A metà fra i classici del teatro e le commedie italiane, Pamela Villoresi ha dato vita a moltissimi personaggi. Misteriosa e segreta. Sono queste le parole che danno conto del suo lavoro a teatro, rivelando in ogni ruolo un nuovo lato e un'interpretazione particolare.
La carriera a teatro
Di padre italiano (commerciante di tessuti) e madre tedesca, Pamela Villoresi comincia a studiare ragioneria, seguendo però i corsi di recitazione al Teatro Metastasio di Prato, all'interno del quale comincia a fare le sue prime esperienze da professionista con il gruppo Teatro Insieme (1972) e Teatro Studio (1975). Dopo aver lavora con autori e attori come Missoli, Glauco Mauri ("La dodicesima notte") e Cobelli ("Prove per una messa in scena della figlia di Iorio" del 1973 e "La venexiana" del 1977). Notata da Giorgio Strehler, viene ingaggiata per "Il campiello" di Luca Goldoni al Piccolo Teatro di Milano. Sempre con Strehler, reciterà in: "Arlecchino servitore di due padroni" (1977); "Temporale" (1978); "Minna von Barnheim" (1982); "Baruffe chiozzotte" (1992); "L'isola degli schiavi" (1994) e "Le utopie di marivaux" (1994), diventando a tutti gli effetti una delle attrici più strehleriane del regista. Il teatro continuerà a riempire la sua carriera che si legherà ad altre importanti pièce teatrali e drammi: "La fiaccola sotto il moggio" (1987); "Gente di facili costumi" con Nino Manfredi e "Otello" con Vittorio Gassman, dove regala al pubblico del palcoscenico e poi del piccolo schermo il ruolo di una discussa Desdemona. Purtroppo, una crisi la porta ad abbandonare lo spettacolo "Les liason dangereous" e, successivamente, "Scialo", si rifarà con una splendida "Santa Teresa" e con una "Didone" per la regia di Cherif, in cui recita persino in arabo. Direttrice artistica del Festival delle Ville Tuscolane, dopo "Crimini del cuore" (1992), dirige "Taibele e il suo demone", ma senza lasciare un segno tangibile (almeno questo è ciò che afferma la critica teatrale italiana).
I film
Per quanto riguarda la realtà cinematografica, la Villoresi debutta sul grande schermo in Il trafficone (1974) di Bruno Corbucci accanto a Carlo Giuffrè, Marilù Tolo, Tina Aumont, Lino Banfi, Enzo Cannavale, Rita Calderoni, Gianni Agus, Adriana Asti, il buon Vincenzo Crocitti, Massimo Dapporto e Vittorio Fanfoni. A seguire, appare in Vizi privati, pubbliche virtù (1976) e in Il gabbiano (1977) di Marco Bellocchio, ma anche in Bersaglio altezza uomo (1979), Il giocattolo (1979), Dedicato a una stella (1978), Sahara Cross (1978), Dimmi che fai tutto per me (1980), Un foro nel parabrezza(1985), Splendor (1988) di Ettore Scola accanto a Marcello Mastroianni e Il sole anche di notte(1990) di fratelli Taviani accanto a Nastassja Kinski. Una delle sue migliori interpretazioni è sicuramente quella della giovane vedova Gianna nella pellicola Dicembre (1990) di Antonio Monda con Alessandro Haber, Mattia Sbragia e Pino Colizzi, nel quale ha il ruolo di una zia cattolica e borghese alle prese con un nipotino e con un recente lutto. Il suo ruolo in Evelina e i suoi figli (1990) con Stefania Sandrelli viene candidato al David di Donatello. Partecipa anche a: Una vita scellerata (1990) con Max von Sydow; Pummarò (1991); I banchieri di Dio (2002); Amore 14 (2009) e Amici miei - Come tutto ebbe inizio (2011). Nel 2013 è nel cast del film di Sorrentino La grande bellezza.
In televisione
In televisione, recita invece in qualche episodio di Marco Visconti (1975) e Il commissario De Vincenzi 2 (1977), mentre entra nei cast di Diagnosi (1975) di Mario Caiano (con Philippe Leroy, Elio Zamuto, Vittorio Mezzogiorno, Claudio Sorrentino, Bruno Zanin, Silvana Panfili, Giancarlo Prete, Enzo Liberti e Mara Venier), Ligabue (1977) di Salvatore Nocita (con Flavio Bucci, Andréa Ferréol, Renzo Palmer), La velia (1980) di Mario Ferrero, Tassilo - Ein fall für sich (1991), Un bambino in fuga tre anni dopo (1991), Il ritorno di Ribot (1991) di Pino Passalacqua (con Charles Aznavour, Franco Califano, Franco Trevisi, Delia Boccardo), Era mio fratello (2007) di Claudio Bonivento. Da sottolineare la sua presenza anche nelle fiction: Effetti speciali (1978) di Gianni Amelio; Lulù (1980) con la Sandrelli; L'assedio (1980); Le croci (1988); Moscacieca (1993); e Il mio amico Babbo Natale 2 (2006).
Candidata nel centrodestra
Nel 2010, si è candidata con la Lista Polverini di centrodestra alle elezioni regionali del Lazio, provocando le contestazioni di molti colleghi ed elettori del centrosinistra, che ne ricordavano l'impegno politico contro la destra. Non sarà eletta.
Vita privata
Ex compagna dell'attore Gian Maria Volontè, è attualmente sposata e madre di tre figli: Eva, Tommaso e Isabel (adottata nel 1986).