tmpsvita
|
mercoledì 21 giugno 2017
|
un deludente prodotto disney
|
|
|
|
Di solito non ci vuole tanto per farmi piacere un blockbuster, bastano dei buoni effetti speciali e intrattenimento.
Ma questo John Carter riesce a fallire anche in questo.
Infatti in questo caso non bastano una incredibile
CGI, tutt'oggi più che rispettabile, delle battaglie epiche e un affascinante universo, sfruttato molto male, nel quale si svolge un film dalla poca originalità e a cui manca mordente.
Certo da un blockbuster, anche se Disney, non ci si aspetta certo chi sa quale trama, ma qui siamo di fronte ad un vero e proprio polpettone, mal narrato e sviluppato, di altri film Fantasy, con davvero pochissime idee originali che riguardano soprattutto l'aspetto estetico, unico punto davvero curato della pellicola.
[+]
Di solito non ci vuole tanto per farmi piacere un blockbuster, bastano dei buoni effetti speciali e intrattenimento.
Ma questo John Carter riesce a fallire anche in questo.
Infatti in questo caso non bastano una incredibile
CGI, tutt'oggi più che rispettabile, delle battaglie epiche e un affascinante universo, sfruttato molto male, nel quale si svolge un film dalla poca originalità e a cui manca mordente.
Certo da un blockbuster, anche se Disney, non ci si aspetta certo chi sa quale trama, ma qui siamo di fronte ad un vero e proprio polpettone, mal narrato e sviluppato, di altri film Fantasy, con davvero pochissime idee originali che riguardano soprattutto l'aspetto estetico, unico punto davvero curato della pellicola.
Inoltre risente moltissimo un presenza eccessiva di cliché e luoghi comuni dei film Disney, come ad esempio la presenza di un, solitamente simpatico, aiutante del protagonista, spesso interpretato da un animale e che qui invece è un ruolo affidato ad un orribile e irritante mostro che dovrebbe assomigliare, almeno nei comportamenti, ad un cane.
Ma il problema più grande è che manca il vero intrattenimento, questo è dovuto a dei personaggi, caratterizzati in maniera molto banale e superficiale, che risultano assolutamente non interessanti, così come tutto il resto.
Un altro grande difetto è la, inutilmente lunga, durata, risultato di un ritmo noioso e pieno di tempi morti e spiegazioni superflue, che si trovano, neanche troppo implicitamente, all'interno del racconto.
Certo c'è da dire che la Disney deve avere imparato la lezione, visto il roboante flop al box Office, non solo americano ma anche di tutto il mondo.
VOTO: 5/10
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tmpsvita »
[ - ] lascia un commento a tmpsvita »
|
|
d'accordo? |
|
aristoteles
|
mercoledì 10 agosto 2016
|
salta per noi
|
|
|
|
Preciso che non ho mai letto il romanzo,per quanto riguarda il film mi è piaciuto e non poco.
Il buon Carter saltella piacevolmente su Marte in compagnia di personaggi e popoli accattivanti,venendo trascinato in una doverosa battaglia per l'indipendenza e la libertà.
La veste grafica è di indubbio valore ed il tutto risulta davvero spettacolare,ottime anche le interpretazioni e coinvolgenti le battaglie.
Ovviamente si batte il chiodo sul solito eroe americano che salva tutti ma credo che in questa occasione potremmo passarci sopra.
Forse l'unico vero limite della pellicola è una certa confusione tra i molteplici eventi narrati.
Tuttavia a differenza di altre produzioni in cui non mi auguravo il sequel,mi avrebbe fatto piacere vedere un secondo capitolo,magari su un altro pianeta vista l'interconnessione tra i vari mondi.
[+]
Preciso che non ho mai letto il romanzo,per quanto riguarda il film mi è piaciuto e non poco.
Il buon Carter saltella piacevolmente su Marte in compagnia di personaggi e popoli accattivanti,venendo trascinato in una doverosa battaglia per l'indipendenza e la libertà.
La veste grafica è di indubbio valore ed il tutto risulta davvero spettacolare,ottime anche le interpretazioni e coinvolgenti le battaglie.
Ovviamente si batte il chiodo sul solito eroe americano che salva tutti ma credo che in questa occasione potremmo passarci sopra.
Forse l'unico vero limite della pellicola è una certa confusione tra i molteplici eventi narrati.
Tuttavia a differenza di altre produzioni in cui non mi auguravo il sequel,mi avrebbe fatto piacere vedere un secondo capitolo,magari su un altro pianeta vista l'interconnessione tra i vari mondi.
Purtroppo ho letto da più parti che tutto questo non succederà perchè ,almeno in America,è stato un Flop clamoroso.
