Nonostante i suoi assurdi colpi di scena o lo squilibrio della narrazione, la serie riesce a stupire, proprio quando pensiamo di aver capito tutto. Drammatico, Gran Bretagna, USA2024.
Il maestro del giallo Harlan Coben torna con un provocatorio crime thriller. Espandi ▽
Dopo che il marito Joe, interpretato da Richard Armitage, viene ucciso con un colpo di pistola, Maya, lotta per tenere insieme i pezzi della sua vita. Questo significa destreggiarsi tra l'affidamento esclusivo della figlia e il suo lavoro di addestratrice di piloti di elicottero, senza contare che deve fare i conti con l'irascibile e ricca famiglia di Joe. Tra i suoi membri ci sono la madre di Joe, Judith, la matriarca della famiglia che non ha mai accettato la storia d'amore del figlio, e il fratello e la sorella di Joe, Neil e Caroline.
La parte migliore di Un inganno di troppo è proprio il finale. Perché è allora che si può guardare indietro e apprezzare davvero come questa serie tragga in inganno. Inganna dai primi minuti del primo episodio facendo pensare che si tratti di uno stratagemma del marito per fingere la sua morte.
E tutti gli episodi successivi ingannano gettando addosso una trama insensata dopo l'altra, sperando che questo riesca a trattenere abbastanza da guardare l'intera serie. In un certo senso ha funzionato. Anche se si finisce a guardare Un inganno di troppo non per la storia o per la protagonista. Si prosegue nel binge watching per i personaggi secondari o di contorno. Recensione ❯
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Muovendosi dal thriller al melodramma, il talento di Cuarón rimane imbrigliato nel ritmo parlato ed episodico della serialità. Thriller, Drammatico - USA2024.
Una donna riceve la copia di un romanzo, di autore sconosciuto, in cui riconosce parte del suo passato. Espandi ▽
Tra gli autori più acclamati del cinema contemporaneo, il messicano Alfonso Cuarón si cimenta per la prima volta con il racconto televisivo in una miniserie da lui scritta e diretta per intero. Muovendosi dal thriller al melodramma, Disclaimer finisce per assomigliare a diversi dei prestige drama delle ultime stagioni, che si gongolano del proprio star power e sostengono felici un’abbondanza ipercalorica di trama senza però offrire qualcosa di più sostanzioso tra le pieghe degli episodi. È – questa sì – una forma di cui diffidare, perché scambia l’opulenza del budget per la raffinatezza di scrittura. Non ci sono dubbi però che possa catturare il pubblico, riuscendo a garantire un accattivante mix di ambientazioni, timeline multiple, satira di classe e una solleticante punta di sensualità ed erotismo. Le mani sapienti di Cuarón fanno il resto, con una fotografia patinata che a tratti ricorda alcune delle immagini più celebri del suo cinema, testimoniando però anche come il suo talento, così plastico e legato al movimento, possa solo finire imbrigliato nel ritmo parlato ed episodico della TV. Recensione ❯
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Una serie che rispecchia la complessità dell'universo espansivo dell'omonimo videogioco e il suo tipico umorismo dark. Espandi ▽
Due secoli dopo un'apocalisse nucleare, l'umanità è divisa tra chi abita il devastato mondo di superficie e gli eredi di chi a suo tempo si era invece rifugiato in avveniristici rifugi antiatomici, detti Vault. Nella Vault 33 tutto sembra andare per il meglio e Lucy è prossima a trovare marito in uno scambio con la Vault 32, ma gli eventi prenderanno un tragico sviluppo e suo padre verrà rapito dalla misteriosa capobanda Moldaver. Per salvarlo, Lucy dovrà sfidare i pericoli della superficie e presto il suo cammino incrocerà quello di altri tre personaggi: il pistolero Ghoul, il cavaliere Maximus, lo scienziato dell'Enclave Wilzig.
Adattamento dell'omonima serie di videogame, Fallout porta la ricetta di The Boys nel filone post-apocalittico, rinunciando al sesso, ma abbondando nella violenza e nel grottesco.
