TROVASTREAMING Tutti i film disponibili del 2023 prodotti in Italia
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Un ragazzo raggiunge un gruppo di uomini e insieme aspettano che si faccia vivo un mistico nemico. Espandi ▽
Luka, un giovane soldato assetato di battaglia, si annida in un fortino isolato dove gli uomini aspettano invano da secoli che un mistico nemico colpisca. Un adattamento contemporaneo del romanzo cult di Dino Buzzati "Il deserto dei tartari". Recensione ❯
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La serenità di due famiglie in vacanza viene sconvolta dalla crisi dell'adolescente Finn. Espandi ▽
Due famiglie felici, una spiaggia tranquilla e una casa sopra il mare. Potrebbe essere così perfetto. Ma quando l'adolescente Finn ha un crollo, ciò mette in subbuglio non solo l'amicizia tra le famiglie ma anche il rapporto tra i suoi genitori. Recensione ❯
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Una commedia animata musicale che rende meno insopportabile la perdita e l'oblio. Animazione, Francia, Italia2023. Durata 73 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un film che parla dell'infanzia dal punto di vista di un bambino, senza essere sentimentale o esagerato. Espandi ▽
Linda non ha preso l'anello di sua madre! Non meritava di essere punita! Che ingiustizia!
E ora Paulette, la mamma di Linda, farà di tutto per farsi perdonare dalla figlia, anche se questo significa preparare il pollo con i peperoni, nonostante non sappia cucinare. Ma come si fa a comprare un pollo durante uno sciopero generale? Dal pollaio al camioncino dei cocomeri, dalla polizia dal grilletto facile al camionista allergico, dalla nonna alle inondazioni, Paulette e sua figlia si imbarcano alla ricerca del pollo, coinvolgendo la "banda di Linda" e, alla fine, l'intero quartiere. All'insaputa di Linda, il delizioso piatto di pollo che suo padre era solito preparare è la chiave della memoria. Recensione ❯
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Un film in cui la vera ricchezza è nei sentimenti. Come se l'amore fosse ciò che è rimasto della militanza politica. Drammatico, Francia, Italia2023. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di una donna che si mette ancora in gioco nella politica, di suo fratello ("l'ultimo comunista"), suo figlio, la sua fidanzata e suo padre appassionato di libri. Espandi ▽
Voleva cambiare il mondo Rosa ma l’ora della pensione è vicina e il tempo stringe. Infermiera e militante dal cuore d’oro e il carattere temprato, vive nel quartiere popolare di Marsiglia circondata dall’affetto della sua famiglia. Alla vigilia dell’elezione elettorale incontra Henri, padre della futura nuora, e si innamora perdutamente. Il regista più impegnato di Francia ha rinunciato a ogni forma di militanza, salvo a credere - e Guédiguian vuole credere - che l’amore sia forse l’ultimo avatar dell’utopia comunista, quel modo di guardare al mondo attraverso la condivisione e la circolazione della ricchezza. La ricchezza nel film è quella dei sentimenti, il regista ne esplora tutta la potenza e l’ambivalenza, senza mai giudicare i suoi personaggi, che sanno bene che “la miseria è più tollerabile al sole”. Sempre alla ricerca di un posto al sole dove una vecchia replica possa suonare ancora nuova, Guédiguian getta le sue vecchie reti da pesca e trova il pesce d’oro: le partage de l’amour. La convivialità resta il suo motore, la resistenza interiore il suo diritto. Recensione ❯
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Il film narra il sogno dello scrittore Alfredo, intellettuale raffinato e sognatore squattrinato, di veder realizzata una sua storia sul grande schermo e avere finalmente riconosciuto il suo talento. Espandi ▽
Il film narra il sogno dello scrittore Alfredo, intellettuale raffinato e sognatore squattrinato, di veder realizzata una sua storia sul grande schermo e avere finalmente riconosciuto il suo talento. Recensione ❯
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Un'intensa storia d'amore e combattimenti clandestini all'ultimo sangue. Espandi ▽
Mark Belasko è un avvocato molto abile, capace di scagionare anche i criminali più incalliti. La sua fidanzata, Aurora, opera come medico volontario nei campi profughi, curando i bambini vittime della guerra in Siria. Mark sta cercando di aiutarla: vuole trovare i fondi necessari per la costruzione di un ospedale, e per le cure di una bambina che, senza interventi medici, è destinata a rimanere cieca. Per ottenere il suo obiettivo, accetta di partecipare ad una serie di incontri clandestini di arti marziali all'ultimo sangue, tanto remunerativi quanto pericolosi, sotto gli occhi - avidi di emozioni forti - dei ricchi scommettitori. Il suo percorso diventerà sempre più pericoloso e sempre più doloroso.
