Un'opera dal respiro universale che racconta il ruolo materno come orgogliosa resistenza.
Drammatico,
Algeria 2012.
Durata 90 Minuti.
Una piccola casa abbandonata, in Algeria. È lì che vive Ouardia, donna a cui la vita ha riservato prove non facili, ma che pian piano vuole ricominciare a vivere. Espandi ▽
Ouardia torna a casa, in una casupola isolata nell’entroterra dell’Algeria. Di fronte all’abitazione la donna seppellisce il corpo del figlio Tarek. Benché sia sola, è presto evidente come non sia libera, e venga invece sorvegliata da una guardia. Costui risponde agli ordini di Ali, leader di un gruppo islamista e fratello di Tarek. Prigioniera in casa propria, Ouardia si concentra sull’orto che cura quotidianamente con fiera ostinazione, mentre al tempo stesso piange la morte del figlio. Ali però continua a darle ordini, e un giorno si presenta alla porta con un neonato.