico di turno, grottesco e caricaturale. La chicca, che può persino irritare lo spettatore, è la parte finale. Devil sembra in punto di morte (per una ferita alla spalla poi), e poi va avanti a combattere, saltare e fare acrobazie come nulla fosse per fronteggiare Bullseye e Kingpin. Passi il dualismo con il padre pugile che dopo aver incassato un pugno di troppo al motto di "Non arrenderti" si rialza e stende l'avversario, ma corre un abisso tra un pugile che prende un destro e uno che sembra già morto, è ferito, probabilmente è pure dissanguato, e salta come una cavalletta... Non è un film da bocciare completamente, ma va visto solo se proprio non si ha nulla di meglio sotto mano e ci si vuole dare allo svago nudo e crudo. P.S. Non fidate nemmeno troppo sugli effetti speciali, sono piuttosto pataccosi, nel 2003 si poteva già fare di meglio.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a winterwake »
[ - ] lascia un commento a winterwake »
|
|
d'accordo? |
|
luca capaccioli
|
mercoledì 1 maggio 2013
|
un film troppo sottovalutato!
|
|
|
|
Il film è basato su Daredevil, personaggio basato su un personaggio della Marvel Comics qui interpretato da Ben Affleck. Un ragazzino di dodici anni perde la vista a causa del contatto con del materiale radioattivo, ma in cambio sviluppa tutti e cinque i sensi in maniera inaudita e ottiene un senso radar che gli permette di percepire ogni presenza nell'ambiente circostante. Dopo aver perso il padre, Mattew "Matt" Murdock diventa avvocato e, allo stesso tempo, ripulisce i quartieri di New York nei panni del giustiziere noto come Devil. Conoscerà Elektra Natchios (Jennifer Garner) e fra i due nascerà una profonda passione, ma alcuni criminali in città non sono certo felici che ci sia qualcuno che dia loro la caccia sulla scena.
[+]
Il film è basato su Daredevil, personaggio basato su un personaggio della Marvel Comics qui interpretato da Ben Affleck. Un ragazzino di dodici anni perde la vista a causa del contatto con del materiale radioattivo, ma in cambio sviluppa tutti e cinque i sensi in maniera inaudita e ottiene un senso radar che gli permette di percepire ogni presenza nell'ambiente circostante. Dopo aver perso il padre, Mattew "Matt" Murdock diventa avvocato e, allo stesso tempo, ripulisce i quartieri di New York nei panni del giustiziere noto come Devil. Conoscerà Elektra Natchios (Jennifer Garner) e fra i due nascerà una profonda passione, ma alcuni criminali in città non sono certo felici che ci sia qualcuno che dia loro la caccia sulla scena. I personaggi hanno una buona interpretazione e, a differenza di altri film dedicati ai supereroi, questo è più cupo e drammatico. L'unica pecca è forse la qualità non molto buona di effetti speciali, ma a parte questo, io penso che Mark Steven Johnson, regista anche del successivo Ghost Rider, abbia fatto un buon lavoro.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a luca capaccioli »
[ - ] lascia un commento a luca capaccioli »
|
|
d'accordo? |
|
anne bonny
|
mercoledì 19 marzo 2014
|
il super eroe non vedente
|
|
|
|
«Dicono che mentre muori rivedi tutta la tua vita in un lampo, ed è vero anche per un cieco», parola di Daredevil (detto anche il “Diavolo custode”) che è l'unico supereroe non vedente.
Il fumetto della Marvel nacque nel 1964 ad opera del noto sceneggiatore Stan Lee soprattutto per dare una risposta commerciale alla grande popolarità del personaggio di Batman prodotto dalla concorrente “DC Comics”.
[+]
«Dicono che mentre muori rivedi tutta la tua vita in un lampo, ed è vero anche per un cieco», parola di Daredevil (detto anche il “Diavolo custode”) che è l'unico supereroe non vedente.
Il fumetto della Marvel nacque nel 1964 ad opera del noto sceneggiatore Stan Lee soprattutto per dare una risposta commerciale alla grande popolarità del personaggio di Batman prodotto dalla concorrente “DC Comics”. Sebbene non raggiunse mai le vette di successo del secondo, nessuno nega che tra le più pregiate saghe dell'Universo Marvel vi sono quelle di “Devil”, così come più semplicemente viene chiamato il fumetto in Italia. Devil non è stato uno dei personaggi di spicco della Marvel prima degli anni settanta. Infatti in quegli anni fece la differenza il disegnatore e sceneggiatore Frank Miller che lo cambiò, lo fece diventare un eroe dark e violento e lo rese uno dei personaggi di punta dell'editore. Devil divenne in fretta famoso tra gli amanti del genere e uno «dei personaggi più veri e crudeli che la Marvel avesse creato».
