Luca Lucini e Ago Panini raccontano l'eroica vita di Goffredo Mameli. Espandi ▽
Una miniserie evento per raccontare la vita di Goffredo Mameli, poeta ed eroe del Risorgimento, ispirato autore di quel canto che è diventato l'Inno nazionale della Repubblica Italiana. La prima rockstar della storia, che con le sue parole ha raccontato un'intera generazione influenzandone le scelte. Recensione ❯
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Esilarante serie-comedy Original italiana Prime Video in sei episodi tutti da ridere. Espandi ▽
Marcello è un agente di polizia disilluso in crisi con la moglie e ossessionato dalle canzoni di Marcella Bella, Achille è il suo partner della Volante 12 che gli fa compagnia nei noiosissimi appostamenti, ed è sempre in cerca di qualche azione da segnalare con cui guadagnarsi il sospirato avanzamento di carriera. Katia è la dirigente del centralino di polizia, maniaca del controllo e madre di due gemelli adolescenti scavezzacollo, mentre Palmira detta Perri è una malcapitata recluta mandata al centralino in punizione per avere ceduto ad un attacco di rabbia mentre era di pattuglia, mentre Nicola è il giovane fanatico religioso che vorrebbe il suo posto. Dario è una sorta di groupie del crimine che affianca il trafficante di droga "libero professionista" Toni Totano, cercando di capirne i segreti.
Infine Felice è "il boss della laguna" che opera nell'ombra e Nanni una guardia in stile Napalm 51 che sorveglia tutti da remoto, pronto ad improvvisarsi "buon samaritano" per gli agenti in missione. I due poliziotti aspettano l'arrivo di un carico di droga, monitorati a distanza dalla sala operativa, nella speranza di fare la retata del secolo. Ma i malviventi sono attenti alle infiltrazioni degli informatori e restano in allerta.
Il 36enne Valerio Vestoso, già regista della serie Vita da Carlo, dirige la macchina tecnica ben oliata e il cast corale con agilità e un piglio che appare ispirato a Boris (complici anche le apparizioni di Tiberi e altri componenti del cast di quella serie). La scena conclusiva della stagione è un ottimo lavoro di regia e montaggio e fa ben sperare per il futuro della sitcom. Recensione ❯
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Una serie ispirata ai romanzi di Fulvio Ervas. Espandi ▽
Giuseppe Stucky è ispettore-capo alla questura di Treviso: origini persiane ma dall'anima veneta, ama lavorare all'"Osteria da Secondo", dove si confronta con il proprietario, Secondo appunto, locandiere e un po' filosofo, discorrendo sulla natura umana e sulla vita, a partire dai casi. Stucky, pacioso e introverso, non sopporta la vista dei cadaveri, cerca di andare in profondità nella psicologia degli indagati, aiutato nelle indagini dai poliziotti Guerra e Landrulli e da Marina, medico legale per cui nutre un'affezione intensa che non riesce ad esprimerle. I diversi delitti evidenziano le peculiarità, i risentimenti sotterranei, le invidie e le gelosie di un Nord-Est benestante e altolocato, in cui l'assassino si ingegna per depistare e architettare finti suicidi o facili colpevoli, strategie che Stucky con pazienza e arguzia riesce a smascherare.
La serie Stucky, diretta da Valerio Attanasio e liberamente tratta dai romanzi di Fulvio Ervas, focalizza tutta l'attenzione sul delitto e sui suoi moventi, senza perdersi nelle vite dei protagonisti.
