Elisa Maino è la giovanissima star di Musical-ly che in soli due anni si è affermata come idolo delle teen italiane. Espandi ▽
Elisa Maino è una giovanissima star di Musical-ly. In soli due anni si è affermata come idolo delle teen italiane arrivando a 4 milioni e mezzo di fan sui social e a scrivere un libro, il romanzo "#Ops" che in sole 6 settimane dall'uscita aveva già venduto 50.000 copie scalando la top ten dei libri più venduti.
L'evento sarà l'occasione per conoscere la vera Elisa Maino, le sue passioni, i suoi segreti e la relazione con il pubblico che la segue soprattutto offline come durante il tour di presentazione del libro quando intere piazze italiane sono state inondate da ragazzine adoranti. Recensione ❯
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Una discesa (senza freni) nelle ambizioni, nelle motivazioni, nelle paure e nei sogni dell' uomo Espandi ▽
Giuliano Calore, padovano classe 1938, ha fatto la storia del ciclismo estremo, affrontando le più importanti salite e discese del mondo del ciclismo senza mani, con una bicicletta senza manubrio e senza freni.
A riprese del film iniziate, Giuliano, che oggi ha 77 anni, decide di stupirci realizzando un ultimo record, sicuramente il più suggestivo e pericoloso fra tutti: affrontare in discesa il Passo dello Stelvio senza manubrio, senza freni, di notte, illuminando gli insidiosi tornanti con la sola luce di una piccola pila tascabile.
"48 Tornanti di Notte" mostra l'ultima follia sportiva di un personaggio a metà fra un gentiluomo d'altri tempi e un guascone da osteria, e indaga le cause che hanno trasformato una genuina passione in un'ossessione che piano piano si è sostituita ad affetti e amicizie.
Dopo 40 anni di vita ordinaria, una moglie, tre figli e un modesto lavoro all'Enel, Giuliano "ha inforcato la bicicletta e si è trasformato, come fa Superman quando indossa il suo mantello". Perchè?
"48 Tornanti di Notte" è una discesa (senza freni) nelle ambizioni, nelle motivazioni, nelle paure e nei sogni dell'uomo. Recensione ❯
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L'esplorazione del ruolo chiave di Commodore nella progettazione del futuro in cui viviamo. Espandi ▽
Quando Jack Tramiel ha inventato Commodore negli anni '70, ha immaginato l'utilizzo dei computer per le masse e non solo per le classi agiate. Spingendo la rivoluzione della tecnologia del PC e combattendo giganti come Apple e IBM, Commodore è diventato un nome familiare cambiando il modo in cui interagire, creare e giocare con i computer. Dall'avvento dei giochi innovativi Atari e Tetris all'evoluzione del design tecnologico contemporaneo, 8-Bit Generation si immerge nella storia del computer per utilizzo casalingo. Recensione ❯
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Un docufilm che ripercorre il percorso artistico e umano del grande attore attraverso le voci vive dei colleghi ed esperti nostalgici del teatro di Totò. Espandi ▽
Un
viaggio nella vita e nell'arte del principe della risata Totò, attraverso la sua
lunga carriera artistica, con un approfondimento sull'improvvisa cecità,
avvenuta sul palcoscenico del Politeama di Palermo la sera del 3 maggio 1957.
Elemento cardine del docufilm, candidato al Premio Nastri d'Argento 2020, è la
ricostruzione, in bianco e nero, dell'intervista rilasciata da Totò a Giovanni Di
Girolamo proprio quando la cecità colpì l'artista napoletano. Il giornalista Di
Girolamo è interpretato da Ferdinando Chifari mentre il ruolo di Totò è affidato a
Gianfranco Ponte, grande studioso di Antonio De Curtis e attore egli stesso che,
con i suoi spettacoli, veste gli immortali panni di Totò, intrattenendo il pubblico
con i suoi più celebri sketch. Recensione ❯
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La pellicola, prodotta da Index Production e Cineteca Milano, racconta vivide esperienze che tracceranno per sempre un solco nella storia contemporanea. Espandi ▽
Il docufilm parte dalla Lombardia, Piemonte, Veneto, Lazio e Campania, ma è soprattutto il racconto di un viaggio all'interno di un territorio devastato dalla pandemia ma che grazie al coraggio dei dirigenti sanitari, dei medici e degli infermieri, delle forze dell'ordine, degli imprenditori e dei suoi cittadini, ha saputo reagire e arginare il devastante espandersi del virus. Recensione ❯
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Un documentario dedicato alla figura dello scrittore Alessandro Manzoni. Espandi ▽
La casa di via Morone, dove lo scrittore visse per sessant'anni è lo scenario trasversale. La visitarono le più grandi personalità europee: Balzac, grande scrittore, ma un po' arrogante; William Gladstone, tante volte primo ministro inglese; Goethe, anziano mandò il figlio; Walter Scott, l'autore di "Ivanhoe", romanzo storico per eccellenza, al quale Manzoni si era ispirato; Mary Shelley, la geniale madre di Frankenstein. E ancora l'americano Egdar Allan Poe. Intensi e commoventi gli incontri con Verdi e Garibaldi. E ancora il re Vittorio Emanuele che offrì allo scrittore la carica di senatore. Recensione ❯
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Il culto per la Madonna dell'Arco, osservato attraverso le vite di alcuni devoti e raccontato con un'estetica 'gomorriana'. Documentario, Francia, Italia2017. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La Madonna dell'Arco, venerata dal popolo e mito tutto italiano, è al centro del ritratto di un paese in piena sofferenza, incapace di rimarginare le proprie ferite. Espandi ▽
Fuori Napoli il santuario della Madonna dell'Arco attira folle di devoti, che pregano, si inginocchiano o strisciano letteralmente ai piedi di Maria per invocare un miracolo. Più che di sondare l'insondabile, ovvero soffermarsi sui miracoli veri o presunti di un santuario, all'indagine di Alessandra Celesia interessa l'universo policromo dei devoti della Madonna. La macchina da presa si fa spettatrice del privato di individui alla soglia dell'indigenza, scrutando squarci di generosità e affetto, virtù sopravvissute a un'esistenza di profondo disagio. Nulla di particolarmente nuovo, nell'ambito delle tendenze recenti interne al cinema del reale. La regista accompagna alla retorica degli ultimi un'estetica "gomorriana", che sfrutta l'istintualità degli scugnizzi e gli scorci della città. Recensione ❯
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Un mosaico di voci e di suoni per ricordare come la tradizione non esisterebbe senza la capacità di 'trasmettere'. Documentario, Italia2019. Durata 78 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film racconta il mondo affascinante che circonda Eugenio Bennato e la musica popolare d'autore. Espandi ▽
Eugenio Bennato e Bruno Colella, amici da lungo tempo, accettano la proposta del musicista Mimmo Epifani per recarsi a una premiazione in un paesino laziale. Il viaggio costituisce un pretesto per raccontare un universo musicale che vede Bennato come artista capace di incontri straordinari con persone che, ognuna a suo modo, fanno dell’originalità il loro segno distintivo. Recensione ❯
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Folco Quilici ricostruisce da par suo la storia dell’apporto animale al conflitto bellico e pone l’accento sul “rapporto profondo, intimo” fra loro e i soldati . Documentario, Italia2015. Durata 76 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario che ricostruisce ricordi, storie, episodi di vita vissuta del rapporto, dentro e fuori la trincea, tra uomini e animali. Espandi ▽
Nella Prima Guerra Mondiale, accanto agli uomini ha combattuto un esercito di animali. Muli, buoi, cani, cavalli, maiali, piccioni vennero utilizzati per lo spostamento di reparti e materiali, per le comunicazioni e per il sostentamento delle truppe. La forzata coabitazione con gli uomini avvicinò gli uni agli altri in un possibile destino di morte e sofferenza: ufficiali e militari di truppa avevano così la possibilità di dare e ricevere affetto, ma anche quella di occuparsi di esseri più deboli e del tutto dipendenti da loro. Nel corso della Grande Guerra gli animali non soltanto "combatterono" a stretto contatto con il soldato, ma contribuirono fattivamente all'alimentazione di svariate decine di milioni di militari. Recensione ❯
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Un viaggio onirico tra i lavori di Artemisia Gentileschi, simbolo del femminismo mondiale per il suo carattere e la strenua difesa della propria dignità professionale. Espandi ▽
Nel 1618, a 23 anni, Artemisia Gentileschi è la prima donna a essere ammessa in un'Accademia di disegno. Artemisia è stata inoltre la prima donna artista italiana ad avere una carriera internazionale. Stringe importanti contatti con i maggiori ingegni dell'epoca, tra cui Caravaggio. Il documentario ripercorre tutta la vita dell'artista, simbolo del femminismo mondiale per il suo carattere e la strenua difesa della propria dignità professionale, che emergono dalla corrispondenza con collezionisti e personalità dell'epoca, tra cui Galileo Galilei. La fama di Artemisia è dovuta anche allo stupro subìto da parte di un collega, Agostino Tassi. Artemisia supera il processo con forza di carattere e, grazie alla pittura, dallo scandalo riesce a trovare la strada del riscatto sia come donna che come artista, realizzando capolavori capaci di toccare il cuore e l'anima di chi li contempla quattro secoli dopo. Recensione ❯
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Un'opera priva di retorica che sfugge al rischio di agiografia ed evidenzia le straordinarie capacità divulgative di AstroSamantha. Documentario, Italia2015. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film, diretto e prodotto dal giornalista Gianluca Cerasola, è stato realizzato con la collaborazione dell'ESA, dell'ASI e dell'Aereonautica Militare. Espandi ▽
