In pochi anni, è riuscito ad accaparrarsi ruoli cinematografici ricchi di emozioni che hanno rimbombato anche in performances teatrali e televisive.
Studi e teatro
Antonio Ianniello nasce a Salerno, da un'insegnante di matematica e una scultrice. Cresce con il fratello Davide e fin da piccolo coltiva la passione per l'arte, seguendo la propensione materna per la scultura e affiancandola alla pittura. Dopo essersi diplomato al liceo scientifico Enrico Medi di Montecorvino Rovella, nel 1998, si trasferisce a Roma dove viene ammesso all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico, uscendone diplomato nel 2003. Intanto ha già debutto a teatro qualche anno prima, portando "Attempts on her life" (2000) per la regia di Massimiliano Farau, cui seguiranno: "Norway, Today" (2001) di Pietro Bontempo, "Pericle principe di Tiro" (2001) sempre di Farau, "L'uomo, la bestia e la virtù" (2001), "Le tre sorelle" (2002), "La disputa" (2002), "Noise" (2003), "Il bosco" (2006) e soprattutto "Gomorra" (2007) tratto dai testi di Roberto Saviano con la regia di Mario Gelardi.
I film
Forte della sua formazione (stage, seminari e corsi intensivi di recitazione), debutta al cinema con il drammatico Balletto di guerra (2004) di Mario Rellini. Avrà anche due buoni ruoli nei thriller Il siero della vanità (2004) e Il sole nero (2007), concludendo con la commedia Alice (2010).
I ruoli sul piccolo schermo
In televisione, lavora prima nel telefilm poliziesco Distretto di polizia (2006), e poi in Il capitano (2005-2007) di Vittorio Sindoni con Giuliano Gemma, Alessandro Preziosi, Gabriella Pession, Chiara Conti e Giampaolo Morelli, e Gli ultimi del Paradiso (2010) di Luciano Manuzzi con Ninetto Davoli, Diane Fleri, Massimo Ghini, Elena Sofia Ricci, Francesco Salvi e Caterina Vertova. Non mancano nel suo curriculum le fiction (Madre come te del 2004 e Il mondo è meraviglioso del 2005).
Videoclip con gli Zero Assoluto
Recita anche nel video degli Zero Assoluto "Meglio così" (2007), diretto da Cosimo Alemà.