Nel Giappone feudale del 1500 si combatte la lotta fratricida tra Taro e Jiro, figli del potentissimo Hidetora, infiammati da odio smisurato. Espandi ▽
Nel Giappone feudale del 1500 si combatte la lotta fratricida tra Taro e Jiro, figli del potentissimo Hidetora, infiammati da odio smisurato. La loro sete di vendetta porterà morte e distruzione per tutto il paese. Grandiosa, spettacolare, violenta rappresentazione della follia umana e delle crudeltà del fato, a metà strada fra tragedia greca e dramma shakespeariano, il film si muove tra maestose scene campali (premio Oscar per i costumi) sorrette da un'impeccabile fotografia, alternate a sequenze che si ricollegano direttamente al teatro tradizionale nipponico. Recensione ❯
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Tra aneddotica e archivio cinematografico, uno svelamento seducente che non si vorrebbe finisse mai. Documentario, Italia, Belgio, Cina, Giappone2021. Durata 150 Minuti.
Un documentario sul leggendario compositore Ennio Morricone. Espandi ▽
Giuseppe Tornatore ha collaborato col Maestro - definizione per una volta appropriata - in un arco temporale che va da Nuovo Cinema Paradiso (1988) a La corrispondenza (2016), frequentandolo per circa trent'anni. Nel 2018 ha scritto "Ennio. Un maestro" (Harper Collins), intervista fluviale e conversazione franca, a trecentosessanta gradi: in Ennio ne riprende argomenti, andamento cronologico e tono disteso, modesto, autocritico con cui Morricone si era concesso alle sue domande. Attorno a lui, nel film, una schiera di musicisti, registi, colleghi ed esperti portano testimonianze rilevanti e inerenti una carriera straordinaria, che supera il concetto di prolifico: centinaia le opere firmate, da Il federale (1961) all'unico Oscar vinto per una colonna sonora, The Hateful Eight nel 2016, a 87 anni. Morricone - che, come tutti i classici, non morirà mai e di cui è quindi legittimo parlare al presente - vive perennemente con la musica in testa e va a tempo anche quando fa esercizio fisico sul tappeto di casa. Miniera di osservazioni stilistiche e curiosità legate alla storia del cinema (tra tutte, la collaborazione mancata con Stanley Kubrick per Arancia meccanica), non scevro di momenti di pura commozione, Ennio è racconto fluido, documento ricercato, filologico, che si mette a disposizione di curiosi, cinefili e studiosi, anche per eventuali indagini integrative. Un esempio di economia di narrazione, di contrappunto studiato e sudato che traccia la differenza tra mera compilazione d'intrattenimento e pura opera di (ri)creazione. Recensione ❯
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Un film fatto di parole da ascoltare e guardare con pazienza. Solo così ci si accorge di trovarsi di fronte a un capolavoro. Drammatico, Giappone2021. Durata 179 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un uomo di teatro che supera il trauma della morte della moglie grazie all'incontro con una giovane autista. Espandi ▽
Yûsuke Kafuku, un attore e regista che ha da poco perso la moglie per un'emorragia cerebrale, accetta di trasferirsi a Hiroshima per gestire un laboratorio teatrale. Abituato a memorizzare il testo durante lunghi viaggi in auto, Kafuku è costretto a condividere l'abitacolo con una giovane autista: inizialmente riluttante, poco alla volta entra in relazione con la ragazza e, tra confessioni e rielaborazione dei traumi, troverà un modo nuovo di considerare sé stesso, il proprio lavoro e il mondo che lo circonda. Un film di parole: parole scritte in un testo, recitate su un palcoscenico, mimate con le mani, create nell'estasi del piacere o dette nell'abitacolo di un'automobile. Parole, ancora, usate per inventare storie, per confessare traumi, per ammettere colpe e trovare sé stessi. È la storia di una rieducazione alla vita; la storia di un uomo gelosamente legato ai propri spazi che impara ad accogliere, ascoltare, donare. Il film va guardato con pazienza, come se lo spettatore, legato alle proprie parole e ai propri pensieri come i personaggi, dovesse anch'egli reimparare a guardare e ad ascoltare. Solo così ci si accorge di trovarsi di fronte a un capolavoro. Recensione ❯