“Daredevil” significa volgarmente, alla lettera, “scavezzacollo”, “temerario”, e infatti l'attributo del supereroe è "L'uomo senza paura". Le acrobazie aeree che si vedono nel film ne sono la più chiara dimostrazione. Ma in Italia non cogliendosi il senso del termine, si preferì chiamarlo più banalmente Devil.
Daredevil non possiede la stessa popolarità di personaggi Marvel come Hulk o SpiderMan, che invece solo a nominarli hanno la capacità di rievocare i racconti sulle loro origini anche a quel pubblico che non ha alcuna conoscenza dei fumetti. Viceversa per chi ha dimestichezza con l'Universo Marvel in Daredevil vede raffigurati i racconti più raffinati e maturi. Questa mancanza di popolarità penso sia stato il motivo principale che ha fatto sottovalutare (al pubblico, ma anche a certa critica) uno dei film meglio fatti e meno banali etichettati Marvel.
Ben Affleck non mi è particolarmente simpatico e non lo trovo eccezionale come attore, ma devo riconoscere che ha saputo interpretare degnamente il protagonista, l'adulto avvocato Matt Murdock. Un cenno sulla trama … il giovanissimo Matt Murdock diventa cieco a causa di un incidente con del liquido radioattivo, ma in ospedale si accorge ben presto che gli altri suoi quattro sensi si sono sviluppati enormemente; più di tutti il suo "senso radar" che, basato sul suo udito finissimo, gli mostra il mondo che lo circonda in modo da sostituire la vista che ha perduto. Matt vive da solo con suo padre, un pugile di successo la cui carriera pare essere giunta al termine; per arrangiare il padre di Matt lavora come estorsore per il boss locale. Dopo un incontro di pugilato terminato come non doveva, Kingpin, il boss della mafia di New York fa assassinare il pugile. Giurando di vendicare la morte del padre, Matt cresce e diventa uno stimato avvocato penalista che difende in tribunale solo imputati innocenti di giorno, ma al calare delle tenebre indossa la tuta di Daredevil e diventa uno spietato vendicatore a caccia di criminali. La vita di Matt si stravolge quando incontra Elektra (Jennifer Garner, bella e brava nelle coreografie), il cui padre sembra essere legato in qualche modo al boss Kingpin.
Ci sono un paio di elementi che rendono questo film diverso dagli altri etichettati Marvel:
- viene data molta enfasi al rapporto sentimentale tra l’avvocato Matt Murdock e la sua compagna Elektra, rendendo il racconto anche più romantico di quanto ci si potrebbe aspettare da un film che in genere si concentra solo sull'azione;
- viene spiegata bene l'origine delle capacità e dei poteri dei due eroi (Devil e Elektra); lo ritengo un aspetto fondamentale da far registrare per garantire il successo di pubblico anche nei successivi sequel, che in questo caso non ci sono stati oltre al mediocre spin-off su Elektra.
Nella versione a fumetti il boss del crimine "Kingpin" è raffigurato come un uomo imponente, gigantesco e grasso ai limiti del disumano, una montagna, dalla pelle bianca e, anzi, spesso pallida. Rimasi alquanto sconcertato quando lo vidi interpretare da Michael Clarke Duncan (per capirci, il gigante buono di “Il miglio verde”), forse è un mio limite ma non riesco a svincolare l'attore dal personaggio positivo del film di Frank Darabont e questo, insieme all'interpretazione tutto sommato “buonistica” di Duncan e al colore della sua pelle, non mi permettono di identificarlo con il più mefistofelico Kingpin. Tra Daredevil e Kingpin vi è più che altro una guerra psicologica basata sulla vendetta. Mentre l'azione vera è affidata al villan Bullseye (interpretato mediocremente da Colin Farrell), un arcinemico dalla mira quasi infallibile e che usa come arma qualsiasi oggetto abbia tra le mani.
