Un ibrido a metà tra Peter Pan e Campanellino: con voce di Farinelli, magnetismo da Drama Queen e deliziosi lineamenti elfici che paiono esser tratteggiati dalla matita di Walt Disney. Questo è Chris Colfer; un ragazzo sopravvissuto all'ombra degli armadietti del liceo dove veniva rinchiuso dai compagni prepotenti. Gli stessi teppistelli che lo ghettizzavano disgustati dal suo orientamento sessuale. Ma come il suo alter ego in Glee, Kurt Hummel, l'attore non ha mai permesso a niente e a nessuno di scalfirlo, proseguendo - inesorabile - sul sentiero del successo che l'ha condotto, come per incanto, sul palco dei Golden Globe dove ha dedicato il suo ambitissimo premio alle giovani vittime del bullismo. Questo è solo il preludio di una rivincita che lo piazza tra le cento persone più influenti del globo (secondo il Time), grazie ad uno sfolgorante talento capace di macinare ingaggi a Broadway e accattivarsi Major come la Disney Productions...

Origini
La star nasce a Clovis, in California, da Tim Colfer e da sua moglie Karyn Boling. La sua famiglia ha radici irlandesi. All'età di otto anni, il piccolo Chis subisce un intervento chirurgico sul lato sinistro del collo per rimuovere un linfonodo. Ha una sorella, Anna, che soffre di una grave forma di epilessia.

Quella Giungla di Liceo
Frequenta la Clovis East High School, dove si cimenta in varie attività extrascolastiche, come recitazione e scrittura; diviene presidente del drama club, capitano del "Destination ImagiNation" (organizzazione che promuove la creatività nei giovani e negli adulti) e direttore del giornale del liceo. A quattordici anni, il ragazzino è volontario - come assistente di regia - presso il teatro del Valley Children's Hospital. A diciassette, perde 40 kg grazie a diete ed esercizi fisici estenuanti. Durante l'ultimo anno, sceneggia e dirige "Shirley Todd"; una parodia del musical Sweeney Todd. Ma la vita fra i banchi, se sei un teenager omosessuale, si può trasformare in un incubo; malcapitata preda dei bulletti che lo tampinano nei corridoi, Chris viene insultato e vessato per la sua voce che sembra quella "di qualcuno che ha respirato l'elio tutto il giorno". Anche relazionarsi con i prof non è facile; una delle sue esperienze al liceo è stata trasposta in Glee, cioè quando gli insegnanti gli hanno impedito di cantare " Defying Gravity " dal musical "Wicked", perché è tradizionalmente interpretata da una donna. Sua nonna, allora, un ministro di chiesa, gli ha permesso di esibirsi nel pezzo dopo una funzione religiosa. Sempre nel periodo delle superiori, Chris ha lavorato - ogni mattino prima delle lezioni - in una caffetteria; d'estate, racimolava qualche dollaro come commesso in una tintoria.

Carriera
Debutta sul palcoscenico, quattordicenne, nel ruolo di "Kurt" in "Tutti insieme appassionatamente". Conseguito il diploma, si cimenta in "Russel Fish", un goffo studente che deve passare alcuni faticosi test per essere ammesso alla Harvard University, nel corto Russel Fish: The Sausage and Eggs Incident.
Successivamente, Chris si presenta alle audizioni per il cast di Glee; il suo obiettivo è ottenere la parte di Artie. La produzione, tuttavia, rimane talmente colpita da quel viso adorabile e dalla sua stoffa che lo ingaggia per il ruolo di Kurt Hummel, il liceale gay modaiolo con doti di controtenore. "Kurt", come il nome del personaggio con il quale ha esordito a teatro; "Hummel", come le statuine di porcellana (Hummel Figurine), così rassomiglianti a lui per le guanciotte rosa.
Nel 2011 si catapulta al cinema con le Nuove Direzioni in Glee 3D Concert Movie. Inoltre, dopo essere riuscito a far trasformare una sua sceneggiatura in un film indipendente, Struck by Lightning, l'attore ha venduto una sua serie inedita a Disney Channel: la fiction si intitola The Little Leftover Witch ed è basata sull'omonimo libro per l'infanzia di Florence Laughlin. Come se non bastasse, Colfer ha firmato un contratto per stilare due romanzi per bambini, il primo dei quali, "The Land of Stories", è previsto nel 2012. E, adesso, chi è lo sfigato!?