Titolo originale | Spanglish |
Anno | 2005 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 130 minuti |
Regia di | James L. Brooks |
Attori | Adam Sandler, Téa Leoni, Paz Vega, Cloris Leachman, Thomas Haden Church, Shelbie Bruce, Sarah Steele Ian Hyland, cecilia Suarez. |
Uscita | venerdì 15 aprile 2005 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,53 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 3 giugno 2010
In senso letterale, "Spanglish" è una combinazione di spagnolo e inglese, un dialetto parlato da circa 40 milioni di "Latinos" che vivono negli Stati Uniti. James L. Brooks ha intitolato così la sua nuova commedia. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office Spanglish - Quando in famiglia sono troppi a parlare ha incassato nelle prime 8 settimane di programmazione 262 mila euro e 116 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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I tempi e le lunghezze dei film si sono incredibilmente dilatati negli ultimi anni. Oggi è quasi impossibile stare seduti in sala per meno di un'ora e tre quarti. La durata estrema affligge tutti i generi, inclusa la commedia, ma è allora possibile far ridere e sorridere gli spettatori per due ore e dieci minuti quando Woody Allen, re dell'ironia, realizza ancora film di un'ora e mezza? La risposta è: "molto difficile".
E' questo il caso di Spanglish, scritto e diretto da James Brooks, che gioca sul mix fra la famiglia tipica americana e la cultura ispanica, cadendo irrimediabilmente, nella versione italiana, sul doppiaggio, che non riesce a rendere completamente malintesi e incomprensioni ispirati dai differenti idiomi.
John Clasky(Adam Sandler), cuoco di rinomata fama, e Deborah (Tea Leoni) Clasky, da poco disoccupata, sono una coppia in crisi con due figli.L'arrivo della governante Flor (Paz Vega), ragazza messicana di notevole presenza, nella borghese, benestante e problematica famiglia, crea ulteriore scompiglio fra i coniugi, che si devono districare, in aggiunta, con lo spagnolo stretto della nuova arrivata che ha in sua figlia l'interprete delle sue intenzioni.
La già citata lunghezza del film e il poco fluido intreccio basato sulle differenze culturali non danneggia completamente le ottime interpretazioni di Sandler, Tea Leoni e di Cloris Leachman, cinica e ironica madre di Deborah immersa in alcool e passati musicali, che reggono sulle loro spalle un film divertente nella prima parte, ma che perde lentamente smalto quando finisce in riflessioni dolciamare sulla vita, poco adatte al tono di voce dichiarato fin dall'inizio.
In Spanglish più che "in troppi a parlare", si parla sinceramente troppo.
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Ma quant'è lungo! Film carino fino a un certo punto, finchè non si perde in lungaggini assurde e chiacchiere a non finire. Sandler su tutti, Tea Leoni è irritante al punto giusto ma quella fantastica è Cloris Leachman, autentica sorpresa. Il film indaga senza esagerare e senza troppi patemi sul rapporto famiglia americana-immigrato latino, ma in tono nè [...] Vai alla recensione »
Bisognerebbe interrogare un linguista è la Noam Chomsky pe saepre se"Spanglish"(film di James L.Brooks, autore totale, ossia regia, soggetto, sceneggitura e unico, 2004(per sapere se l'espression"spanglish"nasca ocn il titolo del film(inutile, pletorico, assurdamente maschilista la traduzione italian"Quando in famiglia sono troppi a paralre", che cosa vuole/vorrebbe [...] Vai alla recensione »
Un film romantico che parla di stili di vita e culture diverse. Da una parte quella frenetica occidentale, moderna, americana e dall'equilibrio instabile che dimostra le sue contraddizioni e debolezze, dall'altra quella forse più autentica Ispanica, che mostra la con umiltà ed orgoglio valori più umani. Tensioni familiari, amori che sono sul finire e sul nascere, passioni [...] Vai alla recensione »
Commedia gradevole, leggo che si critica la lunghezza. A me solitamente i film inutilmente lunghi annoiano, ma questo non e' fra quelli.