Al terzo lavoro da regista, il secondo realizzato insieme all'amico Domenico Costanzo, qui in veste di produttore, Alessandro Baccini esplora ancora il mondo delle arti marziali e dei combattimenti clandestini, già al centro del suo film d'esordio, Una ragione per combattere.
Tutto un po' già visto, una scansione narrativa piuttosto prevedibile, aderenza a molti altri film del genere. Ma le intenzioni sono buone, il messaggio passa. Vogliamo che la piccola Luna Francavilla torni a vedere la luce, e in qualche modo il film si illumina della sua prova. Recensione ❯
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Dopo i migliori giorni arrivano sempre i peggiori giorni! Quattro nuovi episodi per un film corale che, fra ironia e amarezza, sonda l'animo umano e le sue miserie. Espandi ▽
Tre figli over 40 si sentono chiedere dal padre un sacrificio personale molto alto, e devono decidere chi sarà disposto ad accettarlo. Un dirigente d'azienda viene rapito da un suo ex dipendente. Due genitori radical chic si recano a casa dei vicini di ombrellone, arricchiti e coatti, per metterli di fronte all'illegalità commessa dai loro figli. Un vedovo inconsolabile rispolvera i suoi vecchi trucchi di magia per aiutare la figlia animatrice ad una festa: ma il bambino festeggiato è figlio dell'uomo cui ha rubato la promessa sposa.
I peggiori giorni è il seguito della commedia ad episodi I migliori giorni e fa un'ulteriore accelerata sul cinismo e l'amarezza da commedia classica all'italiana, compiendo una progressiva escalation da un episodio all'altro e cimentandosi con temi di grande attualità.
Dichiaratamente pessimista, il film descrive una società allo sbando fatta di bassezze e meschinità, creando nuovi mostri e nuove vittime della degenerazione economica, politica e sociale nel Bel Paese. Gli interpreti sono tutti all'altezza. Recensione ❯
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Un'opera che non pone domande e non innesca un messaggio. La realtà sembra rimanere chiusa fuori. Drammatico, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Negli anni '60, un amore impossibile tra due ragazze nasce per caso tra le mura di un ospedale psichiatrico, più simile a una prigione che a un istituto di cura. Espandi ▽
Girasoli è la storia di una fanciulla affatto folle ma disturbata da un’infanzia traumatica, che guarda i pazzi ‘veri’ con sguardo ora annegato, ora lucido. Questo “nido del cuculo” che Marlon attraversa con poca grazia e nessuna pratica della sublimazione, è una bolla separata che non cerca mai un rapporto dialettico con la realtà, da qualche parte là fuori e mai chiamata in causa. Alla fine dell’internato dell’infermiera protagonista, nonostante gli scoppi di violenza e gli abusi telefonati, la sensazione è di aver assistito a un corso di osservazione comportamentale, da cui si esce come si è entrati, lasciando i pazzi al loro destino. Coniugato al femminile, Girasoli cavalca lo spirito dei tempi senza rendere un buon servizio alla causa di ‘coloro che sono perdute’, di chi ha perso la strada, senza innescare nemmeno il messaggio che denuncia da sempre il cinema avventurandosi negli ospedali psichiatrici: in nome di cosa, di quale teoria medica o di quale pregiudizio dichiariamo malato qualcuno? Recensione ❯
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Winterbottom firma un esperimento coraggioso che parla della Palestina, tra thriller politico, archivi originali e love story. Thriller, Gran Bretagna, Italia2023. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un thriller politico ambientato negli anni Trenta che affronta il modo in cui l'estremismo politico e la violenza creino una separazione tra le persone costringendole a scegliere da che parte stare. Espandi ▽
Shoshana Borochov è un'ebrea arrivata a Tel Aviv alla fine degli anni Venti con madre e fratello dall'Ucraina, insieme ad altri circa centomila europei. Una popolazione di esuli che a metà anni Trenta raggiungerà il mezzo milione di individui. È il periodo tra le due guerre, detto Mandatory Palestine, ossia la Palestina mandataria sotto il controllo britannico (1920-1948). Un prologo di immagini tratte da immagini di cronaca e cinegiornali d'epoca commentate dalla voce di Shoshana in voce fuori campo riassume i primi scontri tra arabi e ebrei per la rivendicazione della Palestina.
Shoshana sceglie di concentrarsi su un aspetto meno noto della questione israelo-palestinese, cioè il ruolo del colonialismo britannico tra le due guerre, per criticarne violenza e paternalismo.
Si tratta di un esperimento coraggioso, che torna ad un tempo antecedente alla fase più violenta del conflitto, è più che apprezzabile lo sforzo di approfondire una pagina storica dimenticata e di mettere la questione in relazione al contesto più ampio e complesso delle conseguenze della Prima guerra, dell'imminenza della Seconda, e dei pesi in gioco sullo scacchiere della politica globale. Recensione ❯
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Due attori, un solo corpo in scena. Il nero interminabile della pandemia in un road movie in modalità vivavoce. Drammatico, Italia2023. Durata 92 Minuti.
In piena pandemia, una donna riceve una telefonata. Si tratta del suo ex che ha deciso di farla finita. Espandi ▽
Manfredi Lucibello, a suo agio nel buio conduce due attori rari nel nero interminabile della Pandemia di Covid, che incalza l’automobile di Irene e rode quello che resta di una relazione sentimentale divorante. Tra road movie e coup-de-fil, accomoda una donna in un viaggio al termine della notte e della sua vita, stravolta da una telefonata. In modalità ‘vivavoce’, Non riattaccare ha il suo punto di forza nel suo unico personaggio, seduto al volante e presente in ogni piano. La presenza di Barbara Ronchi e la regia di Lucibello sono sufficienti a creare un dramma in tempo reale, a produrre una tensione che purtroppo si sgonfia nei dialoghi mai all’altezza dei suoi interpreti. Avanzando sulla strada e nella conversazione le chiavi dei personaggi vengono svelate e il mistero che avvolgeva lo stress (e le attese) del debutto si dissolve. Da un dialogo all’altro la storia si tratteggia, le motivazioni sono rivelate e il destino doloroso invertito come nella ‘migliore’ (e routinaria) delle commedie romantiche. Recensione ❯
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Bilanciata e precisa, un'opera che entra dentro per pungolare a lungo. Azione, Commedia - Finlandia, Italia2023. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I conducenti più economici nel settore dei carri funebri. Espandi ▽
Risto e Arto sono vicini di casa ma non potrebbero essere più lontani di così. La ruota gira per entrambi nel modo più inaspettato quando Risto si ritrova schiacciato dai debiti e ad Arto viene diagnostica una condizione più unica che rara, cioè l'essere dotato di solo il 15% del cervello. Da vicini di casa, Risto e Arto, divengono così una strana coppia di becchini che deve svolgere il lavoro sporco per un'attività illegale molto particolare.
Teemu Nikki continua a macinare film e serie tv senza arretrare di un passo nella costruzione della sua poetica. La morte è un problema dei vivi srotola perfettamente questa formula, forse rinunciando ad un pizzico di troppo di vivace umorismo come della partecipazione più diretta, ancorandosi più all'uomo senza cuore Risto che all'uomo senza cervello Arto.
C'è, insomma, tanta più speculazione in La morte è un problema dei vivi di quanto si possa afferrare distrattamente, e se la cornice intagliata da Nikki è così attraente e fuorviante, tanto meglio perché tutto questo ti entra dentro per poi pungolarti a lungo. Recensione ❯
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Una tragedia immersa nel colore, nel dramma di un intenso rapporto madre e figlio. Espandi ▽
Il quasi quarantenne Julio Cesar vive con la madre in una casa alla foce del Tevere. La donna, di origine colombiana, condivide con il figlio quasi tutti gli aspetti della vita quotidiana. Lavorano per uno spacciatore locale e vanno anche ballare insieme nei locali specializzati in musiche latinoamericane. La loro è una simbiosi che talvolta lascia trapelare tensioni che si acutizzano quando dalla Colombia giunge Ines, una giovane neofita corriere della droga. La gelosia della madre non tarderà a manifestarsi.
Partendo da situazioni di vita personalmente vissuta Enrico Maria Artale porta con partecipazione sullo schermo una relazione complessa. Ne è nato un film carico di sentimenti vissuti tra affetto e sofferenza in cui l'arrivo dall'esterno di una figura femminile che non sia solo un corpo a pagamento (unica 'libertà' concessa dalla madre a Julio Cesar) rappresenta la possibile apertura a una realtà diversa e, al contempo, anche un avvicinamento a radici culturali che restano sullo sfondo pur facendo sentire il loro richiamo. El Paraiso è solo il nome di una piccola imbarcazione perché in realtà quello in cui vivono i protagonisti è un Purgatorio in cui il tempo della crescita individuale è stato sospeso. Recensione ❯
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Tra Shyamalan e Salvatores, l'esordio di Baroni riflette sulla liberazione della carne. Drammatico, Italia2023. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tre sorelle crescono in un mondo chiuso, educate dalla nonna e del padre al rispetto della religione e al soffocamento del desiderio. Espandi ▽
Tre giovani sorelle, le adolescenti Sara ed Ester e la più piccola Miriam, vivono in un casolare di campagna con il padre Armando e la nonna Paolina. Soggiogate da un oscurantismo religioso che affida al Vecchio Testamento ogni aspetto della loro educazione, le tre ragazze sono state abituate fin dalla nascita a soffocare ogni istinto. Il padre ha inculcato in loro il rispetto per l'autorità e il lavoro della terra, mentre la nonna le tiene sotto controllo con vessanti obblighi di penitenza e confessione. Ma cosa succederà a Sara, Ester e Miriam quando nel casolare arriverà un altro nipote, il maturo e silenzioso Primo?
