35ª edizione del Torino Film Festival, il programma dei 23 filmtffdoc. Torino - 24 novembre/2 dicembre 2017. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
StelleUscitaRankTitolo
1860. Nel Sahara ci sono uomini che trascendono le guerre di terra e credono nei poteri di una terra mistica per stabilire una società fuori dall'ordinario. Espandi ▽
Dall'Algeria coloniale all'utopia comunitaria persa in un isola greca all'Atene contemporanea tra collasso e rivoluzione: Le Fort des fous è un viaggio che attraversa il Mediterraneo, culla della democrazia e, forse, della sua fine. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Madeleine adotta un cucciolo di cinghiale, Vincent viene messo in difficoltà da alcune scimmie in India. Un racconto libero e bizzarro che racconta un certo modo di relazionarsi con gli animali. Espandi ▽
Madeleine, una vecchia signora che abita nella campagna normanna, incontra un cucciolo di cinghiale e lo adotta; delle scimmie indiane mettono in difficoltà Vincent nel suo viaggio indiano: un racconto libero, bizzarro e affascinante capace di ridisegnare le relazioni tra donne e uomini e animali! Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un'esperienza dello sguardo e un'immersione nel regno naturale. Un mondo di legami misteriosi e totali tra gli animali e il loro ambiente. Espandi ▽
Non un bestiario, non un catalogo, ma un'immersione nel mondo animale, un'esperienza dello sguardo e dell'ascolto in cui la natura ci appare sotto forma di legami misteriosi e totali tra gli animali e il loro ambiente. Grida, versi, manti e pellicce ci portano sulla loro sponda, come in un mondo estraneo a quello degli uomini, senza nome e illimitato. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Nuhad ha cinquant'anni e ha abbandonato Damasco a causa della guerra, Angie è una giovane regista che la ospita. Condividono per alcuni mesi un bilocale a Beirut e forse anche i loro sogni. Espandi ▽
Due donne convivono per alcuni mesi in un bilocale di Beirut: trasportano materassi sul balcone, puliscono in modo frenetico i pavimenti, cucinano, suonano la fisarmonica, chiacchierano e fantasticano di altri luoghi. Spostano i muri. Nuhad ha cinquant'anni e ha abbandonato Damasco a causa della guerra mentre Angie, la giovane regista libanese che la ospita, condivide con lei l'attesa e il desiderio di andare altrove. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Ruth vive con la figlia Jessica che si prende cura di lei nel loro grande e disordinato attico. Fa da compagnia alle due il chihuahua Angelina Jolie, costretta ad assistere ai loro infiniti litigi. Espandi ▽
La novantenne Ruth, ex cantante lirica che ha avuto un discreto successo nel passato, vive con l'irascibile figlia Jessica, che si prende cura di lei nel loro appartamento: un grande attico disordinato e stipato di ricordi e libri nel Greenwich Village, a New York. Con loro, vive il chihuahua Angelina Jolie, testimone dei loro continui battibecchi. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Compimento di una trilogia sull'integrazione. Estetica smartphone, grezza ma concettualmente feconda, dialettica
. Documentario, Francia2017. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Carmit Harash conclude la sua personale trilogia su una Francia sotto attacco, vulnerabile e senza orientamento. Espandi ▽
Carmit Harash, regista israeliana emigrata da oltre quindici anni in Francia, con i suoi film osserva e restituisce i paradossi sociali, le contraddizioni del suo Paese adottivo, una democrazia occidentale da cui ancora sente di non essere stata integrata come verrebbe. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un'indagine sul popolo napoletano e come riesce a trasformare la vita in uno spettacolo teatrale quotidiano. Espandi ▽
Racconti che non raccontano Napoli, ma il teatro che la città in maniera naturale è capace di produrre, facendosi ispirare dalle favole del "Cunto de li Cunti" di G.B. Basile dove linguaggio sublime e lazzi volgari s'incontrano e si nutrono reciprocamente. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
1989-1991: tre anni in tre atti per raccontare la dissoluzione dell'Unione Sovietica. Espandi ▽
Tre atti per raccontare la dissoluzione dell'Unione Sovietica. Tre diversi repertori per alludere a un'epoca "inquieta". 1989-1991: un lasso di tempo che coincide con uno dei periodi più difficili della storia della Russia del secolo scorso, ricordato in modo forse rassicurante col termine Perestrojka. Il dancing da cui prende avvio il film, però, sembra più il luogo per un ultimo ballo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.