The Fabelmans conquista le categorie Miglior Film Drammatico e Miglior Regia. Pluripremiato anche Gli spiriti dell’isola. Nessun colpo di scena per una premiazione che sembra un grande ritorno al passato.
di Simone Emiliani
Dopo le polemiche degli ultimi due anni c’è forse un ritorno alla normalità, a giudicare dalla cerimonia tradizionale che si è svolta stanotte al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills. Lo scandalo che negli ultimi due anni ha colpito l’HFPA (Hollywood Foreign Press Association), l’associazione della stampa estera che attribuisce i premi, che era stata accusata di discriminazione razziale e corruzione, ha lasciato il segno soprattutto nella scorsa edizione dopo che la NBC negli Stati Uniti ha rifiutato di mandare in onda l’evento e nessuna star ha partecipato all’evento.
Quindi maggiore trasparenza e inclusività a cominciare dal presentatore, il comico afroamericano Jerrod Carmichael, che lo scorso anno ha vinto un Emmy per lo stand-up comedy special Rothaniel, il quale regala forse la sua battuta migliore al veleno quando fa vedere i tre Golden Globe restituiti da Tom Cruise vinti per Nato il 4 luglio, Jerry Maguire e Magnolia.
Ma anche per questa 80° edizione dei Golden Globe non sono mancati i problemi a cominciare dalla mancata presenza di Brendan Fraser, in nomination come miglior attore in un film drammatico per The Whale. L’attore in passato aveva denunciato l’ex-presidente dell’HFPA Philip Berk di molestie sessuali, tra i motivi che lo hanno fatto poi cadere in depressione.
Tutto secondo le previsioni? In parte sì. A cominciare dalla meritatissima vittoria di Steven Spielberg, miglior film drammatico (ricevuto dalle mani di Quentin Tarantino) e miglior regia per The Fabelmans. “Ho portato questa storia con me in tutti questi anni e l’ho mostrata a pezzettini ma non ho mai avuto il coraggio di raccontarla fino ad ora. E durante il Covid, all’età di 74 anni, mi sono convinto a farlo”.
E che fosse una serata nel segno di Spielberg si è già capito dal primo Golden Globe assegnato a Ke Huy Quan come miglior attore non protagonista per Everything Everywhere All at Once, che lo dedica proprio al cineasta che lo aveva diretto tredicenne in Indiana Jones e il tempio maledetto.
Tra i trionfatori di questa edizione ci sono soprattutto l’ottimo Gli spiriti dell’isola (miglior film musical/commedia, miglior sceneggiatura e Colin Farrell come miglior attore) e la serie Abbott Elementary (miglior serie musical/commedia, Quinta Brunson miglior attrice protagonista e Tyler James Williams non protagonista).
Ma si guarda anche verso il futuro con molti attori premiati alla prima nomination. Tra questi ci sono anche star affermate come Michelle Yeoh che, come lei stessa ha detto, lo scorso anno ha compiuto 60 anni. È premiata come miglior attrice per Everything Everywhere All at Once ed è un riconoscimento che onora circa quarant’anni di grande carriera. Sul palco è visibilmente commossa e non nasconde quello che prova quando ammette: “Mi godo questo momento”. E definisce il film diretto da Daniel Kwan e Daniel Scheinert come “il dono più bello”. Il grande sconfitto al momento è Avatar - La via dell’acqua anche se aveva solo due nomination.
MIGLIOR FILM DRAMMATICO
The Fabelmans
MIGLIOR FILM – MUSICAL/COMMEDIA
Gli spiriti dell'isola
MIGLIOR SERIE TV – DRAMMATICA
House of the Dragon
MIGLIOR SERIE TV – MUSICAL/COMMEDIA
Abbott Elementary
MIGLIOR MINISERIE o SERIE ANTOLOGICA
The White Lotus: Sicily
MIGLIOR FILM – ANIMAZIONE
Pinocchio
MIGLIOR FILM NON IN LINGUA INGLESE
Argentina, 1985 (Argentina)
MIGLIOR REGIA
Steven Spielberg, The Fabelmans
MIGLIOR ATTORE – FILM DRAMMATICO
Austin Butler, Elvis
MIGLIOR ATTRICE – FILM DRAMMATICO
Cate Blanchett, Tár
MIGLIOR ATTORE – MUSICAL/COMMEDIA
Colin Farrell, Gli spiriti dell'isola
MIGLIOR ATTRICE – MUSICAL/COMMEDIA
Michelle Yeoh, Everything Everywhere All at Once
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA – FILM
Ke Huy Quan, Everything Everywhere All at Once
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA – FILM
Angela Bassett, Black Panther: Wakanda Forever
MIGLIOR ATTORE SERIE TV - DRAMMATICA
Kevin Costner, Yellowstone
MIGLIOR ATTRICE SERIE TV – DRAMMATICA
Zendaya, Euphoria
MIGLIOR ATTORE SERIE TV - MUSICAL/COMMEDIA
Jeremy Allen White, The Bear
MIGLIOR ATTRICE SERIE TV - MUSICAL/COMMEDIA
Quinta Brunson, Abbott Elementary
MIGLIOR ATTORE MINISERIE
Evan Peters, Dahmer
MIGLIOR ATTRICE MINISERIE
Amanda Seyfried, The Dropout
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA – SERIE TV
Tyler James Williams, Abbott Elementary
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA – SERIE TV
Julia Garner, Ozark
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA – MINISERIE
Paul Walter Hauser, Black Bird
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA – SERIE TV
Jennifer Coolidge, The White Lotus
MIGLIOR SCENEGGIATURA
Martin Mcdonagh, Gli spiriti dell'isola
MIGLIOR COLONNA SONORA
Justin Hurwitz, Babylon
MIGLIOR CANZONE
Naatu Naatu, Kala Bhairava, M. M. Keeravani, Rahul Sipligunj (RRR)