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Un classico del cinema di animazione giapponese, clamorosamente in anticipo sui suoi tempi per tematiche e impatto visivo. Eventi, Animazione - Giappone1987. Durata 124 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Da un famoso fumetto giapponese, venduto in tutto il mondo, le avventure di Tetsuo. Espandi ▽
Da un famoso fumetto giapponese, venduto in tutto il mondo, le avventure di Tetsuo. Costui è vittima di un esperimento che ha reso la sua mente alterata e allucinazioni e incubi si sommano a situazioni pericolose. Tutto ciò in un clima post-atomico con una Tokyo tra le macerie. Un cartone animato per adulti, molto violento, che può interessare gli appassionati dei fumetti e in particolare dei "manga" giapponesi, storie disegnate che hanno le caratteristiche delle soap-opera americane. Recensione ❯
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Una zombie-comedy innovativa e divertente che spiazza con intelligenza le aspettative dello spettatore. Commedia, Giappone2018. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un cineasta sta girando un film sugli zombie quando viene attaccato da un'orda di veri zombie. Riuscirà a cavarsela? Espandi ▽
Un film sugli zombie è in lavorazione. Il regista non è soddisfatto dell'attrice protagonista, le cui reazioni di fronte all'attacco di uno zombie gli sembrano poco realistiche. Improvvisamente un membro della troupe viene attaccato da un vero zombie. E il regista, che finalmente riesce ad avere il realismo che desiderava, continua a filmare. I film sugli zombie sono una moltitudine indistinta in cui sembra impossibile elaborare schemi e trovate nuove. Qualche volta però avviene il miracolo della novità. Zombie contro Zombie spiazza con garbo le aspettative dello spettatore conducendolo con ritmo incalzante attraverso diversi cambi di prospettiva. Suddiviso in tre parti distinte tra loro ma strettamente connesse, il film è una divertente e riuscita riflessione sulla natura stessa del cinema, come finzione e rappresentazione della realtà, e soprattutto sulle difficoltà e sui compromessi del fare cinema. Recensione ❯
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Un classico di Kurosawa che ha fatto scuola, per l'uso del sonoro e per le immagini. Drammatico, Giappone1961. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un samurai arriva in un villaggio dilaniato dalla discordia di due avverse fazioni. Espandi ▽
Un samurai ronin senza nome, soprannominato Sanjuro, finisce in un villaggio dove la civiltà sembra essersi fermata: neppure un negozio è aperto, mentre tutto ruota attorno allo scontro tra le gang di due yakuza, Saibei e Ushitora. Compresa la situazione, Sanjuro escogita un piano per ingannare entrambe le fazioni e sbarazzarsene, prestando i propri servigi di samurai al miglior offerente. Il suo piano sembra funzionare, finché il samurai non decide di liberare dalla prigionia la bella Nui, per restituirla alla sua famiglia.
Il paradosso di Yojinbo (significa "guardia del corpo" ed è traslitterazione più corretta rispetto a Yojimbo), noto da noi come La sfida del samurai, è di essere nato quasi come un omaggio al western di John Ford, rivisitato in chiave samurai, per poi essere ripreso in un remake sotto mentite spoglie come Per un pugno di dollari, che di La sfida del samurai riprende trama, atmosfere ed espedienti (Sergio Leone perderà una causa per plagio in merito).
Kurosawa riprende anche l'Odissea e altri testi fondanti della cultura occidentale, ma l'approccio è così radicale e moderno che influenzerà tutto il cinema giapponese a seguire, tanto nella rielaborazione del genere jidaigeki (film in costume) che nella escalation di violenza. Recensione ❯
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Sontuoso, davvero sorprendente a livello visivo, un grande film sulla dipendenza. Fantasy, USA, Canada, Giappone1991. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Tratto dal romanzo di William Burroughs e sceneggiato da Cronenberg con l'aiuto dell'autore, il film giustamente si allontana dal libro. Espandi ▽