Giuseppe Battiston (già Stucky in Finché c'è prosecco c'è speranza in cui interpretava l'ispettore alla sua prima indagine) tratteggia un personaggio che tiene conto del precedente, rimarcandone alcuni tratti ma dandone contemporaneamente una nuova versione con un assetto personologico forte, sempre credibile e coerente, attraverso il comportamento, i discorsi e le azioni. Recensione ❯
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Come vivono e come affrontano le emergenze gli operatori della Protezione civile, persone normali in circostanze eccezionali. Espandi ▽
Sara Nobili è responsabile del Rischio Vulcani a Stromboli. Sara ha fronteggiato alluvioni, cabinovie in panne, emergenze sanitarie e ogni genere di intervento gestito dalla Protezione Civile, scongiurando rischi enormi per il territorio. Una svolta importante nella sua carriera arriva quando viene informata di essere candidata a rivestire il ruolo di Capo delle Emergenze; l'altro candidato è Renato Lussu, stimato medico e ricercatore con una grande esperienza maturata nelle missioni in Africa, ma soprattutto nuovo compagno di Sara dopo la fine del matrimonio con Massimo, padre di sua figlia Marina, ragazza dallo spirito ribelle e in forte conflitto con i genitori per via della separazione. Marina non accetta la nuova relazione della madre con Renato - ma la comune sensibilità ambientalista smusserà i conflitti - né vorrebbe seguire la madre a Roma per il nuovo incarico. Recensione ❯
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Capitolo italiano dell'universo Citadel, l'innovativa serie di eventi globali di Prime Video e AGBO dei fratelli Russo. Espandi ▽
È da anni che le cose vanno male, in Italia come nel resto del mondo: siamo nel 2030 e tutto è sempre più cupo. In questo scenario distopico si muove Diana Cavalieri, nome in codice Agente 308, membro dell'agenzia segreta Manticore fondata e guidata dalla famiglia Zani. Manticore Italia ha due consorelle, Francia e Germania, con le quali è sì in combutta ma anche e soprattutto in competizione. E gli equilibri sono di nuovo pronti a cambiare quando Diana intercetta uno scambio tra due agenti stranieri per creare una nuova e potentissima arma, ma Diana è anche in realtà un'infiltrata di Citadel.
Fabbri e Gardini hanno accelerato le tensioni interne alle società italiane ed europee tutte, tra rigurgiti di fascismo, tentazioni securitarie e agitazioni paranoiche, per tratteggiare una cornice così lontana eppure così vicina, sia nel tempo (la strategia della tensione) che nello spazio (gli attentati nelle varie capitali del continente).
Si parla di imperi personali sovranazionali (gli Zani e le varie famiglie), di sudditanza economica e politica (Italia contro Francia e Germania), di agenzie e agende segrete (Manticore che ha in mano il governo), quasi a rendere la serie un trattatello di geopolitica contemporanea. Recensione ❯
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Nel XIX secolo, quando le terre meridionali dell'Italia sono territorio di banditi, Filomena fugge dalla sua vita agiata ma triste per condurre una rischiosa caccia al tesoro. Espandi ▽
Ambientato nel Sud Italia di metà Ottocento, Briganti è un racconto moderno, epico e ricco d'azione, sul fenomeno del brigantaggio. Liberamente ispirata a persone, uomini e donne, realmente esistite, divenute simbolo della rivoluzione contadina nell'Italia postunitaria, la serie è un racconto corale di una storia di lotta per la libertà degli ultimi. Recensione ❯
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Dentro gli archivi iconici e inediti, e tra le testimonianze dei più stretti collaboratori di Silvio Berlusconi e di coloro che lo hanno avversato e criticato. Espandi ▽
Prima le società e gli investimenti nell'edilizia, poi l'emittenza televisiva. Infine, la politica. Ma quella appartiene al Berlusconi "vecchio": la serie documentaria diretta da Simone Manetti si ferma infatti al giuramento di Berlusconi al Quirinale dell'11 maggio 1994. La parabola fortunatissima e spregiudicata di Silvio Berlusconi invece inizia nel 1976, con la costruzione del quartiere residenziale di lusso Milano 2, ai margini della metropoli, e ancora prima del complesso Edilnord di Brugherio (MB). E proprio dalla tv via cavo di Milano 2, riservata a un gruppo chiuso di residenti, il futuro creatore di Fininvest, poi Mediaset, accorpandola ad altre emittenti locali, costruisce una costellazione di tv che trasmettono in tutto il Paese, dando l'impressione di un network nazionale. L'obiettivo: vendere la pubblicità.
La docu-serie si concentra sulla filosofia aziendale, il marketing e il successo economico delle imprese berlusconiane, lasciando fuori le vicende giudiziarie e rinviando all'intelligenza dello spettatore le considerazioni sul merito dei metodi e delle condizioni che hanno permesso la sua ascesa.
Siamo di fronte ad un'operazione molto apprezzabile, dal ritmo deciso e dai riferimenti puntuali di storia della televisione e della comunicazione politica. Recensione ❯
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Una serie in 6 episodi a cui fanno da cornice le leggende popolari di un posto unico al mondo: Napoli. Espandi ▽
I Uonderbois sono cinque ragazzi di dodici anni, accomunati dalla fervida fantasia di chi è nato e cresciuto tra le strade di Napoli, e dalla convinzione che in città si aggiri Uonderboi, il loro mito, un incrocio tra la leggendaria figura del Munaciello e un moderno Robin Hood.
I cinque inseparabili amici devono dirsi addio perché La Vecchia, proprietaria dei vasci in cui vivono, sta per vendere le loro case in cambio di una statuetta di Maradona. Quando la statuetta viene rubata proprio dal loro idolo, Tonino Uonderboi, il nuovo Munaciello di Napoli, inizia l'avventura dei Uonderbois alla ricerca di un misterioso tesoro nella Napoli sotterranea.
A guidarli in questo viaggio, è la conoscenza dei segreti più antichi della loro città ma anche la consapevolezza che dietro ogni leggenda si nasconda sempre un pizzico di verità. Perché è proprio su questo equilibrio tra realtà e magia che la città partenopea si regge da millenni. Recensione ❯
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Una miniserie dedicata al celebre inventore e imprenditore italiano, padre della telegrafia senza fili e pioniere delle moderne comunicazioni, Premio Nobel per la Fisica nel 1909. Espandi ▽
1937, ultimo anno di vita di Guglielmo Marconi, Nobel per la fisica nel 1909, ha già raggiunto una fama internazionale. Il rapporto con il governo del Duce, finanziatore privilegiato dei suoi studi, si fa sempre più teso perché Mussolini vorrebbe che Marconi lavorasse su invenzioni belliche. Isabella Gordon, ambiziosa giornalista italo-americana, desidera realizzare un film sulle personalità che hanno dato prestigio all'Italia, tra cui Marconi. Bottai coglie l'occasione per usare la giornalista come spia dell'operato di Marconi. Lo scienziato, nonostante il suo notorio riserbo, le concede di farsi intervistare, ma abilmente svicola le domande sull'attualità, concentrandosi sul narrare la propria storia, dalla sua prima scoperta attivata dalla "lontananza".
Un bellissimo omaggio grazie alla regia di Lucio Pellegrini che riesce ad essere originale negli elementi di azione e di spionaggio che coinvolsero realmente il noto fisico nell'ultimo periodo della sua vita.
Accorsi è perfetto in questa parte e, in alcuni momenti, nelle movenze ricorda Cary Grant in Intrigo internazionale; un personaggio completo e sfaccettato di cui si sente l'onore e la stima che ha nel rappresentarlo. Recensione ❯
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In un thriller ambientato a Bolzano, il ritrovamento di una salma costringe Eva, un giovane pubblico ministero di cultura tedesca, a collaborare con Paolo, un ispettore di origini italiane. La città appare divisa tra tedeschi rigorosi e benestanti e italiani rumorosi e calorosi. La fiction, con Elena Radonicich e Matteo Martari. Recensione ❯
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La storia degli inizi della brillante carriera di Oriana, che affronta e racconta per la prima volta la società americana degli anni Cinquanta. Espandi ▽
Milano, anni '50. Oriana Fallaci è una giovane giornalista dell'Europeo che si occupa di articoli di spettacolo. Quando riesce finalmente a farsi assegnare l'incarico di intervistare Marilyn Monroe, nonostante l'impresa fallisca, il suo modo di scriverne diventa una grande opportunità per far conoscere il mondo di Hollywood e ottenere il trasferimento a Las Vegas come inviata. La giovanissima Oriana intraprende così un percorso personale e professionale segnato dalla sua passione per la scrittura e dalla ricerca della verità, ma anche dai suoi legami affettivi e dalle esperienze di vita.
Nella sceneggiatura e nell'interpretazione si percepisce l'amore per questa donna che, come Chanel (che intervista), alla fine dà priorità al proprio lavoro, sentito come un'urgenza di carattere morale.