L'uso delle musiche dell'America anni Cinquanta è del tutto appropriato a creare quell'atmosfera da riflesso distorto del sogno americano. La serie, pur sfoggiando valori produttivi notevolissimi, non è una serie che aspira ai toni dell'epica, ma del puro intrattenimento, con ampi spazi per la comicità. Recensione ❯
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Nel tentativo di restare fedele al romanzo della Highsmith, la serie costruisce una narrazione piatta e unidimensionale. Drammatico, Thriller - USA2024.
Una serie televisiva basata sui romanzi di Patricia Highsmith aventi per protagonista il personaggio di Tom Ripley. Espandi ▽
Tom Ripley (Andrew Scott) è un giovane americano dotato di un'ingegnosità senza scrupoli, che si trasferisce in Italia con l'incarico di persuadere il ricco erede Dickie Greenleaf (Johnny Flynn), lì con la sua compagna Marge Sherwood (Dakota Fanning), a ritornare negli Stati Uniti. La sua abilità nel mentire, truffare e assumere identità altrui lo porta su un percorso oscuro di inganni e crimini, mentre cerca di inserirsi nella vita bohémien dell'Italia degli anni '50, tessendo una rete sempre più complessa di relazioni e falsità. Nel corso di quasi settant'anni il personaggio di Tom Ripley, creato dalla penna incisiva di Patricia Highsmith, ha assunto varie incarnazioni cinematografiche, offrendo al pubblico interpretazioni tanto divergenti quanto affascinanti della sua complessità. La nuova serie Netflix - che originariamente doveva essere distribuita da Showtime - tenta nuovamente di catturare l'essenza di questo camaleontico anti-eroe, e si inserisce così in un dibattito complesso sull'adattabilità di personaggi e narrativa da testo a schermo. Sin dalle prime scene la serie, interamente ideata e diretta da Steven Zaillian, offre un ritratto di questo Ripley volutamente piatto e unidimensionale. È vero, da un lato il bianco e nero che contraddistingue la serie, la scelta del punto di vista di Ripley, che inevitabilmente porta a un paesaggio deficitario di personaggi (ovvero di relazioni ed emotività) sembrerebbe corrispondere, a primo acchito, all'anti-eroe di Highsmith, ma paradossalmente una piena adesione al suo "tono" psicologico rende il personaggio asettico e, egli stesso, "in bianco e nero". Recensione ❯
[2024 - 2024] - Stagioni: 1. Episodi: 8. Serie a lunga narrazione
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La serie ispirata al thriller a sfondo storico scritto da Frederick Forsyth e all'omonimo adattamento cinematografico del 1973. Da vedere in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Espandi ▽
Un'innovativa rivisitazione contemporanea del romanzo e del film che pur rimanendo fedele al DNA dell'opera originale approfondirà il camaleontico "antieroe" al centro della storia, in un thriller ambientato nel turbolento panorama geopolitico del nostro tempo, in una internazionale caccia all'uomo, un gioco del gatto col topo ad alta tensione. Recensione ❯
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Dalla celebre trilogia di fantascienza "Il problema dei tre corpi" dell'acclamato autore cinese Liu Cixin, che racconta la storia del primo contatto tra l'umanità e gli alieni. Espandi ▽
Durante la rivoluzione culturale cinese il padre di Ye Wenjie viene pestato a morte per non aver ritrattato le proprie idee sulla relatività. La figlia sarà condannata a lavorare in un campo di prigionia, dove avrà ulteriori prove della crudeltà di cui è capace il genere umano, tanto da commettere un gesto sconsiderato. Diventerà successivamente una astrofisica di grande fama internazionale e prenderà sotto la sua ala alcuni studenti di Oxford, inclusa sua figlia Vera.
Ai nostri giorni, due tra loro, Vera e il fisico Saul, lavorano presso un acceleratore di particelle e quando riscontrano un problema insolubile Vera si toglie la vita. Non è l'unica fisica ad averlo fatto e l'agente del controspionaggio Da Shi indaga su queste misteriose morti, che sembrano legate da uno strano casco per la realtà virtuale. La verità supererà di gran lungo la sua immaginazione e travolgerà le vite di altri studenti di Oxford: la fisica Jin Cheng, l'ingegnere Auggie Salzar, l'imprenditore Jack Rooney e l'insegnante Will Downing.