Tratto dal romanzo di William Burroughs e sceneggiato da Cronenberg con l'aiuto dell'autore, il film giustamente si allontana dal libro. Sarebbe stato assurdo cercare di misurarsi con il suo linguaggio del tutto particolare. William Lee è uno scrittore che vive a New York. È anche disinfestatore di scarafaggi e assuefatto dalla droga. Preso da visioni allucinatorie ammazza la moglie. Finisce poi in uno strano pianeta sotterraneo chiamato Interzone e incontra una scrittrice in tutto e per tutto uguale alla moglie. Gli scarafaggi, che già gli avevano ordinato di assassinare la consorte, lo introdurranno all'omosessualità. Recensione ❯
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A metà Ottocento, in un piccolo villaggio del Giappone, la quotidianità viene messa a soqquadro dall'arrivo della guerra. Espandi ▽
A metà Ottocento il Giappone vive un lungo periodo di pace. Il samurai Mokunoshin Tsuzuki aiuta gli agricoltori di un piccolo villaggio e fa amicizia con il giovane Ichisuke, il figlio di un contadino che sogna di diventare un giorno un valente samurai. Tsuzuki è sempre più attratto da Yu, la sorella di Ichisuke, e comincia a percepire i primi venti di guerra. Fino a quando Jirozaemon Sawamura si presenta in campagna per formare un piccolo gruppo di guerrieri da portare a Edo. Il villaggio cambierà identità per sempre. Recensione ❯
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Una coppia che ha adottato un bambino deve fare i conti con una donna che si finge la madre biologica. Espandi ▽
Satoko e Kiyozaku Kurihara non possono avere figli. Dopo aver valutato diverse opzioni alternative per diventare genitori, scelgono di adottarne uno e si rivolgono a Baby Baton, un luogo incantevole nella prefettura di Hiroshima dove vengono accolte ragazze incinte, spesso molto giovani, che non potranno tenere con sé la propria prole. Una di queste ragazze, Hikari, affida il figlio Asato ai Kurihara, ma cinque anni e molte vicissitudini dopo li rintraccerà per poter rivedere Asato. Recensione ❯
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La Bella e la Bestia aggiornata ai tempi delle app digitali, in una storia animata di maschere da togliere e traumi da cancellare. Animazione, Giappone2021. Durata 122 Minuti.
Un toccante racconto di formazione, di legami familiari, di amore tra genitori e figli. Una storia che approfondisce l'amicizia che trascende la specie e i legami tra le nostre vite. Espandi ▽
Suzu, liceale della provincia giapponese, ha perso la madre da bambina e da allora non si è mai ripresa. Timida, distante dal padre, incapace di dichiararsi all'amico d'infanzia diventato nel frattempo il ragazzo più desiderato della scuola, Suzu ritrova la voglia di cantare - perduta da quando è orfana - grazie a U, una app scaricata da cinque miliardi di persone che permette di realizzare in un mondo virtuale le aspirazioni frustrate della vita vera. Dentro U, all'insaputa di tutti tranne della migliore amica, Suzu è Belle, cantante bellissima e amatissima. L'incontro con un misterioso drago detto "la Bestia" cambierà ogni cosa: spinta a scoprire l'identità dell'utente che si cela dietro la Bestia, Suzu/Belle sarà costretta a uscire una volta per tutte dall'isolamento in cui da troppo tempo vive reclusa.
Il maestro dell'animazione giapponese Mamoru Hosoda adatta La Bella e la Bestia all'epoca delle app digitali e nel confronto fra reale e virtuale aggiorna la riflessione sulle maschere che ciascuno di noi indossa per offrirsi allo sguardo degli altri.
Gli occhi sono i veri protagonisti del nuovo lavoro d'animazione di Mamoru Hosoda: occhi pieni di lacrime per il dolore; occhi coperti per la vergogna di mostrarsi al proprio amore; occhi fissi e impotente di fronte a schermi sovrapposti a centinai. Occhi, ancora, che scavano nell'anima degli altri per vedere il vero io nascosto dalle personalità virtuali o imprigionato dai traumi del passato. Recensione ❯
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Una storia di emancipazione e ricerca di sé che lavora sulle distanze, nulle o estreme, reali e metaforiche. Drammatico, Giappone2022. Durata 123 Minuti.