Il film risente un po' di essere stato girato all'ombra dell'effetto stile "Matrix", ma tra i film di supereroi, i quali spesso si limitano ad essere degli action movie di puro intrattenimento, Daredevil tra il sentimento romantico per Elektra e quello di vendetta per Kingpin ci regala qualche spunto di approfondimento soprattutto quando deve combattere con i suoi demoni interiori per la cecità e per la prematura perdita del padre.
Nonostante qualche evidente difetto della sceneggiatura, rimane un piacevole film d’intrattenimento, purtroppo ingiustamente sottovalutato, con regia e interpreti all'altezza della situazione; la CGI è usata con moderazione. In definitiva si presenta come uno dei migliori film etichettati ‘Marvel’, inferiore ad Iron Man, ma qualitativamente in linea con “The Avengers” e “X-Man L’inizio”.
Con un pizzico di nostalgia giovanile, da appassionato dell’eroe, attribuisco il voto: 7,5.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a anne bonny »
[ - ] lascia un commento a anne bonny »
|
|
d'accordo? |
|
alex41
|
venerdì 10 ottobre 2014
|
pensavo molto peggio. devil spacca!
|
|
|
|
Tutto sommato è un film godibile nel genere dei supereroi Marvel, però a differenza di film come Spider Man (per me esiste solo quello di Raimi), Hulk e X-Men preso come film in sé ha molti difetti. Prima cosa non mi è piaciuta molto la regia di Johnson, io l'avrei affidata a un regista del calibro dei grandi ai livelli di Raimi o Burton, e inoltre un po' la storia zoppica in certi punti e perde ritmo. I pregi? Ben Affleck l'ho trovato per una volta perfetto in un ruolo, così come Colin Farrell che interpreta un Bullseye stravolto ma per questo molto più d'autore e credibile: insomma vi immaginate un Bullseye con il costume della Marvel sull'aereo? Sarebbe stato un tantino sopra la righe.
[+]
Tutto sommato è un film godibile nel genere dei supereroi Marvel, però a differenza di film come Spider Man (per me esiste solo quello di Raimi), Hulk e X-Men preso come film in sé ha molti difetti. Prima cosa non mi è piaciuta molto la regia di Johnson, io l'avrei affidata a un regista del calibro dei grandi ai livelli di Raimi o Burton, e inoltre un po' la storia zoppica in certi punti e perde ritmo. I pregi? Ben Affleck l'ho trovato per una volta perfetto in un ruolo, così come Colin Farrell che interpreta un Bullseye stravolto ma per questo molto più d'autore e credibile: insomma vi immaginate un Bullseye con il costume della Marvel sull'aereo? Sarebbe stato un tantino sopra la righe. Inoltre molto nella parte Jennifer Garner nel ruolo di Elektra e l'eccezionale Michael Clarke Duncan, dal gigante buono di "Il Miglio Verde" ora veste i panni del crudele Kingpin, anche qui stravolto completamente ma comunque d'autore. Nero o bianco come personaggio il carisma non manca di certo. Buoni i momenti d'azioni, un tantino più violento rispetto agli altri film Marvel, ottima colonna sonora e bellissime le canzoni degli Evanescence che ne fanno anche un film leggermente "tamarro". Peccato che il regista poi sia caduto con "Ghost Rider".
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alex41 »
[ - ] lascia un commento a alex41 »
|
|
d'accordo? |
|
nicolò
|
martedì 10 luglio 2007
|
il confronto con "spider-man" non regge
|
|
|
|
Fra i supereroi creati dal prolifico Stan Lee per la Marvel, Daredevil resta il più cupo, e il perché non è difficile da capire: figlio di un pugile ucciso davanti ai suoi occhi dagli sgherri del malavitoso Kingpin, dall'età di dieci anni coltiva una grave cecità dovuta ad un incidente con l'acido e subito sviluppa delle capacità straordinarie, compensando il suo handicap con l'affinamento degli altri sensi. Ed ecco che, diventato adulto, vota i suoi poteri alla lotta del Bene contro il Male, vendicando il padre assassinato e salvando dalla morte la bella amata Elektra. Il film, diretto da Mark Steven Johnson, già navigato sceneggiatore, non deluderà certo gli appassionati, eppure, a poco dall'uscita di "Spider-Man", ci si rende conto delle sostanziali differenze tra i due blockbuster.