Il problema dei tre corpi è un lussuoso adattamento dell'omonimo romanzo di Liu Cixin, il primo di una vertiginosa trilogia. Gli autori arricchiscono i personaggi, ma tolti alcuni momenti spettacolari le puntate troppo spesso scivolano nella banalità. Recensione ❯
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In uno stile impeccabile Ryan Murphy ci presenta un food crime porn che anestetizza la gravità dei temi trattati. Biografico, Drammatico - USA2024. Durata 60 Minuti.
La serie si addentra nel caso storico che ha fatto il giro del mondo, ha aperto la strada al fascino moderno del pubblico per il true crime e, in cambio, chiede a quello stesso pubblico: chi sono i veri mostri? Espandi ▽
Nel 1989, i fratelli Lyle ed Erik Menéndez uccidono brutalmente i loro genitori, José e Kitty, nella loro lussuosa casa di Beverly Hills. Dopo aver tentato di simulare l'omicidio come un crimine di mafia, vengono arrestati quando Erik confessa tutto al suo psicologo. Durante il processo, i due affermano di aver agito per difendersi da anni di abusi sessuali e psicologici da parte del padre, mentre la madre sarebbe stata complice per la sua passività.
La serie cade in un esercizio stilistico che, seppur tecnicamente impeccabile, finisce per anestetizzare totalmente la gravità dei temi trattati, lasciando lo spettatore in una posizione davvero scomoda! Attratto e respinto. Mai pienamente soddisfatto né eticamente orientato.
Gli episodi non offrono mai risposte chiare: gli abusi sono reali o sono una scusa per giustificare il crimine? Murphy lascia che sia lo spettatore a decidere (cavoli suoi?) mantenendo sempre un'ambiguità che, però, proprio come accade nel food porn, stimola un desiderio che non potrà mai essere pienamente soddisfatto. Recensione ❯
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Un anno trascorso tra le mura del palazzo di un regime autoritario. Con una straordinaria Kate Winslet. Espandi ▽
Elena Vernham è una cancelliera che incarna l'archetipo del leader autoritario nell'immaginario collettivo dell'Europa centrale contemporanea. Ambientata in un paese senza nome, che ricorda le divisioni della Bosnia-Erzegovina o della Repubblica Ceca, la narrazione si svolge in un contesto di festeggiamenti per il "Victory Day", data-simbolo della vittoria autoritaria di Vernham. Il suo rapporto con Herbert Zubak, interpretato da Matthias Schoenaerts, un mercenario trasformato in consigliere, dipana la complessa trama di potere, violenza e lealtà, esponendo le fragilità e i pericoli insiti nelle dinamiche autoritarie.
Certamente funzionale alla narrazione è la scelta di una tavolozza di colori fortemente simbolica, mai lasciata al caso, che caratterizza i costumi, in un lavoro di rielaborazione del vestiario di alcune delle più importanti first ladies della storia, come Eva Perón, e di alcune prime ministre contemporanee - come affermato dalla stessa costumista (Consolata Boyle) - tra cui Giorgia Meloni.
Pur essendo intrisa di una satira mordace che mira a smascherare le pericolosità dell'autocrazia, in alcuni momenti rischia di scivolare in una rappresentazione troppo stereotipata, smorzando l'impatto potenziale di questa critica. Recensione ❯
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La serie composta da 10 episodi è ambientata in Giappone nell'anno 1600, all'alba di una guerra civile che segnerà un secolo. Espandi ▽
Shogun segue le avventure di John Blackthorne, un navigatore inglese che naufraga in Giappone nel 1600. Catturato in un mondo sconosciuto, Blackthorne diventa un pedone nelle complesse lotte di potere tra i signori feudali giapponesi, e in particolare quelle che coinvolgono Lord Toranaga. Mentre cerca di adattarsi alla cultura giapponese, Blackthorne forma un legame con Lady Mariko, una nobildonna. Attraverso intrighi politici e personali, Blackthorne si trasforma da estraneo a giocatore chiave, influenzando le dinamiche di potere nel tumultuoso Giappone feudale.
FX ci propone un riadattamento dell'omonima miniserie degli Anni '80, Shogun, distaccandosene significativamente. La serie emerge per la sua produzione sontuosa e per un cast talentuoso, evitando sentimentalità o sensazionalismo.
