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Un documentario sui generis vincitore del Leone d'Oro alla 70.a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Espandi ▽
Dopo l'India dei barcaioli, il deserto americano dei dropout, il Messico dei killer del narcotraffico, Gianfranco Rosi ha deciso di raccontare il suo Paese girando e perdendosi per tre anni con un mini-van sul Grande Raccordo Anulare di Roma per scoprire i mondi invisibili e i futuri possibili che questo luogo magico cela oltre il muro del suo continuo frastuono. E dallo sfondo emergono personaggi invisibili e apparizioni fugaci: il nobile torinese e sua figlia universitaria, che vivono in un monolocale ai bordi del Raccordo; il "palmologo" che come un Mago Merlino cerca ossessivamente un rimedio per liberare le piante della sua oasi di palme da larve divoratrici; il principe che fa ginnastica di buon mattino sul tetto del suo castello eretto nel cuore della periferia nord-est; l'attore di fotoromanzi, memoria storica della Roma cinematografara, che insegue ostinato sul raccordo la fama e il sogno di una giovane avventura; il pescatore di anguille che sotto i cavalcavia di Roma sud ha costruito un villaggio sull'acqua. Questi personaggi, insieme a tante altre incredibili apparizioni, animano il mondo del Sacro Gra di Gianfranco Rosi. Recensione ❯
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Un road movie documentario che affronta la corruttibilità della materia contro l'inalterabilità di un sogno. Documentario, Italia2012. Durata 73 Minuti.
Guido Gabrielli e Mario Balsamo, amici di vecchia data, viaggiano per l'Italia in un film a metà tra un romanzo autobiografico e un gesto rabbioso di rivolta pubblica. Espandi ▽
Due amici e un viaggio che è rimasto indelebile nei loro ricordi: natura, gioventù, il mito di James Bond. Ora, dopo molti anni e una malattia che entrambi si sono lasciati alle spalle, è giunto il momento di fare i conti con il presente e di ripetere quella fantastica esperienza on the road, nel tentativo di incontrare Sean Connery, il solo e unico James Bond, per porgli una domanda sull'immortalità. Recensione ❯
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Tommaso è un documentario biografico che vuole costruire un immaginario visivo capace di restituire in maniera vivida e potente la vita di un frate che ha caratterizzato il proprio tempo, Tommaso da Olera, nato nel 1563 e morto nel 1631. Lo sforzo maggiore è stato determinato non tanto dall'assenza di materiale di repertorio, quanto dalla volontà di allestire una messa in scena in grado di creare un legame partecipativo tra Tommaso e lo spettatore. Per questo motivo all'interno della narrazione sono state inserite alcune ricostruzioni cinematografiche dei momenti più significativi della sua esistenza. Recensione ❯
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Un viaggio quietamente emozionante nella memoria. Il ricordo di un mondo che sta per scomparire, fatto di buona educazione, senso civico, dirittura morale. Documentario, Italia2013. Durata 75 Minuti.
Un racconto che sprofonda nella memoria della Guerra e della Resistenza, attraverso le vite e gli sguardi di sette ex-partigiani combattenti. Espandi ▽
La memoria degli ultimi è la storia di un viaggio. Partendo dal difficile contesto odierno del nostro Paese, questo racconto sprofonda nella memoria della Guerra e della Resistenza, attraverso le vite e gli sguardi di sette ex-partigiani combattenti: gli "ultimi" non solo per anagrafica ma anche per riconoscimenti storico/sociali da parte del nostro Paese. Sono loro i protagonisti di un viaggio nel passato e nei luoghi che hanno segnato per sempre il loro animo, pagine di vita vissuta, dolorosamente intima, ma parte di ognuno di noi. Ritratto indiretto, dunque, di un presente tragico e amaro che sembra aver dimenticato le origini della propria Storia e perduto il senso di quei valori, fondamenta del cammino di un popolo. Recensione ❯
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Il primo documentario italiano sul legame e l'influenza reciproca tra il creatore dell'incantato universo d'animazione e il nostro paese. Espandi ▽
Nato per accompagnare l'uscita in sala di Saving Mr. Banks, il documentario di Marco Spagnoli sulla relazione che lega Walt Disney e l'Italia è l'occasione di una piacevole passeggiata attraverso più generazioni di personaggi nostrani, riunite sotto l'egida della comune passione per i fumetti di zio Walt. E non sono solo differenti generazioni a sfilare davanti alla videocamera, ma anche personalità dalla provenienza culturale assolutamente diversa e materiali di repertorio preziosi e poco noti o comunque dimenticati. Recensione ❯
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Attraverso interviste e immagini di repertorio, Amelio ripercorre la battaglia combattuta contro i gay in Italia nella seconda metà del 900. Espandi ▽
Attraverso le parole dei giornali e le immagini di repertorio della televisione, viene raccontata la battaglia combattuta contro l'omosessualità in Italia nella seconda metà del novecento. Finita la repressione e il silenzio totale sulla questione degli anni fascisti, il paese scopre tutto insieme la presenza e la vita degli omosessuali, in una continua condanna che quando non prendeva la forma dell'attacco diretto o dell'insulto palese, era sottilmente indagata come la più infamante delle condizioni, la più deprecabile delle depravazioni umane. Recensione ❯
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La cronaca di un amore come tutti gli altri, l'affresco privato di una famiglia solo apparentemente non convenzionale. Documentario, Italia2013. Durata 70 Minuti.
