Anno | 1979 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 118 minuti |
Regia di | Giuliano Montaldo |
Attori | Nino Manfredi, Olga Karlatos, Marlène Jobert, Pamela Villoresi, Arnoldo Foà, Vittorio Mezzogiorno Loris Bazzocchi, Mario Brega, Mario Cecchi, Carlo Bagno, Luciano Catenacci, Arnaldo Ninchi, Renato Scarpa, Daniele Formica. |
MYmonetro | 3,25 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento,
CONSIGLIATO SÌ
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Vittorio, amico d'infanzia dell'industriale Nicola, lavora per lui come portavalori e prestanome. Ferito nel corso di una rapina, Vittorio viene sostituito (come portavalori) da un ex poliziotto. Frattanto impara a sparare molto bene con la pistola e vince diverse gare di tiro.
Un grande Nino Manfredi disegna in modo mirabile il vortice drammatico nel quale il mite ragionier Barletta sprofonda dopo essere rimasto ferito in una rapina al supermercato. La sceneggiatura di Giuliano Montaldo (anche regista), Donati e Manfredi, affronta il tema caldo – in quei mesi del 1979 scossi dal terrorismo e dalla delinquenza – della tutela del cittadino, del miraggio dell'auto [...] Vai alla recensione »
IL GIOCATTOLO G. Montaldo, regista ed autore impegnato da sempre, nel 1979, insieme a Donati e Nino Manfredi( al quale venne assegnato il ruolo del protagonista) scrisse la sceneggiatura di questa pellicola che può essere inserita nel filone delle commedie nere del cinema italiano. Il protagonista è Vittorio Barletta, ragioniere di notevole talento ed esperienza che presta servizio presso [...] Vai alla recensione »
Gli "anni di piombo", dove la crininalita¿' politica si legava molto spesso a quella comune, e'ben espressa da questo film di Giuliano Montaldo, "Il mgiocattolo"(1979, scrittto da Montaldo con Sergio DOnati e Nino Manfredi, 1979) . Un impiegato romano, invitato a Milano da un suo conoscente imbroglione, che lo incarica di provvedere ai suoi loschi [...] Vai alla recensione »
G. Montaldo, regista ed autore impegnato da sempre, nel 1979, insieme a Donati e Nino Manfredi( al quale venne assegnato il ruolo del protagonista) scrisse la sceneggiatura di questa pellicola che può essere inserita nel filone delle commedie nere del cinema italiano. Il protagonista è Vittorio Barletta, ragioniere di notevole talento ed esperienza che presta servizio presso il suo ( [...] Vai alla recensione »
G. Montaldo, regista ed autore impegnato da sempre, nel 1979, insieme a Donati e Nino Manfredi( al quale venne assegnato il ruolo del protagonista) scrisse la sceneggiatura di questa pellicola che può essere inserita nel filone delle commedie nere del cinema italiano. Il protagonista è Vittorio Barletta, ragioniere di notevole talento ed esperienza che presta servizio presso il suo ( [...] Vai alla recensione »
Mite e pacifico ragioniere di un ricco industriale scopre un talento naturale nell'uso della pistola. La sua vita cambia radicalmente allorchè uccide un malvivente ricercato nel tentativo di difendere l'amico poliziotto. Dramma meccanico che persegue, con qualche schematismo psicologico e non pochi eccessi didascalici, la traccia programmatica del film a tesi, tra sociologia spicciola [...] Vai alla recensione »
Perla di Giuliano Montaldo (il regista del kolossal anni Ottanta 'Marco Polo', per capirci), ingiustamente dimenticato e attualissimo ancora oggi. Peraltro offre una delle migliori interpretazioni drammatiche di Manfredi, oltre a quella superba di pochi anni prima di 'Brutti sporchi e cattivi'. C'è molta confusione in rete riguardo le location e curiosità.
belissimo film, tocca vari argomenti, amicizia, amore, paura, personalità...vedere Nino Manfredi in azione è come andare a trovare uno zio importante..sempre ironico e profondo, serio e così divertente. La scena in cui la moglie di Vittorio dice al nuovo amico del marito speriamo non sia la solita amicizia "di passaggio", per noi è un momento di altissimo contenuto [...] Vai alla recensione »
Mi è sembrato improponibile il finale. Niente happy end ma neppure l'assoluzione piena del "cattivo ". Non avrei fatto consegnare i documenti in nero dal protagonista all'avvocato del " padrone ", ma li avrei fatti occultare presso parecchi notai in modo di tenere sulle spine il boss a vita. Rientrato nella ditta, alle sue tracotanti rimostranze, avrei chiesto [...] Vai alla recensione »
Peggio di una tragedia greca, peggio del pessimismo di Zola o Verga, peggio di un sogno dell'Apocalisse di Giovanni... e chi più ne ha più ne metta. Però, al di là del giudizio etico, il film è coinvolgente e innegabilmente bello. Vale la pena di rivederlo in TV a distanza di trenta anni e di meditare sulla tesi pessimistica di Giuliano Montaldo.
Credo che solo il grande MANFREDI poteva raccontare una storia così drammatica facendo ridere tanto, il ritmo che impone è frenetico, imprevedibile e carico di battute esilaranti. Non mi è piaciuto il finale, sembra la fine dell'ultimo atto di una commedia da teatro. Saluti.