Stretto tra il modello narrativo del cinema di Shyamalan e quello visivo dei primi lavori di Pallaoro (Medeas) o del Salvatores di Io non ho paura, l'esordio di Baroni indaga il percorso di crescita di tre giovani donne opponendo alla cattività dello spirito la liberazione della carne.
Visivamente Amen risulta pedante e didascalico, e laddove la solita produzione curata e un po' mielosa della Fandango si accompagna una recitazione impostata, in particolare di Paola Sambo e Luigi Di Fiore, rispettivamente la nonna e il padre. Recensione ❯
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Niente somiglia più a un vero santo di un falso santo. Espandi ▽
Antimo è un giovane uomo dall'anima antica che non si rassegna alla morte prematura della madre. Una madre che, pur essendo credente, negli ultimi tempi della sua malattia non voleva più pregare in casa, e chissà se lo faceva ancora nella chiesa del suo paese dell'Appennino emiliano, presieduta da un parroco spigoloso e poco disposto all'ascolto. La vita di Antimo si muove in modo regolare e preciso fra la cura della fattoria paterna, la compagnia occasionale della fidanzatina Miriam, condita di un po' di sesso furtivo e solipsistico, l'attenzione alla sorella Marta che sembra voler sfuggire alla prevedibilità del suo destino e la lettura delle sacre scritture.
Quando il giovane uomo incontra un contadino sardo, Lazzaro, che non ha mai ricevuto i sacramenti, decide di insegnargli a pregare, sperando di aprirgli le porte del Regno dei cieli quando sarà arrivata la sua ora. Anche se, come dice Giovanni nel passaggio del Vangelo dal quale è tratto il titolo del film, il vento è già "di chiunque è nato dallo Spirito".
Righi costruisce una parabola di poche parole (per quanto possa sembrare un ossimoro) e molti silenzi, di solitudini e sguardi, facendo leva sulla fotografia naturalistica di David Becheri e su una notevole padronanza registica (ad esempio nel piano sequenza finale e nelle numerose panoramiche) che però non sovrasta mai il senso della storia che racconta. Recensione ❯
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Una fiacca fiaba moderna in tecnica mista che non sfrutta a dovere il cast. Fantastico, Animazione, Commedia, Family - Italia2023. Durata 76 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Billie, una bambina vivace e intelligente, finisce nella trappola di un supercattivo. Saranno i Puffins a soccorrere la giovane Billie, salvandola dalle grinfie del malvagio. Espandi ▽
Billie è una ragazzina sveglia e intelligente che ha perso la madre e vive con il padre che pensa quasi sempre al lavoro. Una mattina, mentre stanno facendo colazione, i due hanno l'ennesima discussione per un brutto voto a un compito di matematica e soprattutto perché il peluche preferito della ragazzina, Johnny Puff, viene danneggiato dal fuoco di un fornello.
All'uscita da scuola, Billie viene avvicinata da Gregory e Florence, due misteriosi personaggi che le promettono che esaudiranno ogni suo desiderio. In cambio però deve seguirli nel castello di Lord Domino, una creatura malvagia che rapisce i bambini e usa la loro rabbia e disperazione come energia per il suo progetto di conquista del mondo. La ragazzina però non si lascia abbattere e trova proprio in Johnny Puff il suo principale alleato per liberare gli altri prigionieri e scappare dal castello dove si trova intrappolata.
I fratelli Alec e William Baldwin assieme a Valeria Marini. Sono parte del curioso e bizzarro cast di Il magico mondo di Billie, una fiaba moderna in tecnica mista dove gli attori convivono con i protagonisti cartoon della serie Puffins. Il film punta a un respiro e una dimensione internazionale e guarda direttamente al suo pubblico di riferimento ma non c'è il giusto spessore. Recensione ❯
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