Nonostante alcuni elementi possano essere visti come cliché di una fascinazione occidentale per il Giappone, Shogun riesce comunque a superare vari ostacoli narrativi e offre una storia coinvolgente e ricca di sfumature, rinnovando e trascendendo la sua eredità, e creando un efficace dramma epico e multiculturale Recensione ❯
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La nota scrittrice Greer Garrison Winbury (Nicole Kidman), non ha badato a spese per organizzare il matrimonio del figlio, che si preannuncia come il più importante della stagione. Espandi ▽
La ricca e influente famiglia Winbury si riunisce nella sontuosa dimora di Nantucket per il matrimonio del figlio Benji (Billy Howle), il secondo dei tre figli della nota scrittrice Greer e del marito Tag, con Amelia (Eve Hewson), una ragazza di umili origini. Tuttavia, i festeggiamenti vengono bruscamente interrotti dal ritrovamento di un cadavere. Da quel momento in poi, la situazione degenera: emergono segreti inconfessabili e ipocrisie nascoste, rivelando il lato oscuro della famiglia dietro il loro velo di perfezione.
Ambientata nel cuore dell'élite altoborghese di Nantucket, The Perfect Couple è un mix di giallo e satira sociale, supportato da un'impeccabile estetica visiva. Nonostante i suoi pregi produttivi, la serie scivola spesso in una prevedibilità esasperante. Ogni colpo di scena è intuibile con largo anticipo.
Visivamente, la serie è impeccabile. Le ambientazioni e i costumi sono ricchi di dettagli, catturando perfettamente l'opulenza del mondo altoborghese. Tuttavia, dietro questa facciata lussuosa, la serie manca di contenuto e di una critica sociale incisiva. Recensione ❯
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Un triangolo fantascientifico dalle infinite varianti. C'è dell'ingegno ma manca una profondità autoriale. Thriller, Drammatico, Fantascienza - USA2024.
Thriller fantascientifico di nove episodi basato sul bestseller del New York Times di Blake Crouch, che è anche scrittore e produttore esecutivo della serie. Espandi ▽
Un fisico di Chicago, Jason Dessen, viene aggredito da... sé stesso! La misteriosa figura mascherata che lo assale rivelerà infatti molto presto di essere un suo doppio, intento a rubargli la vita, con l'idea che il primo Jason voglia a sua volta fare esperienza di un'esistenza diversa. Quest'ultimo si risveglia in un'altra dimensione, dove proprio il suo doppio ha portato a termine un esperimento sui mondi paralleli che lui invece aveva abbandonato in favore dell'amore per Daniela.
Ma la fascinazione per la scoperta non lo travolge e rimane invece fedelissimo alla moglie Daniela, e disposto a tutto per tornare da lei e dal figlio Charlie. Navigare tra le infinite possibili versioni che ha preso la nostra vita, ognuna con la sua dimensione, non si rivela però per nulla facile e solo con l'aiuto di Amanda Lucas, ossia la compagna del secondo Jason, il primo Jason avrà una speranza di cavarsela. Intanto il secondo Jason, che cerca di installarsi in una vita non sua, deve usare tutta la propria intelligenza e il suo autocontrollo per non scoprire il proprio gioco, cosa non facile perché il carattere dei due Jason è molto diverso...
Joel Edgerton, Jennifer Connelly e Alice Braga sono i protagonisti di un triangolo fantascientifico dalle infinite varianti, ma se Blake Crouch si conferma uno scrittore e showrunner ingegnoso, continua a mancargli la profondità di un buon autore. Recensione ❯
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La singolare e complicata relazione tra due donne coinvolte in un pericoloso gioco di verità e bugie, in un viaggio tra Istanbul, Parigi e Londra. Espandi ▽
L'agente dell'MI6 Imogen Salter deve scortare Adilah El Idrissi, sospettata comandante dell'ISIS, attraverso diverse località internazionali. Durante la missione, Imogen deve usare tutte le sue abilità per sventare un imminente attacco terroristico, affrontando una serie di tensioni e intrighi che coinvolgeranno varie agenzie di spionaggio internazionale.
