Advertisement
Film nelle sale: com'è bello il somaro al cinema!

Il terzo episodio de Le cronache di Narnia, Megamind e Natale in Sudafrica.
di Nicoletta Dose

Bazil, Calculette e Remington in una scena del film L'esplosivo piano di Bazil .
Dany Boon (57 anni) 26 giugno 1966, Armentières (Francia) - Cancro. Interpreta Bazil nel film di Jean-Pierre Jeunet L'esplosivo piano di Bazil.

venerdì 17 dicembre 2010 - News

C'è un'età appropriata per essere asini? No, ignoranza e ingenuità non sono attitudini legate al tempo. Giovani e attempati possono essere, in ugual misura, estranei alla 'conoscenza' di se stessi, degli altri e di tutto il resto. Il terzo film da regista di Sergio Castellitto, La bellezza del somaro, prende spunto da un modo di dire che si scaglia sulla stoltezza per mettere in risalto l'importanza della cultura. Quest'ultimo sostantivo, troppo spesso bistrattato nel nostro paese, raccoglie numerosi aspetti dell'evoluzione umana, tra i quali il passaggio dall'adolescenza (acerba e poco istruita) alla maturità (per definizione più ricca di esperienza e sapere). Le due fasi possono anche scambiarsi, mescolarsi e confondersi. Così accade alla famiglia protagonista del film, composta dallo stesso Castellitto, la moglie Laura Morante e la figlia Nina Torresi. Borghesi, benpensanti e apparentemente tolleranti, avranno difficoltà ad accettare il nuovo fidanzatino della figlia, un adulto nel fisico e nella mente, interpretato da Enzo Jannacci. I genitori, rimbambiti da tic nervosi e ansietà, si dimostreranno più infantili della progenie, andando a invertire i ruoli codificati della famiglia. La commedia di Castellitto è una buona alternativa al programma 'festoso' delle sale cinematografiche, perché, alla leggerezza vuota ma tradizionalista dei cine-panettoni, propone una riflessione sulla condizione degli adulti contemporanei, mantenendo un tono vivace che farà sorridere e pensare allo stesso tempo.

Viaggi magici ed eroi del Male
I più piccoli tra il pubblico del weekend possono scegliere tra due film. Da un lato l'avventura fantastica de Le Cronache di Narnia – Il Viaggio del Veliero di Michael Apted, dall'altro l'ultimo lavoro della Dreamworks, Megamind di Tom McGrath. Il primo è il terzo episodio della saga tratta dal romanzo di C. S. Lewis, una storia ricca di sorprese e ostacoli da superare, come nella migliore delle tradizioni fantasy. Dopo i parapiglia della puntata precedente, ritroviamo molti dei personaggi ricorrenti a bordo del Veliero dell'Alba, un magico vascello che porterà tre ragazzini a scoprire isole incantate e un fiume che trasforma le cose in oro. La magia vive nel mondo dell'impossibile, tra creature misteriose e una natura oscura. Ma anche l'altro film in programma, seppur lontano dalle ambientazioni fiabesche di Narnia, ci racconta una vicenda fantascientifica, dove il Bene e il Male si contendono lo scettro del potere su Metro City, città immaginaria ma molto realistica. Il losco protagonista decide di sconfiggere una volta per tutte il nemico buono MetroMan, supereroe apprezzato da tutto il mondo. Così accade, dopo avergli sequestrato la fidanzata (la sfacciata giornalista Roxanne) e messo a tacere i suoi fan. Ma la noia ha il sopravvento e Megamind decide di costruire un nuovo nemico per vivacizzare le sue giornate. Il risultato sarà del tutto inaspettato.

Scoprire Venezia assieme a Johnny Depp
Dopo averci raccontato, con straordinaria dedizione, la vita quotidiana di un agente della Stasi ne Le vite degli altri, premio Oscar come miglior film straniero, Florian Henckel von Donnersmarck cambia decisamente genere. Dà una sbirciatina ad Hollywood e prende Johnny Depp e Angelina Jolie come protagonisti (anche se pare che la prima scelta andasse a Tom Cruise e Charlize Theron), poi torna in Europa per scegliere la location, decidendo per i canali di Venezia. Il risultato è The Tourist, un film legato ancora al tema dello spionaggio ma molto più ricco di azione rispetto al precedente. La Jolie è un'agente furba e calcolatrice, Depp è un turista americano in viaggio in Italia. I due si incontrano e si piacciono ma non è l'inizio di una storia d'amore a lieto fine, bensì di un intrigo dal respiro internazionale che difficilmente ci lascerà respirare con calma. Inchiodati alle poltroncine della sala cinematografica, ci chiederemo chi è davvero la Jolie e come mai uno scaltro come Depp non sia riuscito a domarla. Per sapere la risposta, prendete un biglietto per Venezia (ma basterà anche quello del cinema più vicino a casa) e lasciatevi travolgere dal film.

Un Natale da ridere
Non manca all'appello natalizio il cine-panettone di Neri Parenti che quest'anno si è spinto a Capetown, portando così il Natale in Sudafrica. Christian De Sica in testa, seguito da Max Tortora e Massimo Ghini si contenderanno le attenzioni della sensuale Belen Rodriguez, zoologa ricercatrice per l'occasione. Al di là della perplessità riguardo al ruolo di quest'ultima (difficile pensare la showgirl argentina nei panni di una scienziata meticolosa), il prodotto non presenta altre sorprese: ambiguità e giochi di parole, equivoci e imbrogli saranno, come sempre, i padroni di casa. Senza pretese di approfondimento, il film cerca di far sorridere, prendendo in giro usi e costumi degli spacconi all'estero e, come ogni 365 giorni, i numerosi amanti del genere apprezzeranno. In alternativa fa capolino il trio Aldo, Giovanni e Giacomo, protagonisti de La banda dei Babbi Natale di Paolo Genovese. La protagonista femminile è Angela Finocchiaro, nei panni di un commissario che cerca di interrogare i tre loschi individui, presi arrampicati su un edificio proprio la notte della Vigilia. I tre, travestiti da Babbi Natale, in realtà nascondono l'amarezza di una vita quotidiana fatta di piccole tragedie e trasformano l'interrogatorio in una sorta di confessionale emotivo, cercando di dimostrarsi innocenti.

America on the road, Francia underground
Era American Beauty, ora è American Life. I titolisti italiani non smentiscono la squallida ricerca di appeal commerciale che da tempo svilisce i titoli originali dei film stranieri. L'ultimo lavoro di Sam Mendes è Away We Go, un titolo che ci dice, suggestionandoci fin da subito, che si parlerà di partenze, spostamenti e ricerca interiore. Il regista di Revolutionary Road ama il suo paese e questa volta ha deciso di percorrerlo insieme a una coppia di giovani, in attesa di una bambina. I due, senza casa, né genitori (quelli ancora vivi hanno deciso di trasferirsi in Belgio), partono alla ricerca di un buon posto dove trasferirsi per far crescere la figlioletta nel miglior modo possibile. Commovente, ironico e dissacrante, il lungometraggio di Mendes è un piccolo regalo prezioso, senza fiocchi né perline. Dagli Stati Uniti volgiamo lo sguardo alla Francia, dove incontriamo l'eccentrico protagonista de L'esplosivo piano di Bazil, ultima opera di Jean-Pierre Jeunet. Il 'favoloso mondo di Amelie' lascia il posto ad una comunità di clochard che vivono tra le immondizie degli altri, riciclate e rimodellate come arredamento di una tana piena di meraviglie. Insieme lottano contro prepotenti e arroganti, con armi da poveri ma risorse umane senza eguali.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati