Michael Winterbottom racconta l'odissea di tre giovani musulmani inglesi rinchiusi innocenti per due anni nella famigerata base di Guantanamo. Espandi ▽
Nell'autunno del 2001 quattro amici (Ruhel, Asif, Shafiq e Monir) partono dall'Inghilterra per il matrimonio di uno di loro in Pakistan.
Dopo una serie di vicissitudini tre di loro vengono arrestati dalle truppe americane e portati nella base militare di Guantanamo.
Ne usciranno due anni dopo totalmente scagionati dall'accusa di terrorismo dopo aver subito torture psicologiche e fisiche brutali. Recensione ❯
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Tre amiche (Joan, Alice e Rebecca), i loro mariti, compagni e amori nelle diverse variazioni del sentimento. Espandi ▽
La Francia, come è noto, è la patria del marivaudage, quella forma teatrale in cui l’intreccio d’amore assumeva forme leggere, eleganti e al contempo anche molto raffinate. Il cinema ha trovato tra i suoi profondi cultori Eric Rohmer e oggi ha in Mouret il più qualificato estimatore.
È con grande sensibilità che vengono descritti e sviluppati i protagonisti legati da reciproca conoscenza che è data da legami di coppia, di amicizia oppure generati da nuovi incontri. Ognuno ha un mondo interiore ed affettivo che spesso si trattiene dal rendere noto, per i più diversi motivi, a chi è più vicino. Mouret ne osserva i nascondimenti, le rivelazioni, le fughe in avanti e il bisogno di stabilità spesso in agguato e desideroso di vantare la propria sussistenza.
Lo fa senza mai giudicare, piuttosto mettendosi a fianco di ognuno di loro disposto ad ascoltarne le ragioni e a comprenderne gli errori che sono dettati dal bisogno di dare un nuovo senso a quella parola (Amore) che si riteneva ormai definita e che invece presenta continuamente nuove possibili letture. Recensione ❯
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In una società finanziaria due colleghi hanno una relazione che viene mesa in crisi quando lei ottiene una promozione. Espandi ▽
Emily e Luke costituiscono una coppia affiatata e pronta per un rapporto duraturo. Entrambi lavorano in una società finanziaria che vieta relazioni extra professionali tra i propri dipendenti. Non è però difficile nascondere il loro legame fino a quando Emily viene promossa e Luke diventa il suo sottoposto. Da quel momento la loro vita privata subisce un progressivo cambiamento.
Chloe Domont scrive e dirige un film che scava nelle dinamiche di coppia e di potere.
La donna, ci ricorda Domont, in questo sedicente 'mondo libero' è ancora incatenata a stereotipi che, per quanto occultati, finiscono con l'emergere con violenza. Verbale e non solo. Recensione ❯
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Marco Bocci controlla bene la messa in scena: con un cast che dà le giuste sfumature e una colonna sonora di grande efficacia. Drammatico, Italia2023. Durata 100 Minuti.
Quattro fratelli, tre maschi e una femmina, si riuniscono, dopo svariati anni di lontananza, per l'improvvisa morte del padre. Espandi ▽
Quattro fratelli (tre maschi e una femmina), che non si incontravano da molti anni, si ritrovano in seguito alla morte del padre. Con il genitore il rapporto non era mai stato buono a causa del suo atteggiamento rigido nei loro confronti, reso tale anche dalla sua passione per la caccia e dal desiderio di trasmetterla ai figli. La villa in cui sono stati bambini è l'unica eredità che resta loro. Dividere in quattro parti il ricavato dalla vendita non risolverebbe a nessuno i rispettivi problemi. Uno di loro fa una proposta che gli altri finiscono con l'accettare.
Marco Bocci alla sua opera seconda mostra una considerevole capacità di controllo di tutti gli elementi della messa in scena nonché del genere che affronta in questa occasione. Trova nel suo cast le giuste sfumature necessarie a caratterizzare i personaggi affidati creando un equilibrio in cui a nessuno è consentito di prevalere ma a tutti viene dato lo spazio necessario.
Ciò che ulteriormente colpisce (e appunto dà valore al film) è l'uso della colonna sonora musicale che, sia sul piano dei brani scritti appositamente, sia su quello dei preesistenti si rivela di grande efficacia. Recensione ❯
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Un nuovo assolo di Tom Hanks per uno sci-fi non originale ma efficace e con un finale emozionante. Drammatico, Fantascienza - Gran Bretagna, USA2021. Durata 118 Minuti.