Gli episodi finali, con i flashback sulla Oriana preadolescente, il rapporto con il padre e il suo impegno nella Resistenza, sono molto intensi. In quelle puntate c'è la scelta di mantenere i dialoghi in inglese con i sottotitoli, ma ciò risulta incoerente rispetto alla parte iniziale, che è sempre doppiata, anche nelle scene con gli attori americani. Recensione ❯
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In un futuro distopico, cinque ragazzi decidono di cercare la verità su quanto è successo a una terra ormai distrutta. Espandi ▽
È l'anno 2046, i livelli di anidride carbonica nell'atmosfera sono aumentati vertiginosamente e il pianeta soffre per la mancanza di ossigeno. Le Milizie Verdi sono al potere e da anni negano alle persone ogni contatto con la Natura al fine di poterla curare. A Nur in Sardegna, si estende una delle poche foreste ancora sopravvissute, perimetrata da un muro invalicabile e sorvegliata da droni. Cinque ragazzi adolescenti, cresciuti senza mai aver toccato un albero o fatto un bagno al mare, decidono di entrare nella foresta, rischiando la propria vita, per scoprire la verità sulla scomparsa dei loro genitori e riprendersi il proprio futuro. Perché per cambiare il mondo... It's never too late. Recensione ❯
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Proseguono le avventure di Marta e dei suoi amici. Salvatasi dal rigetto dell'operazione ai polmoni, Marta decide che vuole prendere in mano la propria vita. Espandi ▽
Proseguono le avventure di Marta e dei suoi amici. Salvatasi dal rigetto dell'operazione ai polmoni, Marta decide che vuole prendere in mano la propria vita. Accanto a lei però, non c'è più Gabriele, che non l'ha mai lasciata nei momenti più difficili della malattia ma che alla fine si è rivelato essere solo un buon amico e non l'uomo della sua vita. Anche per Jacopo e Federica è ora di crescere e prendersi delle responsabilità. Dopo la delusione con Dario, il dottore che aveva in cura Marta, Jacopo deciderà di aprirgli di nuovo il suo cuore, mentre Federica, che sente maturare dentro di sé il desiderio di fare la differenza per qualcuno, trova il grande amore e comincia a fare progetti per il futuro, ma il destino non sempre è concorde con i nostri piani... Recensione ❯
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La serie diretta da Luca Miniero e ispirata alla figura di Don Antonio Loffredo, un prete visionario, imprenditore salva anime, che ha cambiato il futuro di bambini e ragazzi. Espandi ▽
Il popoloso quartiere della Sanità, povero e degradato fino a pochi anni fa, veniva evitato dagli stessi napoletani. Un tempo ritenuto inaccessibile e conosciuto solo per la violenza e la criminalità, è oggi meta di turismo italiano e internazionale, con i suoi palazzi e luoghi antichi, i suoi ristoranti e pasticcerie, diventati famosi in tutto il mondo.
Il merito è di Don Antonio, un prete illuminato che ha realizzato il "Miracolo del Rione Sanità", trasformandolo in un luogo dove vivere e lavorare è possibile. Nel 2006 don Antonio, alla guida di un gruppo di sei giovani volontari nati e cresciuti alla Sanità, fonda una cooperativa sociale per riqualificare spazi abbandonati e dare una concreta opportunità di lavoro nel campo dell'arte, dello sport e della cultura, come alternativa al nulla o all'illegalità. Oggi sono centinaia i giovani che lavorano legalmente alla Sanità, dove le luci sono accese anche fino a notte inoltrata, ed è meta di migliaia di turisti. Recensione ❯
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La felicità che crediamo di volere (programmata, ordinata, semplice) ma anche di quella che ci sorprende, che scombina la vita. Espandi ▽
Gloria è convinta di aver trovato la felicità a Lecce, dove ha fondato una piccola agenzia turistica e trovato l'amore con Ernesto ma, un giorno, la sua vita viene sconvolta dall'arrivo di Marina, sua amica ai tempi dell'università a Napoli, prima che Gloria iniziasse il suo percorso di transizione.
Marina porta con sé Andrea e Arianna, i figli avuti da due diverse relazioni, ed è incinta di un terzo, il cui padre è Pietro, un giovane dal carattere passionale e forse anche pericoloso.
Gloria preferirebbe non riallacciare i rapporti con Marina, lei le ricorda una parte della sua vita che vorrebbe dimenticare. Marina nasconde però molti segreti e presto in scena arriverà anche Sergio, il padre di Arianna, un uomo tutto d'un pezzo fin da subito molto diffidente nei confronti di Gloria. Per lei, è giunto il momento di fare i conti con "la vita che voleva", il suo passato e il suo futuro, per scoprire che la felicità a volte arriva in forme inaspettate e che l'amore è l'unica forza capace di rendere la vita degna di essere vissuta. Recensione ❯
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