Mostra del Cinema di Venezia 2012 giornate degli autori
69. Mostra del Cinema di Venezia, il programma dei 37 filmgiornate degli autori. Venezia - 29 agosto/8 settembre 2012. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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"Il Gemello" è il nomignolo di Raffaele. Ha ventinove anni e due fratelli gemelli. È entrato in carcere all'età di quindici per aver rapinato una banca, da dodici vive li dentro. Espandi ▽
"Il Gemello" è il nomignolo di Raffaele. Ha ventinove anni e due fratelli gemelli. È entrato in carcere all'età di quindici per aver rapinato una banca, da dodici vive li dentro. Raffaele non è un detenuto normale, ha carisma e gode di grande "rispetto" da parte degli altri detenuti. Il carcere circondariale di Secondigliano (Napoli) è la sua casa, lì, in quel luogo di dolore, vive con il suo compagno di stanza Gennaro; coetaneo e condannato all'ergastolo. Con lui lavora alla raccolta differenziata dei rifiuti e grazie a questo lavoro mantiene la sua famiglia d'origine. Raffaele ha un rapporto speciale anche con Niko, il capo delle guardie carcerarie con cui parla e si confronta. Niko sta cercando di introdurre nelle sezioni carcerarie che dirige regole più umane e attente all'individuo. Il film è un viaggio all'interno dei luoghi fisici e dell'anima di Secondigliano, dagli spazi angusti delle celle, al parlatoio in cui si incrociano le esistenze dei tre protagonisti tra piccoli e grandi avvenimenti. Recensione ❯
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Anna e Francesca, piccole ma già grandi, vivono la loro ultima estate di innocenza prima del liceo. Tratto dal libro di Silvia Avallone. Espandi ▽
Anna e Francesca sono due quattordicenni piombinesi. Vivono in quartiere di case popolari i cui abitanti sono in gran parte operai delle acciaierie Lucchini. Anna ha un padre che ha lasciato il lavoro e ora cerca fortuna lontano dalla famiglia. Francesca invece ha un genitore troppo presente che forse abusa di lei. Le due ragazze vivono i primi turbamenti del crescere e, al contempo Anna (attraverso suo fratello Alessio e i suoi amici) sente forte la presenza della fabbrica e delle condizioni di vita che essa sottintende. Finché un giorno in città torna Elena, un tempo compagna di Alessio e ora suo dirigente. Intanto Anna ha conosciuto Mattia che ha diversi anni più di lei. Francesca si chiude ancora di più nel suo dolore. Recensione ❯
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La leggerezza di D'Alò, che non rinuncia a cercare la morale nella favola senza cadere mai nel moralismo. Animazione, Italia2012. Durata 84 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un nuovo film d'animazione che racconta la storia di Pinocchio, musicata da Lucio Dalla e con i disegni di Lorenzo Mattotti. Espandi ▽
Il falegname Geppetto si costruisce un burattino da un ciocco di legno e lo chiama Pinocchio. Non appena però gli mette le gambe, il burattino scappa in strada e viene afferrato da due carabinieri che poi, non capendo il perché della fuga, arrestano Geppetto e lo portano in prigione. Pinocchio, rientrato in casa, incontra il Grillo-parlante che lo rimprovera per il suo cattivo comportamento. Il burattino, per tutta risposta, lo schiaccia contro il muro e si mette a dormire davanti al camino: il fuoco gli brucia i piedi e Geppetto, liberato dai carabinieri, glieli ricostruisce. Recensione ❯
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Collocandosi con partecipazione dalla parte di chi è escluso, lo sguardo degli autori mette in scena una realtà rimossa e dimenticata dalla grancassa dei media. Documentario, Italia2013. Durata 88 Minuti.
Un viaggio nella Napoli più profonda alla scoperta della gioventù di oggi. Espandi ▽
Girato nel corso di più di dieci anni, aggiornando storie e volti dei suoi fantastici protagonisti, il film è un viaggio nel cuore di Napoli e nella gioventù di oggi. Recensione ❯
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Ricognizione poetica dallo stile dimesso di un uomo del popolo che ha saputo dare spazio alla bellezza letteraria. Documentario, Italia2012. Durata 75 Minuti.
L'analfabeta siciliano Vincenzo Rabito racconta il Novecento attraverso migliaia di fitte pagine dattiloscritte raccolte in quaderni legati con la corda. Espandi ▽
Una sinfonia di paesaggi di oggi e di ieri, filmati d'archivio e musiche elettroniche, terre vicine e lontane. Una lingua inventata, né italiano né dialetto, musicale ed espressiva come quella di un cantastorie. Nato nel 1899, l'analfabeta siciliano Vincenzo Rabito racconta il Novecento attraverso migliaia di fitte pagine dattiloscritte raccolte in quaderni legati con la corda. Dall'estrema povertà al boom economico, a un secolo di guerre e disgrazie, ma anche di riscatto e lavoro. Il punto di vista inedito è quello di un ultimo che, scrivendo la propria autobiografia, rilegge la storia d'Italia in una narrazione appassionata e travolgente che emoziona e commuove, obbligando a fare i conti con verità contraddittorie e scomode. Recensione ❯
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Un documentario in cui Verità e finzione si intersecano in una ricerca che si fa progressivamente più complessa ma anche più dolorosa anche se il tono resta lieve. Documentario, Canada2012. Durata 108 Minuti.
