Una faccia di pietra arancione come la sua rimane giorni nella memoria. Ma sotto quella pelle a buccia d'arancia c'è un omuncolo dal viso innocente e paffutello che sul piccolo schermo aveva già prestato il suo viso a un commissario italo-americano e a un detective che si destreggiava fra paure e ambiguità nel peggior quartiere americano che si sia mai visto!
Dopo aver frequentato la Andover High School e la School for Arts di Boston, decide di diventare attore e si trasferisce a New York City, dove comincia a lavorare come interprete teatrale, in ruoli come lo Stanley di "Un tram che si chiama desiderio" e il Touchstone "Come ti piace", e in ruoli televisivi nei telefilm degli ultimi Anni Ottanta come Miami Vice (1989).
Esordisce come attore cinematografico, scelto fra altri 200 candidati, nel ruolo di John Belushi in Wired (1989) di Larry Peerce, poi passa a Killer sotto la pioggia (1990) e ai telefilm Avvocati a Los Angeles (1990-1991) e Seinfeld (1991), senza dimenticare il ruolo che l'ha maggiormente imposto al mondo: quello del commissario Anthony "Tony" J. Scali ne Il Commissario Scali, protagonista di 88 puntate poliziesche dal 1991 al 1996. Sposato a Michelle Moràn nel 1992, ha da questa due figlie: Autumn (attrice) e Odessa.
Nel 1995, è diretto da Oliver Stone ne Gli intrighi del potere nel ruolo di un regista televisivo, disgraziatamente cade nell'anonimato. Si accontenta, in quegli anni, di lavorare in piccole parti per telefilm come Il tocco di un angelo (1998) o per mediocri pellicole di azione come Soldier (1998) di Paul W.S. Anderson. Riprova a salire l'onda del successo con il telefilm Mammi si diventa (2000), ma la serie ha pochissimo successo, così decide di cambiare il suo look: dimagrisce, si taglia i capelli, ricrea insomma se stesso mettendo su anche qualche muscolo. Il cambiamento gli consentirà, dopo aver doppiato il padre di Chihiro nel cartone animato giapponese La città incantata (2001), di interpretare la parte del poliziotto Vic Mackey nel telefilm The Shield (2002-2007), vincendo un Emmy come miglior attore protagonista in una serie drammatica. Il successo, induce Tim Story a sceglierlo per il ruolo de "La Cosa" ne I Fantastici 4 (2005) e nel suo sequel I Fantastici 4 e Silver Surfer (2007).