[+]
Fra i supereroi creati dal prolifico Stan Lee per la Marvel, Daredevil resta il più cupo, e il perché non è difficile da capire: figlio di un pugile ucciso davanti ai suoi occhi dagli sgherri del malavitoso Kingpin, dall'età di dieci anni coltiva una grave cecità dovuta ad un incidente con l'acido e subito sviluppa delle capacità straordinarie, compensando il suo handicap con l'affinamento degli altri sensi. Ed ecco che, diventato adulto, vota i suoi poteri alla lotta del Bene contro il Male, vendicando il padre assassinato e salvando dalla morte la bella amata Elektra. Il film, diretto da Mark Steven Johnson, già navigato sceneggiatore, non deluderà certo gli appassionati, eppure, a poco dall'uscita di "Spider-Man", ci si rende conto delle sostanziali differenze tra i due blockbuster. Johnson non usa la macchina da presa come Raimi, che ha cominciato vent'anni fa con l'horror a basso costo "La casa"; e Ben Affleck, fin troppo inadatto per la parte del cieco avvocato Matt Murdock/Daredevil, non è Tobey Maguire, cui la parte del secchione Peter Parker/Uomo Ragno stava a pennello. Cosa può, quindi, salvare questo pasticciaccio della Fox che, pur con effetti speciali e alto costo, riesce lo stesso ad annoiare? Non basta la carismatica breve parte di Colin Farrell né la stazza di Clarke Duncan, già ne "Il miglio verde", a fare di "Daredevil" un film che resterà nella memoria del pubblico. Certo, ci sono belle scene d'azione, e l'atletismo di Affleck non dispiacerà al pubblico femminile, né quello di Jennifer Garner ai maschietti, eppure la pellicola si guarda e si dimentica dopo una sera. Si salvano solo la colonna sonora, firmata da Graeme Revell ("Il corvo"), e il combattimento fra Daredevil e Bullseye, due duri ma non troppo, che appena parlano rasentano il ridicolo involontario.
[-]
[+] marvel forever
(di franco manontroppo)
[ - ] marvel forever
|
|
[+] lascia un commento a nicolò »
[ - ] lascia un commento a nicolò »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
sabato 19 febbraio 2011
|
il diavolo cieco.
|
|
|
|
Cominciamo dal salvabile che è poco e si fa presto: Le musiche e Jon Favreau, che dai tempi di questo film ne ha fatta di strada come attore anche se spesso in parti secondarie ma soprattutto s'è affermato come regista, anche di film molto importanti. Per il resto è un film dimenticabilissimo, desolante, come desolante e poco accattivante è l'eroe e anche il suo rivale Farrell, sadico e spietato nei modi quanto orribile e ridicolo nell'aspetto e nel look. "Io sto dalla parte del bene" è la patetica frase-simbolo di un film patetico dal discreto ritmo ritmo ma dalla storia che non decolla e se ci mettiamo le recitazioni poco credibili della coppia Affleck-Garner il quadro è completo, compresi certi effetti speciali davvero poco speciali (quando salta in particolar modo).
[+]
Cominciamo dal salvabile che è poco e si fa presto: Le musiche e Jon Favreau, che dai tempi di questo film ne ha fatta di strada come attore anche se spesso in parti secondarie ma soprattutto s'è affermato come regista, anche di film molto importanti. Per il resto è un film dimenticabilissimo, desolante, come desolante e poco accattivante è l'eroe e anche il suo rivale Farrell, sadico e spietato nei modi quanto orribile e ridicolo nell'aspetto e nel look. "Io sto dalla parte del bene" è la patetica frase-simbolo di un film patetico dal discreto ritmo ritmo ma dalla storia che non decolla e se ci mettiamo le recitazioni poco credibili della coppia Affleck-Garner il quadro è completo, compresi certi effetti speciali davvero poco speciali (quando salta in particolar modo). Una New York così cupa, nera, apparentemente fredda, umida e fumettata s'è vista ben poche volte, senza dimenticare che s'è parlato di vari accostamenti con Spiderman, quello si supereroe vero ed acclamato non flebile come il povero avvocato cieco di giorno e pseudo-eroe di notte. Confronto che non regge da nessunissima parte. Scxonclusionato come pochi altri, ne hanno persino estratto una specie di seguito o comunque di derivato, "Elektra", se possibile uscito ancor peggio di questo. Evitateli tranquillamente entrambi.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
|