Stories We Tell è un brillante viaggio attraverso i generi della narrazione firmato dall'attrice e regista candidata agli Oscar, Sarah Polley. La sua indagine su una verità elusiva sepolta nelle contraddizioni di una famiglia di cantastorie, è il ritratto divertente e intenso di un legame tra generazioni complicato e pieno d'amore. Recensione ❯
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Nato gobbo e piagato dalla tubercolosi e dall'artrite, Jung cerca l'affetto di una famiglia nel figlio naturale della sua matrigna. Espandi ▽
Nato con la gobba e abbandonato in un orfanotrofio, Jung è stato adottato da una donna che lo tiene nascosto in una soffita e lo usa solo come uno schiavo nel suo negozio d'abbigliamento. La matrigna ha anche un figlio con il quale Jung ha un rapporto di odio e amore. Diventato adulto, Jung lavora presso l'obitorio, con il compito di ricomporre i cadaveri. E deve prendere medicine in dosi massicce per combattere la tubercolosi e l'artrite. Nonostante la malattia, pulire e vestire i morti è un lavoro che trova appassionante e nobile. La sua vita all'obitorio è un misto di realtà e fantasia, e i cadaveri diventano degli amici e dei modelli per la sua immaginazione. Recensione ❯
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Un racconto collettivo, il risultato del laboratorio di Regia Cinematografica diretto da Sergio Rubini e del laboratorio di Sceneggiatura a cura dello stesso Rubini e Ugo Chiti. Espandi ▽
Sei esordi per gli allievi dell'Accademia, promossi e sostenuti dalla Siae e coordinati da Sergio Rubini. Un racconto collettivo, un mosaico di storie di vita pedinato col passo svelto della passione. E l'occasione per un confronto sulla difficoltà di esordire in Italia. Recensione ❯
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Dalle prime rapide al dedalo delle foci, lungo un fiume che è l'arteria di una grande regione del Nord. Espandi ▽
Dalle prime rapide al dedalo delle foci, lungo un fiume che è l'arteria di una grande regione del Nord. Il Po di Paolo Rumiz è un territorio selvaggio e un luogo mitico popolato da personalità irripetibili. Ma è anche l'occasione di un viaggio nella memoria condivisa del Paese. Recensione ❯
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Gregoretti mette la cronaca de «La Nuova Arena» di Verona accanto alla prosa salgariana. Espandi ▽
Con l'audacia e l'originalità che lo distinguono, Gregoretti pensò di mettere accanto alla prosa salgariana, la cronaca più spicciola, quella di tutti i giorni, tratta dalle notizie riportate dal quotidiano «La Nuova Arena» di Verona, sul quale il feuilleton venne pubblicato a puntate nel 1883. Si mescolano così attualità, cronaca, politica e avventura d'appendice, con sorprendenti assonanze al cinema sperimentale più contemporaneo. Scene, costumi e fotografia a colori, di grande raffinatezza. Recensione ❯
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Tra dichiarazioni e immagini d'archivio, il racconto della vita pubblica e privata di Ingrao arriva direttamente alla testa e al cuore dello spettatore. Documentario, Italia2012. Durata 75 Minuti.
Il ritratto appassionato di un uomo che ha attraversato il Novecento andando oltre. Espandi ▽
Pietro Ingrao, 97 anni, si racconta dialogando a distanza con uno studente anni'80, distratto durante lo studio dalla radio che trasmette l'intervento di Ingrao al XVI congresso PCI (marzo 1983). Una lunga intervista è stata realizzata da gennaio a giugno '12 mentre una meticolosa ricerca d'archivio ha permesso il recupero di registrazioni inedite. Nel film, controcanto a Ingrao è la sorella Giulia, giovane 90enne. Recensione ❯
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Mentre infuria la guerra tra Israele e Libano, una famiglia palestinese che vive nel nord della Galilea si riunisce per celebrare il matrimonio di una delle loro figlie. Quando il padre cade in coma profondo, anche all'interno della casa esplodono conflitti spietati, tra segreti svelati e menzogne smascherate. Recensione ❯
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Tre sorelle allo sbando e in crisi si riuniscono nella loro casa d'infanzia per la grande festa di compleanno della madre. Ma i festeggiamenti finiscono presto, e i conflitti repressi vengono in superficie. Mentre le vecchie ferite si aprono, una nuova famiglia è nata. Recensione ❯
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Un ritratto di Francesco De Gregori, seguendolo in lungo e in largo durante il suo tour. Espandi ▽
Ritratto dell'artista da adulto. Francesco De Gregori al presente: non una biografia, ma un racconto del musicista al presente e in diretta, pedinandolo con la sua complicità lungo un'estate di concerti e attraverso una serie di conversazioni ai quattro angoli del nostro paese. Recensione ❯
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È l'inizio dell'estate e Agathe è tornata in Francia, nella casa di Montreuil. Deve elaborare la morte di suo marito e tornare al lavoro di regista. L'arrivo inatteso di una madre e figlio islandesi, di un'otaria e di un vicino che ha sempre desiderato e mai conquistato, le darà la forza per tornare di nuovo in pista. Recensione ❯
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