Un matrimonio che si svolge a Roma, con due abiti da sposa. Espandi ▽
Meccanico romano con la passione per le gare di rally, Pino sente ad un tratto il bisogno di vestirsi da donna e di prendere gli ormoni. Con il nome di Beatrice continua a vivere più o meno come prima almeno fino all'incontro con Marianna, badante rumena dell'anziana madre, di cui si innamora al primo sguardo. Entrambe vestite da sposa, riescono a far celebrare il loro matrimonio presso il comune di Nemi. Insieme all'affiatatissima coppia, in una casa di campagna, abitano anche la madre di Beatrice e Davide, il figlio di Marianna. Recensione ❯
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Un ritratto variegato e interessante della contemporaneità in cui viviamo. Espandi ▽
Persone molto diverse tra loro e dalle storie travagliate sono unite dalla passione per la trasgressione. Tra di loro troviamo: Felico, un campione di hockey in sedia a rotelle; Kraian, un insegnante appassionato di pratiche sadomaso; Federicona, una trans cinquantenne che, nonostante continui la sua attività, è sempre rimasta innamorata del fidanzato di venti anni fa. Pan Play Decadence vuole essere una testimonianza della realtà contemporanea, costantemente divisa tra bisogni collettivi e individuali. Recensione ❯
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Un lavoro sulla memoria che si concretizza in uno straziante gesto d'amore e nostalgia nei confronti della madre troppo presto perduta. Documentario, Italia2002. Durata 55 Minuti.
Una figlia ricostruisce il volto e la storia della madre attraverso i filmati del nonno. Un omaggio alla memoria di una persona cara mai conosciuta e per questo ancora più desiderata. Espandi ▽
La ricostruzione del volto di una madre da parte della figlia attraverso il montaggio dei filmati girati dal nonno. Il tentativo di Alina Marazzi è quello di ricostruire la storia di una persona che si era tolta la vita quando lei aveva soltanto sette anni, una persona mai veramente conosciuta e proprio per questo fortemente desiderata.
Dalle immagini traspare un forte sentimento di nostalgia per la madre che non c'è mai stata, sentimento necessario ad elaborare la perdita di una persona cara. Un film che in questo trova la sua forza per raccontare una storia che potrebbe riguardare ognuno di noi. Recensione ❯
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Un amarcord affettuoso e sentito decisamente imperdibile tanto per i fan di Rondelli quanto per quelli di Virzì. Documentario, Italia2009. Durata 76 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Un documentario sulla vita e sulle canzoni del cantautore livornese Bobo Rondelli realizzato dall'amico Paolo Virzì. Espandi ▽
In un'estate bollente, in una Livorno che sembra L'Avana, si incontrano due vecchi amici dai diversi destini: Paolo Virzì e Bobo Rondelli. Nati e cresciuti nello stesso quartiere popolare, uno è il regista cinematografico che ha fatto conoscere al mondo l'irriverente animo livornese, l'altro è il geniale cantautore che di questa orgogliosa città portuale è la voce più affascinante e talentuosa. Nel corso della sua carriera musicale, come solista e insieme al gruppo "Ottavo Padiglione", Rondelli è stato più volte sfiorato dal successo commerciale, ma è sempre riuscito a eluderlo con uno spirito di sfida anarchico e beffardo, ai limiti dell'autodistruttivo. Attraverso un mosaico di testimonianze, pedinamenti indiscreti e rievocazioni di memorie di quartiere, Virzì indaga il bizzaro mistero della personalità di Rondelli, svelandone il profondo radicamento nello spirito livornese, l'espressione di un'identità che resiste fieramente all'omologazione. Recensione ❯
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Documentario sul quattordicesiamo Dalai Lama che lancia uno sguardo al viaggio - fisico ma anche interiore - di Tenzin Gyatso. Espandi ▽
Il protagonista, Tenzin Gyatso, quattordicesimo Dalai Lama del Tibet, dice: «Io amo i sorrisi e le risate. Se uno vuole più sorrisi nella vita, deve creare le giuste condizioni per farlo. Ci sono molte specie di sorrisi. Alcuni, quelli diplomatici o sarcastici, creano una spiacevole atmosfera e danno adito al sospetto mentre un sorriso autentico ci dà grande soddisfazione. Come fare quindi per ottenere questo? Certamente non attraverso la rabbia, la gelosia, l'avidità o l'odio, ma attraverso l'amorevole gentilezza, una mente aperta e la sincerità». Il film è il viaggio di Tenzin Gyatso che perse la libertà a quindici anni e il suo paese a ventiquattro. In tutti questi anni ha vissuto in esilio come un profugo. Dalla sua terra non arrivavano che notizie tristi. Egli tuttavia è sempre sembrato essere in pace. Vincere il dolore è l'eterna ricerca dell'umanità. L'illusione di avvertire come permanente ciò che è passeggero induce all'errore e porta alla distruzione. Recensione ❯
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