Un uomo, un robot e un cane formano un'improbabile famiglia in un'avventura potente e commovente. Espandi ▽
Dal pallone Wilson di Cast Away a Jeff di Finch. C’è sempre la prova incredibile di Tom Hanks che manda avanti la storia quasi da solo, qui in compagnia di un cane e un robot. Le parole sembrano perdersi del tutto, l’abbandono è totale. Strade e supermercati deserti, residui di umanità presenti nel flashback con la madre e la bambina o i fari nella notte che inseguono da lontano. Sicuramente non spicca per originalità, ma è un’intensa storia di amicizia e un naturale passaggio di consegne che ha uno sguardo di speranza verso il futuro. Del resto per sbagliare un film con Tom Hanks protagonista bisogna quasi mettersi d’impegno e Miguel Sapochnick, al suo secondo lungometraggio per il cinema realizzato undici anni dopo Repo Men ne è consapevole. Si affida così al suo protagonista e all’evoluzione narrativa della storia. Il finale, nella sua semplicità, è emozionante e di disarmante efficacia. Recensione ❯
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Valeria Golino esordisce nel lungometraggio con un'opera riuscita su un tema tabù come il suicidio assistito. Drammatico, Italia2013. Durata 96 Minuti.
Valeria Golino alla regia di un lungometraggio che tratta il tema delicato dell'eutanasia. Espandi ▽
Miele narra la storia di Irene, una ragazza di trent'anni che ha deciso di aiutare le persone che soffrono: malati terminali che vogliono abbreviare l'agonia, persone le cui sofferenze intaccano la dignità di essere umano. Un giorno a richiedere il suo servizio è un settantenne in buona salute, che ritiene semplicemente di aver vissuto abbastanza. L'incontro metterà in discussione le convinzioni di Irene e la coinvolgerà in un dialogo serrato lungo il quale la relazione tra i due sembrerà infittirsi di sottintesi e ambiguità affettive. Recensione ❯
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Un'amicizia tra due adolescenti si trasforma in una pericolosa alleanza e in un inseguimento che mette in pericolo le loro stesse vite. Espandi ▽
Il dottor Anton (Mikael Persbrandt), che opera in un campo profughi in Sudan, torna a casa nella monotona
tranquillità di una cittadina della provincia danese. Qui si incrociano le vite di due famiglie e sboccia una
straordinaria e rischiosa amicizia tra i giovani Elias (Markus Rygaard) e Christian (William Jøhnk Nielsen).
La solitudine, la fragilità e il dolore, però, sono in agguato e presto quella stessa amicizia si trasformerà in
una pericolosa alleanza e in un inseguimento mozzafiato in cui sarà in gioco la vita stessa dei due
adolescenti. Riflessione potente sulla forza del pacifismo e il predominio della violenza, il film di Susanne
Bier è stato accusato dal Governo del Sudan di razzismo nei confronti dell'Islam e di raccontare una realtà
drammatica, quella del Darfur, negata dalle versioni ufficiali. Recensione ❯
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Il viaggio di un uomo attraverso l'Estremo Oriente e della sua fidanzata che cerca di raggiungerlo. Espandi ▽
Miguel Gomes ha contribuito in maniera determinante a rendere una materia sempre più fluida la commistione di cinema documentario e di finzione. Grand Tour continua un discorso personale e lo porta in Estremo Oriente: la componente di finzione è ambientata nel passato ma è evidentemente girata nel presente, spesso in interni, anche a causa del lockdown da Covid-19. La suggestiva monocromia della fotografia e l’utilizzo di tecniche come l’iris rimandano però a un’epoca lontana del cinematografo. A rappresentare gli esterni sono invece immagini catturate da Gomes durante viaggi recenti in quei luoghi e il montaggio di vecchio e nuovo, bianco e nero e colore, documentario e finzione provoca l’effetto ossimorico desiderato dall’autore. Un effetto complessivo straniante, agevolato da un ritmo lento e suadente e dall’immersione in una vegetazione lussureggiante che culla lo spettatore in uno stato semi-onirico.Forse è cinema per iniziati, ma vale la pena provare ad avvicinarsi al culto del regista portoghese per poterlo apprezzare appieno. Recensione ❯
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Moverman, sceneggiatore di Io non sono qui, porta sullo schermo il dolore della guerra conosciuta direttamente per 4 anni. Drammatico, USA2009. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il sergente William Montgomery soffre ancora dei postumi di una ferita vicino a un occhio riportata in Iraq. Espandi ▽
Il sergente William Montgomery soffre ancora dei postumi di una ferita vicino a un occhio riportata in Iraq. Rientrato in patria riceve un nuovo incarico: insieme al Capitano Tony Stone dovrà occuparsi delle visite che vengono assegnate al Casualty Notification Office. Sono i graduati che debbono recarsi presso le famiglie tempestivamente per fare in modo che ricevano la comunicazione del decesso di un congiunto in guerra prima che questo divenga di pubblico dominio. I due iniziano la loro attività trovandosi dinanzi alle reazioni più diverse: c'è chi esplode in crisi di pianto e chi li aggredisce accusandoli di vigliaccheria. Recensione ❯
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I protagonisti dell' Avventura sono sostanzialmente tre: Sandro (Ferzetti), architetto, Anna (Massari), ricca e viziata, legata a Sandro, e Cla... Espandi ▽
I protagonisti dell' Avventura sono sostanzialmente tre: Sandro (Ferzetti), architetto, Anna (Massari), ricca e viziata, legata a Sandro, e Claudia (Vitti), romantica e abbastanza per bene, e amica di Anna. Durante una crociera alle Eolie, Anna scompare. Tutto il gruppo di amici la cerca fra gli scogli e in mare, fino a notte. Nulla. La cosa è molto misteriosa, viene avvertita la polizia. Sandro e Anna decidono di cercarla per proprio conto. Arrivano in Sicilia e di paese in paese domandano di Anna. Ma continuano a non venire a capo di niente, la donna è come un fantasma imprendibile. Ritrovano i loro amici, tutti squinternati, senza morale, senza vocazioni, senza niente, solo con un po' di soldi: una del gruppo seduce un giovane artista nel suo studio, praticamente davanti agli occhi di Claudia. Recensione ❯
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Una storia fatta di uomini in guerra e donne in attesa, tra intimità e disaster movie. Drammatico, Storico - Francia, Belgio, Lussemburgo2018. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La tragedia di Kursk avvenuta nel 2000: i tentativi di salvataggio furono inutili e tutto l'equipaggio morì poco dopo. Espandi ▽
Il 10 agosto del 2000 il Kursk, sottomarino russo a propulsione nucleare, intraprende la prima esercitazione con 118 marinai. Il siluro a bordo si surriscalda più del previsto ed esplode a sette minuti dal lancio. Segue un'altra esplosione, il sottomarino affonda nelle acque del Mare di Barents e i 23 superstiti, marinai e amici insieme, lottano fino alla fine per sopravvivere. Recensione ❯
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Un agente FBI indaga su una serie di crimini di dubbia origine. Espandi ▽
Nordovest degli Usa, 1983. In seguito a una serie di violente rapine in banca, l'agente dell'FBI Terry Husk comincia a interessarsi al caso, seguendo una pista che conduce, anziché a criminali comuni, a un gruppo organizzato di suprematisti bianchi. Emerge la figura di un leader carismatico, Robert Matthews, che ha elaborato un ambizioso piano terroristico, mentre la scia di sangue prosegue, coinvolgendo lo speaker radiofonico ebreo Alan Berg, massacrato di fronte alla sua abitazione.
Justin Kurzel ritorna sulle vicende dell'ascesa e della caduta di Robert Matthews, leader di una frangia neonazista americana che, nei primi anni '80, ha cercato di trasformare il nordovest americano in un "bastione bianco" e di dichiarare guerra al governo federale degli Stati Uniti attraverso atti criminosi, quali rapine e attentati, in una escalation destinata ad approdare all'insurrezione armata.
Probabilmente The Order avrebbe giovato del ricorso a qualche ellisse in più, ma rimane un buon prodotto di genere su un tema di scottante attualità. Recensione ❯
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Tratto dal romanzo autobiografico di Frank McCourt e interpretato in maniera straordinaria da Robert Carlyle e Emily Watson, Le ceneri di Angela ... Espandi ▽
Nel 1935 la famiglia McCourt - padre, madre e 4 maschietti - lascia Brooklyn per tornare a Limerick, la città più santa e piovosa dell'Irlanda cattolica, dove Frank, il maggiore dei figli, passa dall'infanzia all'adolescenza in una miseria nera illuminata dalla presenza della madre Angela e dalla volontà di tornare negli Stati Uniti. Recensione ❯
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Durante la seconda guerra mondiale, due famiglie ebree rimangono nascoste in una soffitta, ad Amsterdam, per due anni. Anna, figlia adolescente di Ott... Espandi ▽
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Bruno Davert, chimico cartaceo, resta senza lavoro e si trasforma in un serial killer sociale. Espandi ▽
La mannaia che cade spietatamente su chi lavora in un'azienda quando qualcuno decide la ristrutturazione, che significa mandar via più gente possibile. Bruno Davert, chimico cartaceo, molto qualificato, apprezzato, apparentemente al sicuro, si trova dunque senza lavoro. Quarantenne, tenore di vita alto, villetta, cambio biennale di macchina, famiglia felice. Bruno ritiene che si tratti di un intervallo quasi propizio, si guarderà intorno, riposerà, sarà riassunto da un'altra parte. Ma dopo tre anni è ancora disoccupato. E disperato. Recensione ❯
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