Anno | 2023 |
Genere | Azione, |
Produzione | Italia |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Alessandro Baccini |
Attori | Alessandro Baccini, Michael Segal, Liberato Candiello, Luciano Casaredi Gianluca Magni, Rachele Risaliti, David White (V), Shari Fontani, Luna Francavilla, Fabrizio Pinzauti, Aurora Baccini, Emanuele Barbalonga, Chiara Basile Fasolo, Alisea Batazzi. |
Uscita | giovedì 30 marzo 2023 |
Distribuzione | Aurora Cinema Pictures |
MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 29 marzo 2023
Un'intensa storia d'amore e combattimenti clandestini all'ultimo sangue. In Italia al Box Office The Last Fighter ha incassato 1,2 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Mark Belasko (Alessandro Baccini, anche regista del film) è un avvocato molto abile, capace di scagionare anche i criminali più incalliti. La sua fidanzata, Aurora (Shari Fontani), opera come medico volontario nei campi profughi, curando i bambini vittime della guerra in Siria. Mark sta cercando di aiutarla: vuole trovare i fondi necessari per la costruzione di un ospedale, e per le cure di una bambina che, senza interventi medici, è destinata a rimanere cieca. Per ottenere il suo obiettivo, accetta di partecipare ad una serie di incontri clandestini di arti marziali all'ultimo sangue, tanto remunerativi quanto pericolosi, sotto gli occhi - avidi di emozioni forti - dei ricchi scommettitori. Il suo percorso diventerà sempre più pericoloso e sempre più doloroso.
Al terzo lavoro da regista, il secondo realizzato insieme all'amico Domenico Costanzo, qui in veste di produttore, Alessandro Baccini esplora ancora il mondo delle arti marziali e dei combattimenti clandestini, già al centro del suo film d'esordio, Una ragione per combattere.
Qui la ragione è la causa umanitaria dell'aiuto ai bambini siriani, innocenti vittime di una guerra di cui si parla sempre troppo poco. L'accostamento fra guerra e bambini rischia di apparire ricattatorio, ma in realtà non risulta troppo forzato, e le sequenze iniziali suscitano genuina commozione, grazie anche alla bella prova della piccola Luna Francavilla.
Altri attori riescono a dare naturalezza ai loro personaggi, anche se confinati a poche battute: ricordiamo Marina Trova, Vincenzo Puzziferri, Alessandro Tassi e Luciano Casaredi, tutti caratteristi fiorentini, oltre alla miss Italia Rachele Risaliti.
In tutto questo, non si può non notare che il film non sfugge a nessuno degli stereotipi del genere; cattivi luciferini, ben vestiti, eleganti e ignobilmente cinici, ma anche bellissime fidanzate dell'eroe che ne leniscono le ferite, ma sono incapaci di farlo ragionare; recitazione piuttosto didascalica; scene di combattimento non paragonabili a quelle di Kill Bill. L'aria è, piuttosto, quella di alcuni B movies di combattimento degli anni '90, quelli con Jean-Claude Van Damme o Steven Seagal.
Ma si tratta pur sempre di un lavoro low budget. Sorretto da una buona fotografia firmata da Roberto Carli, con interessanti location a Firenze e a Lucca, mentre la Siria devastata dai bombardamenti è stata ricostruita nelle cave di Vecchiano, in provincia di Pisa, e altre scene sono state girate nel gioiello rinascimentale di Pienza, in val d'Orcia.
Pregevole anche il montaggio finale, con la "good news" scandita dai notiziari di tutto il mondo - bravi regista e produttore a trovare speaker di ogni lingua possibile, e a montare dei green screen credibili - con quel nome, Aurora (non è un nome casuale, la vera figlia di Baccini si chiama Aurora) ripetuto infinite volte, a rimarcare la vittoria del Bene. Un messaggio positivo - il sacrificio in nome di un nobile ideale - che si lega allo sguardo sugli orrori delle guerre.
Tutto un po' già visto, una scansione narrativa piuttosto prevedibile, aderenza a molti altri film del genere. Ma le intenzioni sono buone, il messaggio passa. Vogliamo che la piccola torni a vedere la luce, e in qualche modo il film si illumina della sua prova. Già alcuni paesi stranieri, fra cui l'India, hanno comprato i diritti di distribuzione.
Mark è un avvocato difensore che, per amore della fidanzata Aurora, medico in territorio siriano, cerca di guadagnare i fondi utili per costruire un ospedale per bambini partecipando a degli incontri clandestini di arti marziali all'ultimo sangue. Il film a basso budget di Alessandro Baccini (anche interprete e co-sceneggiatore) persegue la nobile strada del cinema di genere nostrano e avrebbe tutti [...] Vai alla recensione »