Dissento e spero che il buon Carter riesca a saltare ancora un'altra volta per tutti noi.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a aristoteles »
[ - ] lascia un commento a aristoteles »
|
|
d'accordo? |
|
capitanmiki
|
lunedì 23 maggio 2016
|
l'avventura con la a maiuscola
|
|
|
|
Poche parole, film capolavoro, come e più fi Avatar, l'avventura come poteva essere concepita in passato sviluppata con le tecnologie di oggi, con risultato stpefacente sotto ogni punto di vista.La colonna sonora di Michael Giacchino è incantatrice e rapisce lo spettatore in un altrove non definibile. Ultra consigliato, soprattutto per grandi che torneranno piccini per due ore.
|
|
[+] lascia un commento a capitanmiki »
[ - ] lascia un commento a capitanmiki »
|
|
d'accordo? |
|
renato c.
|
venerdì 13 maggio 2016
|
un po' un minestrone, comunque piacevole!
|
|
|
|
Un po' un minestrone, nel senso che è un miscuglio di fantasy, western, fantascienza, mitologia ecc. Comunque, dopo il primo impatto dove uno può dire:"Ma che razza di roba è questa!" il film ti coinvolge abbastanza! Debbo dire che quei quadrumani verdi mi dvano un po' fastidio, però la bellezza di Lynn Collins con quegli splendidi occhi azzurri, ti rifaceva gli occhi! Poi la trama si rifà alle antiche usanze mitologiche e medioevali dove la principessa deve sposare un uomo che non ama, cha anzi ripugna, per una ragion di stato, ma alla fine c'è l'happy-end con John Carter che prederisce rimanere a vivere su Marte con la principessa che amava, piuttosto che tornare sulla Terra senza di lei! Film Disney dei nostri tem
[+]
Un po' un minestrone, nel senso che è un miscuglio di fantasy, western, fantascienza, mitologia ecc. Comunque, dopo il primo impatto dove uno può dire:"Ma che razza di roba è questa!" il film ti coinvolge abbastanza! Debbo dire che quei quadrumani verdi mi dvano un po' fastidio, però la bellezza di Lynn Collins con quegli splendidi occhi azzurri, ti rifaceva gli occhi! Poi la trama si rifà alle antiche usanze mitologiche e medioevali dove la principessa deve sposare un uomo che non ama, cha anzi ripugna, per una ragion di stato, ma alla fine c'è l'happy-end con John Carter che prederisce rimanere a vivere su Marte con la principessa che amava, piuttosto che tornare sulla Terra senza di lei! Film Disney dei nostri tempi, non credo che lo zio Walt avrebbe mai prodotto un film del genere!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a renato c. »
[ - ] lascia un commento a renato c. »
|
|
d'accordo? |
|
jacopo b98
|
mercoledì 25 giugno 2014
|
un blockbuster vecchio stile non molto riuscito
|
|
|
|
Il soldato John Carter (Kitsch) è un veterano della guerra di secessione americana, inseguito da un gruppo di Apache si rifugia in una grotta dove compare misteriosamente un essere strano, che Carter uccide per paura. La creatura porta in mano un medaglione che tele-trasporta John su Marte, dove diventerà l’ago della bilancia nella guerra tra le due città più potenti del pianeta. Erano anni che si vociferava di un possibile adattamento dei romani di Edgar Burroughs, e la Disney ha portato a compimento l’opera affidando a Andrew Stanton (due volte premio Oscar, per Alla ricerca di Nemo e Wall.E) la regia del primo degli undici romanzi su John Carter di Marte.