La vita di Taeko scorre tranquilla accanto al marito e al figlioletto Keita, finché un evento drammatico segna il ritorno del padre biologico del bambino, di cui la donna non aveva notizie da anni... Espandi ▽
Taeko vive felicemente con il giovane sposo Jiro e il piccolo Keita, nato da una relazione precedente. Tutto ciò che desidera è l’approvazione di suo suocero, che stenta ad arrivare. Un incidente domestico riscrive però improvvisamente la vita di Taeko e di chi le sta vicino e determina il ritorno del padre biologico di Keita, Park, di cui la donna non aveva notizie da anni. Il gap culturale che ci separa da una conoscenza profonda delle tradizioni e della società giapponese impedisce probabilmente al pubblico occidentale di cogliere fino in fondo le sottigliezze di questa storia di silenziosa emancipazione, ma questo rappresenta anche un limite dell’opera, che pare avere a sua volta alcuni dei problemi di comunicazione che denuncia. Lontano dall’empatia che si sprigiona dai film di Kore-eda, Love Life ci restituisce però un documento interessante sul Giappone contemporaneo, aprendoci le porte di realtà quotidiane poco viste e di personaggi “normali” che si ritrovano ad essere portatori di trasformazioni più grandi di loro. Recensione ❯
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16 anni dopo l'acclamato Akira, Katsuhiro Otomo torna a dirigere un anime dai toni epici e di raro perfezionismo tecnico. Stavolta anziché il futuro apocalittico, l'ambientazione è la Londra vittoriana della Grande Esposizione. Espandi ▽
16 anni dopo l'acclamato Akira, Katsuhiro Otomo torna a dirigere un anime dai toni epici e di raro perfezionismo tecnico. Otomo si butta dietro le spalle il futuro cyberpunk del suo film più noto e pone lo sguardo al passato, per la precisione alla Gran Bretagna vittoriana del XIX secolo. I fatti si svolgono alla vigilia e nel corso della Grande Esposizione, impressionante fiera delle meraviglie del progresso che si tenne a Londra nel 1851. Lo Steamboy del titolo è Ray, un ragazzino che, seguendo le orme del padre e del nonno, è un geniale inventore. Il nonno Lloyd torna improvvisamente dagli Usa, dove lavora col figlio per una multinazionale senza scrupoli, ed affida al nipote un globo di ferro capace di trattenere una pressione elevatissima e di generare immensa energia. Recensione ❯
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Il titolo è quello dell’omonimo capolavoro di Fritz Lang ma il contesto è quelo proprio del cinema giapponese di animazione di alto livello. Espandi ▽
Sì, avete letto bene. Il titolo è quello dell'omonimo capolavoro di Fritz Lang ma il contesto è quello del cinema giapponese di animazione di alto livello. Ispirandosi al manga di un maestro del genere, Osamu Tezuka, il film racconta una vicenda che si svolge in una gigantesca e futuristica città-stato in cui gli uomini si limitano a dominare robot e androidi ridotti in schiavitù e costretti a vivere nei livelli inferiori dal terribile Duca Red, che aspira al dominio totale. Costui ha fatto costruire una giovane androide che sfuggirà al suo controllo e lo ostacolerà con l'aiuto del piccolo Kenichi, giunto in città con lo zio investigatore che indaga su un misterioso scienziato. Recensione ❯
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Un capitolo (poco) cinematografico che si rivolge ai fan, esempio perfetto delle caratteristiche linguistiche e narrative del fenomeno. Animazione, Avventura, Azione - Giappone2020. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il viaggio di Tanjirou il cui scopo è quello di trovare una cura per Nezuko e di uccidere il demone che ha massacrato la loro famiglia. Espandi ▽
Tanjiro, sempre in viaggio con la sorella indemoniata Nezuko, ha ricevuto una nuova missione. Insieme ai compagni Inosuke e Zenitsu deve assistere il potente pilastro della fiamma Kyojuro Rengoku, che ha intrapreso un viaggio su un treno dove i demoni hanno colpito più volte. L'abilissimo maestro liquida senza fatica i demoni minori, ma un potere più sinistro è all'opera e - quando i viaggiatori si addormentano - entra nei loro sogni, offrendogli quello che desiderano ma pure esponendoli a un pericolo mortale persino per un "pilastro". Recensione ❯
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Episodio speciale e fuori canone della popolare serie anime, che riprende una trama da X-Men. Animazione, Giappone2021. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il terzo lungometraggio della serie fenomeno che ha conquistato il primo posto del botteghino giapponese battendo tutti i precedenti record di incassi. Espandi ▽
Mentre il mondo è ormai popolato all'80% da persone dotate di Quirk, ossia superpoteri, la setta Humarise mette a punto un piano terroristico di massa per ristabilire la purezza della specie umana grazie all'Apocalisse Quirk. Allestisce così esplosivi studiati per colpire solo chi possiede un Quirk, con l'intenzione di attivarli in punti strategici del mondo conosciuto. I tentativi delle agenzie di Hero di trovare la base della Humarise falliscono, ma dopo un rocambolesco scambio di valigie i documenti segreti della setta finiscono nelle mani di un ladruncolo, Rody, e di Deku, giovane supereroe. I due finiscono nel mirino della polizia e di alcuni temibili Villain, tutti coordinati dal capo di Humarise, il temibile Flect Turn. Recensione ❯
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