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Fandango punta sul cinema italiano

La società presenta il suo listino.
di Robert Bernocchi

In foto una scena di On the road di Walter Salles.
Kristen Stewart (Kristen Jaymes Stewart) (34 anni) 9 aprile 1990, Colorado Springs (Colorado - USA) - Ariete. Interpreta Marylou nel film di Walter Salles On the Road.

venerdì 1 luglio 2011 - BIZ

Sono stati annunciati oggi i titoli della Fandango per la nuova stagione, che mostra un'interessante divisione tra film italiani e stranieri.
Iniziamo dai prodotti autoctoni, che vedono peraltro molte opere prime e seconde. Matteo Rovere, dopo il passo falso all'esordio con Un gioco da ragazze, ci riprova con Gli sfiorati, dal romanzo di Sandro Veronesi. Ritmo sostenuto e donne un po' sciroccate, per un prodotto che è difficile decifrare.
Diverse invece le opere prime. Forse il nome più intrigante è quello di Gianni Pacinotti, in arte Gipi, uno dei maggiori fumettisti italiani, che ha deciso di dedicarsi al cinema con una storia sullo sbarco degli alieni, L'ultimo terrestre, in cui, come dice lo stesso autore, si prendono in giro i fanatici della materia. È un esempio della varietà di interessi della Fandango, in grado di mettere assieme cinema e fumetto in maniera naturale e commercialmente molto promettente.
Il paese delle spose infelici è invece il primo lungometraggio di Pippo Mezzapesa, finora coinvolto in diversi corti e documentari. Invece, tutt'altro che un esordiente Daniele Gaglianone, reduce dall'ottima (forse eccessiva) accoglienza di Pietro a Locarno e che con Ruggine può vantare un cast notevolissimo (Filippo Timi, Stefano Accorsi, Valerio Mastandrea, Valeria Solarino).
Ma il prodotto italico più atteso è sicuramente Diaz, dall'esplicito sottotitolo "Non pulire questo sangue". Per ora, non ci sono scene da mostrare e lo stesso Procacci lamenta il fatto che con questo titolo qualsiasi cosa si dica scatta una polemica, quindi meglio stare zitti. Comunque, "non è il caso di parlare di film boicottato, ma di film difficile", ha detto il patron della Fandango.
Ma il prodotto di maggiore prestigio è straniero: On the Road, che nasce dalla collaborazione con Medusa, che ha passato la pellicola a Fandango. Come ha fatto capire Procacci, l'operazione nasce anche dalla passione che aveva per il libro di Kerouac, come tante persone della sua generazione. A dimostrazione di questo interesse sentimentale, la voglia di rischiare un investimento maggiore del solito, anche a livello di spese di marketing.
Completano il panorama dei prodotti esteri La faida, dal regista di Maria Full of Grace Joshua Marston, sul conflitto tra due famiglie, e Il sentiero, pellicola che affronta il fondamentalismo religioso.
Durante la presentazione, Procacci ha spiegato la scelta di proporre più film italiani, senza preoccuparsi di non avere commedie di grande appeal. In effetti, nonostante il grande successo del suo Qualunquemente, il produttore ha chiarito di non voler fare solo un certo tipo di cinema. E il nuovo listino Fandango lo dimostra chiaramente...

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