Questa notte al Beverly Hilton hotel l'attore inglese Ricky Gervais ha condotto la 68. edizione dei Golden Globes. Come previsto una delle vittime di Gervais durante il monologo iniziale è stato Charlie Sheen, ma non sono sfuggite neppure delle frecciate a Scientology.

I premi cinematografici
Il primo a essere premiato è stato Christian Bale per il suo meritato ruolo in The Fighter di David O'Russell, che molto probabilmente gli varrà anche un Oscar. "You Haven't Seen The Last of Me" (Burlesque) di Diane Warren vince come miglior canzone mentre Trent Reznor e Atticus Ross si sono aggiudicati il premio per la miglior colonna sonora per The Social Network. Come annunciato, Pete Docter ritira il premio per il miglior film animato per Toy Story 3 e Annette Bening quello di miglior attrice per una commedia per I ragazzi stanno bene presentato questo autunno al Festival Internazionale del Film di Roma. L'annuncio è stato accolto con una standing ovation della platea (questa premiazione potrebbe mettere a rischio la quasi scontata vittoria agli Oscar di Natalie Portman per Black Swan). Aaron Sorkin come previsto vince il premio per la miglior sceneggiatura per The Social Network: durante i ringraziamenti Sorkin ha accettato il premio anche a nome di Ben Mezrich, l'autore del libro "Miliardari per caso", su cui è basato il film di Fincher. In un mondo migliore di Susanne Bier vince il premio per il miglior film straniero battendo Io sono l'amore di Luca Guadagnino, uno dei film favoriti della categoria. Melissa Leo ha vinto il premio come miglior attrice non protagonista per il suo ruolo in The Fighter, dove interpreta la madre di Bale e Wahlberg. Matt Damon ha presentato e consegnato il Cecil B. DeMille Award a Robert De Niro.
David Fincher ha vinto come miglior regista mentre Paul Giamatti ha battuto Johnny Depp con la sua meritata interpretazione in La versione di Barney, che potrebbe aumentare le sue chance per una possibile vittoria agli Oscar. Come previsto Natalie Portman ha vinto come miglior attrice drammatica, Colin Firth ha vinto il premio come miglior attore drammatico. Infine Michael Douglas, accolto da una standing ovation, ha premiato The Social Network come miglior film drammatico dell'anno.

I premi televisivi
Per quanto riguarda i premi televisivi Steve Buscemi vince a sorpresa il premio come migliore attore per la serie della HBO Boardwalk Empire, premiata a sua volta come miglior serie televisiva, mentre Carlos ha vinto come miglior mini serie, battendo The Pacific e Temple Grandin. Come da copione Al Pacino ha vinto per la sua interpretazione del dottor Kevorkian in You Don't Know Jack, Claire Danes per Temple Grandin. Glee si è portato a casa ben tre premi: miglior serie televisiva commedia o musical e i premi vinti da Jane Lynch e Chris Colfer come miglior attori non protagonisti. Modern Family, vincitore agli Emmy, è stato così battuto da Glee. Entrambe le vittorie non sono state ben accolte dalla stampa di settore che avrebbe preferito la vittoria di Community, uno dei migliori show della stagione. Infine, dopo aver vinto a settembre il suo primo Emmy per l'interpretazione di Sheldon Cooper in The Big Bang Theory, questa notte Jim Parsons ha fatto il bis.

Previsioni grosso modo rispettate
I premi assegnati questa notte hanno grosso modo confermato le previsioni e non hanno fornito grosse sorprese, a parte la vittoria di Carlos. È un peccato che film come Blue Valentine, Inception e 127 ore non abbiano ricevuto alcun riconoscimento, li meritavano, ma si sono trovati in gara contro dei veri ossi duri. Nonostante fosse il favorito, Il discorso del re alla fine ha vinto solo un premio mentre The Social Network ha fatto incetta di premi (4) anche qui.