[+]
Il soldato John Carter (Kitsch) è un veterano della guerra di secessione americana, inseguito da un gruppo di Apache si rifugia in una grotta dove compare misteriosamente un essere strano, che Carter uccide per paura. La creatura porta in mano un medaglione che tele-trasporta John su Marte, dove diventerà l’ago della bilancia nella guerra tra le due città più potenti del pianeta. Erano anni che si vociferava di un possibile adattamento dei romani di Edgar Burroughs, e la Disney ha portato a compimento l’opera affidando a Andrew Stanton (due volte premio Oscar, per Alla ricerca di Nemo e Wall.E) la regia del primo degli undici romanzi su John Carter di Marte. E la Disney in questo progetto doveva davvero crederci, tanto da stanziare un budget impressionante di 250 milioni di dollari, lievitati a 300 nelle varie peripezie che il film ha avuto (5 anni di lavorazione, continue interruzioni, numerose riprese aggiuntive effettuate, ecc.). E purtroppo John Carter è stato un fiasco, proprio quello che la Disney temeva: anzi, John Carter è stato il Fiasco, nessun film nella Storia del Cinema aveva perso così tanti soldi. E difatti il film non ha nemmeno recuperato il suo budget, figurarsi incassarne il doppio (e solo un film che incassa il doppio del suo costo può definirsi un successo, secondo le regole del marketing). E anche quei pochi che l’hanno visto il film non l’hanno apprezzato. Ed è un peccato perché il film pur non essendo certo eccellente, è comunque un’opera interessante. Infatti il problema dell’operazione John Carter risiede nel fatto che è questa non è la fantascienza di oggi, ma la fantascienza di ieri: pochi sono stati i giovani che sono riusciti a raccapezzarsi in questo film vecchi(ssim)o stile, data l’abitudine odierna a blockbuster fracassoni in cui tutto esplode e le città nel migliore dei casi vengono rase al suolo. Qui Stanton effettua invece un recupero e il suo film ricorda da vicino alcune ambientazioni dei primi Star Wars oppure Dune di Lynch. Insomma, una fantascienza classica, che si prende i suoi tempi. Con ciò John Carter è alla fin fine un film d’azione, sceneggiato non troppo bene, che tuttavia regala un notevole spettacolo visivo, specie in alcune sequenze. Infatti scenografie (Nathan Crowley, scenografo di C. Nolan), fotografia (Dan Mindel), costumi, musiche (Michael Giacchino), lasciano a bocca aperta, come anche gli effetti speciali curati da Chris Corbould. Ma allafine John Carter è il tentativo di fare fantascienza come la si faceva tanti anni fa, riuscito a metà, grazie ad una storia già vista, una sceneggiatura tra il mediocre e il banale e un cast di attori non particolarmente dotati (Taylor Kitsch non è granché e Lynn Collins è di un inespressività desolante). Forse Stanton farebbe un affare a tornare all’animazione. Dove aveva davvero realizzato dei capolavori!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jacopo b98 »
[ - ] lascia un commento a jacopo b98 »
|
|
d'accordo? |
|
domenico rizzi
|
domenica 2 marzo 2014
|
western che sconfina nella science fiction.
|
|
|
|
Rendere sullo schermo un'opera letteraria come "Sotto le lune di Marte" di Edgar Rice Burroughs (l'inventore di Tarzan, per intenderci) è un'impresa alquanto ardua, perchè si rischia di scivolare in un fumetto alla Flash Gordon. Il tema è quello classico della "hot science fiction", la fantascienza che tratta di Marziani, mostri spaziali e cruente battaglie fra alieni del Pianeta Rosso e il romanzo vide la luce nel 1912. A cent'anni di distanza, il regista Andrew Stanton riesce a tradurre in film l'aggrovigliata vicenda, non sempre facile da seguire a causa della quantità di situazioni e personaggi che ne fanno parte, e gli va dato atto che lo fa con una certa destrezza, evitando di scadere nel banale ed impedendo che la storia si trasformi in una delle tante create dalla heroic fantasy, sul modello di Conan il barbaro.
[+]
Rendere sullo schermo un'opera letteraria come "Sotto le lune di Marte" di Edgar Rice Burroughs (l'inventore di Tarzan, per intenderci) è un'impresa alquanto ardua, perchè si rischia di scivolare in un fumetto alla Flash Gordon. Il tema è quello classico della "hot science fiction", la fantascienza che tratta di Marziani, mostri spaziali e cruente battaglie fra alieni del Pianeta Rosso e il romanzo vide la luce nel 1912. A cent'anni di distanza, il regista Andrew Stanton riesce a tradurre in film l'aggrovigliata vicenda, non sempre facile da seguire a causa della quantità di situazioni e personaggi che ne fanno parte, e gli va dato atto che lo fa con una certa destrezza, evitando di scadere nel banale ed impedendo che la storia si trasformi in una delle tante create dalla heroic fantasy, sul modello di Conan il barbaro. I passaggi contenuti nel libro sono descritti abbastanza bene e la personalità di John Carter, ex capitano dell'esercito confederato e cercatore d'oro in un'Arizona ancora infestata dagli Apache non è quasi mai sopra le righe, tranne che per l'esagerata prestanza fisica dovuta ad una lunga pratica di culturismo (difetto che si ritrova generalmente in tutti i film sull'antichità e perfino in molti western, sebbene le palestre di quel genere non esistessero ancora o fossero assai poco frequentate). Carter (Taylor Kitsch) si ritrova proiettato, dalla caverna in cui si era rifugiato per sfuggire agli Indiani, sul fondo prosciugato di un mare marziano, dove esistono specie ovipare - le uova sono raccolte in grandi incubatrici sotto vetro - e vi sono creature con quattro braccia, cavalcature che ricordano soltanto vagamente quelle terrestri, esseri pensanti dall'aspetto tutt'altro che gradevole - nel racconto di Burroughs sono descritte in maniera assai peggiore - e meravigliose creature femminili come Dejah Thoris (Lynn Collins) che non hanno nulla da invidiare alle più belle donne della Terra. Superate agevolmente le differenze linguistiche (che il cinema ha sempre risolto con facilità) e della locomozione su un pianeta che ha meno gravità del nostro - Carter impara a spiccare dei salti sempre più lunghi, diventando un fac-simile di Superman - ma sul quale, perlomeno, si respira a pieni polmoni (altra leggerezza di molti autori di fantascienza) rimane il problema di sconfiggere i cattivi, accattivandosi le simpatie della bella Dejah...Come potrà John Carter tornare a vivere da terrestre dopo avere vissuto un'avventura tanto fantastica? E' molto semplice: una volta dato per morto sulla Terra, la sua nuova casa si chiamerà Barsoom, che significa Marte...Naturalmente con accanto quella spledida fanciulla. L'ennesimo esperimento di fantascienza d'azione non ha però funzionato, causando alla casa di produzione, la Walt Disney Pictures, una perdita...megagalattica! Ma sono finiti i tempi in cui la gente andava in massa a vedere "La guerra dei mondi", "Ultimatum alla Terra" e "2001 Odissea nello spazio".