A me é piaciuto, finale non scontato, buon ritmo, pezzi divertenti e pezzi di riflessione sui rapporti familiari: moglie-marito, genitori e figli! Lo consiglio. Non é impegnativo ma lascia molti spunti di riflessione. Senza tante risposte.
Dopo aver visto il suo Voglia di Tenerezza ma, soprattutto, il grandissimo Qualcosa è cambiato, devo dire che mi aspettavo decisamente di più da J.L.Brooks. Il film decisamente non regge. E' una storiella surreale sull'attaccamento morboso ragazza-madre/figlia. Buono solo, se volete, per far capire alle nostre figlie come NON essere una buona moglie (Tea Leoni alias Debbie) e come NON essere una buona [...] Vai alla recensione »
In America c’è un regista che gira un film ogni sei-sette anni e ogni volta lascia il segno anche se pochi se ne accorgono perché non fa “arte”, non cerca lo stile, non lavora su materiali insoliti ma usa una forma vicinissima a uno dei gradini più bassi (e potenti) della cultura popolare: la sit-com. Parliamo di Albert L. Brooks, l’autore di Voglia di tenerezza , di Broadcast News, di Qualcosa è [...] Vai alla recensione »
James L. Brooks, per età ed evoluzione professionale, persegue, anche quando si limita a produrre, un cinema di tradizione (non è un aggettivo svalutativo: i ristoranti con una cucina tradizionale sono tra i migliori in assoluto) ben scritto, ben diretto e bene interpretato da cast costruiti, quasi sempre, con oculatezza. Esperto di voglie di tenerezze e di quei particolari (che non sono poi mai così [...] Vai alla recensione »
Parlare «Spanglish», come recita il titolo del film di James L. Brooks, vuol dire esprimersi mezzo in spagnolo e mezzo in inglese; o, più esattamente, non riuscire a padroneggiare né l'una né l'altra lingua. E’il caso della messicana Flor (Paz Vega), in servizio presso la famiglia Clasky di Los Angeles: una situazione in cui tutti cercano di venirsi incontro l'un l'altro.
Flor è una ragazza messicana che lascia il suo paese con la figlioletta Cristina per trasferirsi a Los Angeles, dove trova lavoro come governante presso John e Deborah, coppia in crisi. Flor parla solo lo spagnolo, ma riesce a integrarsi nella famiglia benestante nella quale non mancano i problemi creati anche dalla figlia adolescente sovrappeso e dalla nonna.
Ragazza madre di una figlia dodicenne, Flor parte dal Messico e approda a Los Angeles. L'assume come governante un'agiata famiglia di Beverly Hills: coppia in crisi formata dallo chef Adam Sandler e da Téa Leoni, più che sull'orlo di una crisi di nervi, con bambini e nonna inclusi. Poiché la nuova Mary Poppins ha le forme della bella Paz Vega (dopo Penelope Cruz, un'altra attrice spagnola in trasferta [...] Vai alla recensione »
Inizio di grande attualità. Una giovane madre attraversa il confine messicano come clandestina insieme alla figlia per cercare lavoro a Los Angeles. Un percorso che molti sono costretti a fare, per necessità. Lo trova il lavoro, dopo un po' di inevitabili vicissitudini, presso una famiglia buffa, simpatica, liberal. Lei però non parla una parola di inglese, quindi deve affidarsi sempre alla figlia, [...] Vai alla recensione »
Flor (Paz Vega) Lascia il Messico, insieme alla figlioletta Cristina (Victoria Luna), per trasferirsi a Los Angeles. Qui trova lavoro come cameriera nella casa di John (Adam Sandler) e Deborah (Téa Leoni) Clasky, coppia in crisi che vive insieme alla figlia adolescente e sovrappeso (Sarah Steele, giovane esordiente, ingrassata per il film) e alla nonna (Cloris Leachman, la mitica Frau Blücher di Frankenstei [...] Vai alla recensione »