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Film in tv: Nei sentieri che si biforcano

La nuova settimana attinge tanto dalle avanguardie storiche che dai migliori titoli recenti.
di Edoardo Becattini

Il cinema, nel privato

giovedì 31 luglio 2008 - Televisione

Il cinema, nel privato La prima domenica d'agosto comincia piena di ispirazione e di titoli che ripercorrono vari momenti dell'evoluzione del cinema, dalle più sperimentali avanguardie al cinema più contemporaneo. Ad introdurla, nel primo pomeriggio una brillante commedia realizzata da Mike Nichols, eclettico regista di vecchia generazione con un occhio sempre pronto a cogliere le evoluzioni dei nostri usi e costumi, che con Una donna in carriera (Canale 5, 17.35) raccontò con arguzia i rampanti anni Ottanta e lanciò in modo definitivo la carriera di Melanie Griffith. La sera si raccoglie invece attorno ad uno degli esordi più sorprendenti del nostro cinema recente: Private (RaiTre, 23.30), primo film del giovane Saverio Costanzo, racconta l'eterno conflitto israelo-palestinese con uno stile straordinariamente umano e coinvolgente. Nella notte si torna al grande passato della storia del cinema, passando da un altro esordio, quello di uno dei più celebri cineasti italiani (Federico Fellini e il suo I vitelloni; Canale 5, 2.30), ad un grande regista e teorico delle prime immaginifiche avanguardie cinematografiche, Jean Epstein e i suoi capolavori La caduta della casa Usher (RaiTre, 3.20) e Lo specchio a tre facce (RaiTre, 4.30). Dopo la parentesi retrospettiva sulle istituzioni di storia del cinema, lunedì si torna all'epoca a noi più vicina con due prime visioni per i canali in chiaro: The constant gardener – La cospirazione (RaiUno, 21.20) è una buona trasposizione del romanzo di John Le Carré, un thriller dalle implicazioni politiche, avvalorato dalle interpretazioni di Ralph Fiennes e Rachel Weisz. L'altra propone la più blanda commedia romantica Spanglish (Canale 5, 21.10), giocata sulle differenze cultural-linguistiche fra la messicana Paz Vega, governante in ristrettezze economiche, e l'americanissimo Adam Sandler, piccolo imprenditore in crisi coniugale. A seguire ancora romanticherie con la "doppia vita" di Gwyneth Paltrow, neo-disoccupata con un destino pronto a biforcarsi in Sliding doors (Canale 5, 23.45).

Realisti, visionari e sognatori Dopo un avvio segnato da un Hitchcock "minore" (La taverna della Giamaica; La7, 14.00), il martedì celebra il cinema italiano baciato dal successo di pubblico e di critica con la vecchia perla d'autore firmata Dino Risi, Poveri ma belli (RaiTre, 21.05), e con il recentissimo piccolo grande miracolo de La ragazza del lago (Sky 1, 21.00), giallo psicologico ambientato nella provincia udinese capace di ottenere ben 10 premi agli ultimi David di Donatello. Il mercoledì si presenta ben più visionario, appellandosi a due cineasti come Terry Gilliam e Peter Greenaway. Gilliam, prima dell'Alice dark di Tideland e dopo il progetto miseramente fallito del Don Chisciotte con Johnny Depp, ha costruito un mondo inquietante e fantastico per celebrare fiabe e miti d'altri tempi con I fratelli Grimm e l'incantevole strega (Italia 1, 21.10), ma il risultato non è certo all'altezza dei suoi numerosi capolavori del passato. La versione de "La tempesta" shakespeariana messa in scena da Greenaway in L'ultima tempesta (Rete 4, 2.45), rappresenta invece una delle più importanti sintesi fra arte figurativa, cinema e teatro mai realizzate. Il giorno seguente, il consueto horror del giovedì sera questa settimana ricompone la coppia che verso la fine degli anni Novanta rivitalizzò il genere con il film di culto Scream. Peccato che in Cursed – Il maleficio (Italia 1, 23.05) Wes Craven e lo sceneggiatore Kevin Williamson non paiano a loro agio col licantropismo così come lo furono con i serial killer cinefili. Ben più memorabile è il citazionismo che ci ha regalato Woody Allen con un capolavoro come Stardust Memories (Mgm, 21.00), personale ed autoriflessivo 8 ½ che il regista newyorkese firmò dopo tanti film comici.

Meglio non drammatizzare Venerdì sera l'indimenticabile fotografia dei colori d'estate nella campagna pugliese di Io non ho paura (Canale 5, 21.10) è protagonista di questa serata d'agosto. Concorrente diretto del bel film di Salvatores è il dramma sentimentale di Nick Cassavetes Le pagine della nostra vita (RaiUno, 21.20), dove la stessa madre del regista, Gena Rowlands, è io narrante di una storia d'amore tormentata e sofferta (quanto scontata). Altrimenti, se fra nuovi Batman e Hulk non si è ancora stanchi di fumetti che rivivono al cinema, allora può essere sempre lo Spider-Man 3 (Sky 1, 21.00) di Sam Raimi a venire in nostro soccorso. Il cinema provocatorio di Marco Ferreri apre infine il sabato con il dramma grottesco La donna scimmia (La7, 14.00). Ma la prima serata è anche in questo fine settimana tutta incentrata su Sergio Leone e il suo ultimo, immenso capolavoro che intreccia i percorsi di vita di due gangster sullo sfondo di mezzo secolo di storia americana: C'era una volta in America (RaiTre, 20.30). A chiudere questa bella settimana di cinema in televisione il quarto episodio di Truffaut dedicato al suo personaggio più intimo, Antoine Doinel. Un film il cui titolo italiano viene ricordato come il massimo scempio interlinguistico mai commesso da dei traduttori: forse sull'onda della commedia popolare nostrana, l'originale Domicile conjugal diventò infatti Non drammatizziamo... è solo questione di corna (Canale 5, 2.55).

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