Cinque stagioni per descrivere tutti i drammi, i conflitti e il caos degli adolescenti. Con una buona dose d’umorismo e nonsense.
Jenna ha sedici anni e un problema. O meglio, vari. È stata scaricata malamente da Matty, di cui è segretamente innamorata, subito dopo avergli dato la verginità, perché il ragazzo più popolare della scuola non può permettersi di essere visto in giro con una come lei, un po’ sfigata. In seguito a una caduta del tutto accidentale che le poteva costare la vita si è rotta un braccio, ma adesso tutti, anche i suoi genitori, credono che abbia tentato di suicidarsi. Come se l’umiliazione non fosse sufficiente, è costretta a tornare a scuola con la testa che spunta da un collarino e un’ingessatura a dir poco ridicola. Eppure proprio grazie al qui pro quo Jenna viene improvvisamente vista in un’altra luce dai suoi compagni, e da che era la meno popolare della scuola, diventa una vera superstar (nerd).
Protagonista assoluta di questa serie televisiva, che racconta per ben cinque stagioni i drammi, i conflitti e il caos degli adolescenti con una buona dose d’umorismo e nonsense, è l’aspirante scrittrice Jenna Hamilton che narra in prima persona le sue disavventure attraverso il suo blog. Dotata d’intelligenza, sarcasmo, spirito e una forte intuizione, la ragazza sta cercando di capire chi è e, soprattutto, qual è il suo posto nel mondo e come inserirsi nella società, tutti interrogativi tipici della sua età. Tant’è che il titolo originale della serie, Awkward, fa riferimento al “disagio” che vivono gli adolescenti di fronte alle loro prime esperienze reali nel mondo adulto, ai cambiamenti che subisce il loro corpo e alle emozioni che non sempre riescono a tenere sotto controllo.
Racconto di formazione, Diario di una nerd superstar non tenta di esaltare la popolarità a ogni costo. Al contrario, suggerisce – come già aveva fatto Juno qualche anno prima al cinema – che anche essere out va bene e che non bisogna per forza essere uguali agli altri, ma si può e si deve essere accettati per quello che si è. Uno dei temi principali della serie è, infatti, che non puoi controllare le cose che ti succedono, ma puoi controllare il modo in cui ti senti.
A dare vita sul piccolo schermo a Jenna Hamilton è Ashley Rickards, bravissima nel mettersi nei panni della sfigata e attirare le simpatie del pubblico femminile che avrà problemi a immedesimarsi con la sua goffaggine. A fare della serie un vero successo c’è inoltre la creatrice Lauren Iungerich che sembra sapere esattamente come arrivare a giovani e giovanissimi. Perché sotto le sembianze di fiction irriverente, un po’ pazza e sopra le righe, Diario di una nerd superstar è autentica nel modo in cui affronta le problematiche dell’universo adolescenziale. Utilizzando lo stesso linguaggio dei ragazzi d’oggi, Iungerich colpisce dritto al cuore degli spettatori che finalmente possono identificarsi con qualcuno che, come loro, a volte si sente invisibile agli occhi del mondo.