Steamboy

Siamo nel 1866. Ray Steam, un piccolo genio della scienza, entra in possesso di una sfera metallica inviatagli dal nonno, che è lo stesso inventore dell'oggetto. La sfera è agognata dalla "fondazione" che intende usarla per scopi malvagi. I disegni, i colori, gli effetti speciali ed il sonoro sono stati fatti in modo eccellente. La trama non è molto complessa: essa si basa principalmente nel susseguirsi [...] Vai alla recensione »

A ben 16 anni dal suo esordio alla regia (ovviamente il soprendente Akira, nel '88), finalmente Otomo, uno dei maestri dell'animazione e del manga giapponesi, ritorna al cinema con la sua seconda opera, che ovviamente risente non poco del confronto, troppo spesso applicato soprattutto tra i fan, con il film precedente, che ha ormai lasciato un'impronta indelebile nella storia del cinema. [...] Vai alla recensione »

D'accordissimo con la recensione di MyMoves. Il film ha pregi evidenti, una tecnica davvero aprezzabile e delle tovate stupefacendi in quanto a rappresentazione di meccaniche e fantasiosi marchingegni... la trama, piuttosto classicotta dal principio è godibile fino a metà film... poi inizia una seria interminabile di esplosioni e inseguimenti che benché siano i migliori che [...] Vai alla recensione »

C’è una bella differenza tra l'essere complessi o confusi, vigorosi o pesanti, colti o pedanti. C'è una bella differenza tra Hayao Miyazaki e Katsuhiro Ôtomo, maghi giapponesi dell'animazione. Il primo (Principessa Mononoke, La città incantata) non perde mai di vista l'equilibrio narrativo. Il secondo schiaccia sempre lo spettatore con trame ridondanti e insopportabili lungaggini.

Fra gli appassionati di un genere che non conta solo il pubblico dei bambini c'era una grande attesa per «Steamboy» di Katsuhiro Otomo, il quale nel 1988 con il sorprendente «Akira» era stato il primo ad aprire al cartone animato nipponico i mercati internazionali. Ma il nuovo film, presentato alla Mostra di Venezia lo scorso settembre, non risulta altrettanto convincente; e anche se sembra pianificato [...] Vai alla recensione »

Diciassette anni dopo Akira, film-ambasciatore del genere anime in Occidente torna Katsuihiro Otomo 51 anni) che ha cercato disperatamente i soldi per finire Steamboy, più volte interrotto. Ci sono voluti io anni e 20 milioni di dollari (record per un anime). Racconta la storia di tre generazioni di inventori: siamo ai tempi della regina Vittoria e il nonno Lloyd Steam ha creato un mirabolante ordigno [...] Vai alla recensione »

Dal creatore di Akira un altro piccolo capolavoro dell’animazione, Il protagonista è Ray Steam, rampollo di una stirpe di geniali inventori dell’Inghilterra ottocentesca. Il piccolo Ray è al centro di un’intricata storia alla vigilia dell’inaugurazione della prima Esposizione Universale e che vede contrapposti il padre e il nonno riguardo a un’invenzione terribile.

Steamboy è ambientato nella Londra vittoriana ricostruita con la precisione maniacale che contraddistingue l’autore. Con 22 milioni di dollari Steamboy è il film d’animazione più costoso prodotto in Giappone, anche se il budget è meno di un quarto di quello di Shark Tale. Il «ragazzo a vapore» segna il ritorno di Otomo alla regia 17 anni dopo l’opera che l’ha reso famoso, Akira, ambientato in una Tokio [...] Vai alla recensione »

Steamboy, il kolossal d'animazione a tecnica mista (disegno e digitale) del principe dei manga Katsuhiro Otomo è un back to the future sulla rivoluzione industriale che prefigura le sue alleanze tra governi, multinazionali e scienziati per il brevetto di una forza propulsiva invincibile. Il vapore. Locomotive sbuffanti e zeppelin, fabbriche e caldaie tra nuvole di fumo dilaganti in una catena di mega [...] Vai alla recensione »

Il potere della scienza e il folle tentativo dell'uomo di esercitare un controllo sulla natura: sono i temi all'ordine del giorno, oggi che tanto si discute a proposito di manipolazioni genetiche e di figli destinati a nascere "su misura". Ma sono anche gli argomenti che ossessionano da sempre Katsuhiro Otomo, uno dei grandi maestri dell'animazione giapponese, che nel suo nuovo kolossal, Steamboy, [...] Vai alla recensione »

La terza guerra mondiale è già qui e fa da musa ispiratrice al cinema delle new-wave sugli schermi del Lido. Fantascienza contemporanea che scombina gli schieramenti, anche se qualcuno, per convenienza, semplifica, e vede sempre La guerra dei mondi (presto il remake di Steven Spielberg). Ci vuole un americano, Benjamin R. Barber, docente e politologo, per dirci che non esistono più nazioni chiuse, [...] Vai alla recensione »

Con il bellissimo titolo «Il resto di niente», dal romanzo di Enzo Striano, protagonista Maria de Medeiros, Antonietta De Lillo racconta la storia di una nobile patriota della Repubblica partenopea impiccata nell'agosto 1799 per ordine del re Borbone dopo la restaurazione: Eleonora Pimentel Fonseca, letterata e giacobina, nata in una famiglia portoghese.