La serie FX segna il ritorno di Elisabeth Moss con un ruolo diverso e, a primo acchito, affascinante. Creata da Steven Knight - che ben conosciamo per aver creato Peaky Blinders e il game show "Chi vuol essere milionario?" - The Veil promette una storia avvincente di spionaggio e intrighi internazionali, con una serie di scelte, però, poco funzionali.
Elisabeth Moss, in particolar modo, tenta di distaccarsi dalla sua memorabile partecipazione a The Handmaid's Tale interpretando Imogen Salter, un'agente dell'MI6. Questo nuovo personaggio le permette di esplorare una diversa gamma di emozioni e sfaccettature; tuttavia, nonostante l'evidente intenzione di differenziarsi e di non avere impresso sulla pelle l'iconico ruolo di Offred, l'operazione non è del tutto efficace. Recensione ❯
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Ispirata al saggio scritto da Daniel Mannix, la serie è ambientata nel mondo spettacolare, complesso e corrotto dei gladiatori dell'antica Roma. Espandi ▽
Roma, 79 d.C.: l'Imperatore Vespasiano è in fin di vita e deve scegliere tra i suoi figli Tito, un militare onesto, e Domiziano, manipolatore e ambizioso, per la successione al trono. Cala, una madre numidiana, cerca di salvare i suoi figli ridotti in schiavitù, mentre suo figlio Kwame diventa un gladiatore; al contempo, Tenax, un astuto bookmaker del tempo, gestisce le scommesse sui giochi dei gladiatori e sulle corse dei carri. L'aristocrazia romana trama dietro le quinte per influenzare la successione e aumentare il proprio potere, in un intreccio di violenza, politica e intrighi, dove la vita è costantemente in pericolo.
Those About to Die tenta di rievocare, su Prime Video, la grandeur dell'antica Roma - un progetto ambizioso che si rivela in gran parte inefficace.
La serie si focalizza sui giochi dei gladiatori e sulle corse dei carri, elementi che storicamente hanno segnato l'intrattenimento dell'epoca. Tuttavia, l'esecuzione lascia molto a desiderare, rendendo infine un miscuglio di trame sconnesse e personaggi superficiali. Recensione ❯
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Una storia d'amore epica: Rick e Michonne sono stati separati per anni, vivendo esistenze diverse ma dovranno affrontare una nuova avventura insieme. Espandi ▽
Uno sguardo su una storia d'amore epica, sviluppata in un mondo nuovo, plasmato dalla guerra contro i morti e, in ultima analisi, contro i vivi. L'interrogativo centrale riguarda la loro possibilità di ritrovarsi e riscoprirsi in un contesto completamente estraneo. Originariamente concepita come un film su Rick, la serie si propone di continuare la storia dell'eroe, offrendo un'immersione avvincente in un mondo post-apocalittico di tensioni e relazioni complesse. Recensione ❯
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Attraverso una raffinata messa in scena e mescolando azione, suspense e commedia, la serie offre uno sguardo fresco e intrigante sul tema del rapporto di coppia. Azione, Commedia - USA, Gran Bretagna2024.
Tornano le avventure di una coppia formata da due killer a pagamento. Espandi ▽
John (Donald Glover) e Jane (Maya Erskine) sono due spie; non si conoscono ma vengono entrambi reclutati da un'organizzazione misteriosa per fingersi una coppia sposata. Mentre navigano attraverso le varie missioni assegnate loro, la complessità della loro falsa relazione si intensifica, con il costante rischio che il coinvolgimento emotivo possa mettere a repentaglio il loro lavoro e le loro vite. Man mano i due killer si innamoreranno, complicando così ulteriormente una situazione già piuttosto delicata. Mr. & Mrs. Smith si rivela molto più di un banale adattamento seriale dell'omonimo film. Attraverso una raffinata messa in scena, la serie riesce a superare le aspettative e a offrire uno sguardo fresco e intrigante sul tema del rapporto di coppia, in un contesto dove le convenzioni di genere vengono costantemente sfidate e ridefinite. La serie mescola sapientemente elementi di azione, suspense e commedia, eccellendo in ogni aspetto della produzione, e reinventa con originalità e profondità un tema classico, dimostrando che il problema non è riusare un vecchio soggetto, ma come lo si riusa: anche le storie più familiari possono ancora sorprendere… a patto che raccontino qualcosa di nuovo. Recensione ❯
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