Samantha Cristoforetti è stata la prima donna ad aver trascorso 199 giorni, 15 ore e 42 minuti nello spazio e anche la prima ad aver percorso oltre 130 milioni di chilometri. È la prima donna italiana nello spazio ed è l'astronauta ESA in missione ASI e capitano pilota dell'Aviazione Militare ad aver trascorso più giorni consecutivi nello spazio in un'unica missione. In questo documentario accompagna lo spettatore lungo tutto il percorso che l'ha portata a raggiungere questi risultati. Recensione ❯
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Un documentario leggero e interessante, che funziona nell'evidenziare il grottesco della deriva sessuale e sessista. Documentario, Italia2017. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto intimo dei 'bagnini sciupafemmine' e non solo, che entra nei desideri e nelle fragilità che il luogo comune nasconde. Espandi ▽
I bagnini italiani di ieri e di oggi, giovani e maturi, si raccontano al fotografo milanese Paleari, che insieme a Luca Legnani, sceneggiatore e produttore, gira per due anni le spiagge italiane. Davanti all'obiettivo si confessano, e tra aspirazioni, ricordi, risate, vanti di scappatelle, desideri, malinconie e flussi di coscienze spesso sgangherate sfila sullo schermo una galleria di personaggi che dice molto del nostro Paese. Recensione ❯
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La parabola di Manuel Ernesti, pugile e barbiere, chbe cerca di aiutare i ragazzi che come lui arrivano da contesti sociali difficili. Espandi ▽
Una vita difficile, quella di Manuel Ernesti. Un'infanzia passata nelle case occupate, il riscatto come campione di pugilato, le difficoltà economiche e la rinascita come barbiere e imprenditore di successo. Infine la nascita di un progetto sociale chiamato Barber Ring, in cui Manuel insegna sia il mestiere del barbiere che la disciplina dell'arte nobile del pugilato. Un modo per tendere una mano a tutti quei ragazzi che come lui vengono da realtà difficili, li segue, li aiuta e li supporta per far in modo che si costruiscano un futuro migliore. Recensione ❯
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Questo documentario porta a conoscere i retroscena di questa affascinante professione. Espandi ▽
In questo documentario ci soffermeremo ad osservare la figura del barman, e di come egli si appresta a preparare i suoi cocktail, con i diversi tipi di ingredienti, dai più comuni a quelli più ricercati, curandone il gusto, la presentazione e sperimentando lui stesso nuove combinazioni, mantenendosi aggiornato sulle novità del settore. Per realizzare i drink, il barman deve conoscere gli elementi che formano un cocktail e saperli miscelare nel modo corretto. Un aspetto importante della professione è la presenza scenica: i barman professionisti hanno la capacità di realizzare i cocktail con gesti tecnici estremamente rapidi e coreografici; in particolare, la spettacolarizzazione della tecnica di lavoro del barman, utilizzando bicchieri e bottiglie con movimenti acrobatici simili a quelle dei giocolieri, è nota con il nome di " flair bartending " . Recensione ❯
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La storia di un gruppo di amici, i "ragazzi ribelli" che hanno reso grande il vino italiano, tra conflitti generazionali, geniali intuizioni e polemiche mai sopite. Espandi ▽
Langhe, Piemonte meridionale, 1983. Elio Altare, un giovane contadino stanco delle proprie misere condizioni di vita, scende nella cantina del padre e con una motosega demo lisce le vecchie botti per l'affinamento dei vini. È la scintilla che appicca il fuoco rivoluzionario sulle colline del Barolo, dove una nuova generazione di piccoli produttori, partiti con scarsi mezzi e animati da un inedito spirito di squadra, andrà alla conquista dei mercati di tutto il mondo. Questo gruppo passerà alla storia col nome di "Barolo Boys": Elio Altare, Chiara Boschis, Giorgio Rivetti, Roberto Voerzio e Marco de Grazia sono alcuni dei i protagonisti di questa storia di coraggio e determinazione.
Ma è anche una storia controversa e difficile: per anni una feroce guerra ideologica li ha visti
contrapporsi alla generazione dei patriarchi, fieri oppositori delle novità introdotte dai figli ribelli
della Langa; lo stesso Elio Altare, leader dei "modernisti", sarà diseredato dal padre.
A distanza di quasi trent'anni, che cosa resta di quell'esperienza? E più in generale, come
domanda uno dei protagonisti de film, "Quale rivoluzione ha mai avuto successo?".
"Barolo Boys. Storia di una rivoluzione" traccia la parabola, breve ma intensissima, di un gruppo
di produttori che ha cambiato in modo indelebile il mondo del vino. Recensione ❯
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