Domenico Rizzi, scrittore.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a domenico rizzi »
[ - ] lascia un commento a domenico rizzi »
|
|
d'accordo? |
|
contrammiraglio
|
sabato 9 novembre 2013
|
non sono stati i tharks ad iniziare
|
|
|
|
Niente di nuovo, ma tutto raccontato benissimo.
Inutile sprecarsi a vedere le idee prese da Avatar e/o Guerre stellari, Gladiatore e cento altri. Godetevi il film che è meglio, visto che è un ottimo film.
|
|
[+] lascia un commento a contrammiraglio »
[ - ] lascia un commento a contrammiraglio »
|
|
d'accordo? |
|
marcolo500
|
venerdì 1 novembre 2013
|
delusione
|
|
|
|
Io la saga me la sono letta tutta, è un capolavoro di epica fantascientifica, il film è fedele al romanzo? NO affatto, anzi per me ne violenta l'essenza Epica e ne sconvolge la trama finendo per assomigliare agli innumerevoli cloni del genere. John Carter film era da fare in stile Star Wars-Dune, non in stile Pocahontas. La stessa cosa sta accadendo alla saga del fiume di Farmer portata in versione telefilm. Disney questa volta ha battuto ogni record di flop scontentando un po' tutti e per fortuna la serie penso si fermerà al primo. La speranza è che un'altra casa ne acquisti i diritti e renda il giusto onore ad una saga meravigliosa.
|
|
[+] lascia un commento a marcolo500 »
[ - ] lascia un commento a marcolo500 »
|
|
d'accordo? |
|
aldolg
|
mercoledì 11 settembre 2013
|
solo per fans
|
|
|
|
Da buona SF un buon film, purtroppo il momento di sognare è finito e rimarrà solo uno dei più grossi flop della storia del cinema. Peccato, una occasione perduta. Tematica : VIAGGIO NEL TEMPO
[+]
Da buona SF un buon film, purtroppo il momento di sognare è finito e rimarrà solo uno dei più grossi flop della storia del cinema. Peccato, una occasione perduta. Tematica : VIAGGIO NEL TEMPO
[-]
[+] tematica viaggio nel tempo???
(di marcolo500)
[ - ] tematica viaggio nel tempo???
|
|
[+] lascia un commento a aldolg »
[ - ] lascia un commento a aldolg »
|
|
d'accordo? |
|
ilmario
|
venerdì 7 giugno 2013
|
l'archeologia della fantascienza
|
|
|
|
Un film consigliato a tutti i VERI amanti del genere fantascienza. Il film deve essere visto con gli occhi di chi ha scritto il libro da cui è tratto Edgar Rice Burroughs nel 1912. Siamo agli albori del genere è normale quindi riscontrare delle l'ingenuità, quello che prevale è però l'originalità e il senso epico di un epopea spaziale scritta più di 100 anni fà.
[+]
Un film consigliato a tutti i VERI amanti del genere fantascienza. Il film deve essere visto con gli occhi di chi ha scritto il libro da cui è tratto Edgar Rice Burroughs nel 1912. Siamo agli albori del genere è normale quindi riscontrare delle l'ingenuità, quello che prevale è però l'originalità e il senso epico di un epopea spaziale scritta più di 100 anni fà. Comunque il film non ha solo un valore "archeologico" è appassionante, ironico, coinvolgente dall'inizio alla fine, più divertente di Avatar e meno pretenzioso. Un crimine che sia stato stroncato prima dalla critica che dal pubblico privandoci nei possibili sequel e sviluppi che potevano essere tratti dai 12 libri della serie.
Adesso noi appassionati della science fiction aspettiamo e speriamo nella trasposizione cinematografica de "alle montagne della follia" (1936) di Lovecraft.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ilmario »
[ - ] lascia un commento a ilmario »
|
|
d'accordo? |
|
|