Titolo originale | Finch |
Anno | 2021 |
Genere | Drammatico, Fantascienza |
Produzione | Gran Bretagna, USA |
Durata | 118 minuti |
Regia di | Miguel Sapochnik |
Attori | Samira Wiley, Alexis Raben, Tom Hanks, Caleb Landry Jones, Marie Wagenman Lora Martinez-Cunningham, Oscar Avila, Emily Jones (I), Seamus. |
Tag | Da vedere 2021 |
MYmonetro | 2,92 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 10 novembre 2021
Un uomo, un robot e un cane formano un'improbabile famiglia in un'avventura potente e commovente. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Critics Choice Super,
CONSIGLIATO SÌ
|
Finch è un ingegnere robotico sopravvissuto all'apocalisse in seguito a un'eruzione solare. È però gravemente malato e vuole assicurarsi che qualcuno possa prendersi cura del suo cane, di nome Goodyear dopo la sua morte. Rimasto tra gli ultimi abitanti sulla terra, si è a lungo rintanato in un bunker dove ha costruito un robot dotato di intelligenza artificiale che si chiama Jeff. Una minacciosa tempesta in arrivo sta però per distruggere il suo rifugio. Con i suoi due compagni, parte con il camper in direzione San Francisco e durante il viaggio insegna al robot ad affrontare i pericoli, a guidare e lo istruisce sulla fiducia, l'amicizia, il senso della vita fino a quando si renderà conto che sarà in grado di occuparsi di Goodyear.
Dal pallone Wilson di Cast Away a Jeff di Finch. C'è sempre la prova incredibile di Tom Hanks che manda avanti la storia quasi da solo, qui in compagnia di un cane e un robot.
Le parole sembrano perdersi del tutto, l'abbandono è totale. Strade e supermercati deserti, residui di umanità presenti nel flashback con la madre e la bambina o i fari nella notte che inseguono da lontano. Rispetto al grandioso film di Zemeckis, qui tra i produttori esecutivi, Finch recupera lo spirito del fantasy umanista degli anni '80 tra Spielberg e Badham. Amici di un altro pianeta e robot, E.T. - L'extraterrestre che si mescola con Corto circuito. In Cast Away c'era l'istinto di sopravvivenza. Rassegnato, disperato, vitale. Finch invece è uno sci-fi terminale, un viaggio verso la morte dove dell'esistenza precedente sono rimasti i residui: una farfalla, le cartoline dal mondo, il miraggio del Golden Gate di San Francisco.
Sicuramente non spicca per originalità, ma è un'intensa storia di amicizia e un naturale passaggio di consegne che ha uno sguardo di speranza verso il futuro. Del resto per sbagliare un film con Tom Hanks protagonista bisogna quasi mettersi d'impegno e Miguel Sapochnick, al suo secondo lungometraggio per il cinema realizzato undici anni dopo Repo Men e regista di sei episodi di Dr. House - Medical Division e Il trono di spade, ne è consapevole. Si affida così al suo protagonista e all'evoluzione narrativa della storia.
Lascia emergere le ombre di Finch ("La fame ha reso gli uomini assassini ma ha reso me un codardo") ma anche il suo sguardo di speranza verso il futuro dell'umanità. Jeff, da robot meccanico che ripete frasi, acquista un cuore, gioca a palla con il cane e si mette alla guida del camper in un altro momento di puro Spielberg.
Inoltre lo spirito del viaggio attraverso l'America recupera tracce confuse e affascinanti delle mete grandiose e impossibili negli spostamenti on the road della New Hollywood. Contemporaneamente, va alla ricerca della bellezza che resta come nell'immagine davanti all'aurora boreale, una fermata nella notte dove il mondo può mettersi in stand-by come Una storia vera di Lynch da cui recupera il suo magnifico elogio della lentezza nel viaggio. Non spreca dialoghi inutili e all'azione predilige la contemplazione. Il finale, nella sua semplicità, è emozionante e di disarmante efficacia.
Su una terra post-apocalittica, un robot, costruito per proteggere la vita del suo amato cane morente, comprende il valore della la vita, l'amore, l'amicizia e ciò che significa essere umani.
Si lascia guardare. Un pò simpatico, un pò noiosetto. Il robot è ricreato molto bene. Parte finale un pò commovente, ma senza arrivare al cuore. Solita buona morale. Bene, ma non benissimo.
Finch è la storia dell'omonimo personaggio, interpretato da Tom Hanks: è l'ultimo uomo rimasto sulla Terra, o almeno è ciò che lui pensa, dato che un cataclisma ha portato all'estinzione del genere umano. Ormai in fin di vita, Finch costruisce un robot, chiamato Jeff programmato in base ai principi asimoviani, con l'aggiunta di una quarta regola: quando Finch [...] Vai alla recensione »
Bellissimo. Altro non dovrei dire, se non aggiungere: "Vedetelo e decidete da soli". Certo, "i gusti sono gusti" e chi non è avvezzo a questo genere di "apocalyptic road movie" magari potrebbe storcere il naso, ma non c'è nulla, a mio avviso, che non vada nell'opera. Hanks è sempre un gigante e, come in altri lavori tipo "Cast Away", [...] Vai alla recensione »
Favola scontata, noiosa, con spunti morali scontati. Ho perso più di un'ora per nulla.
Il film è gradevole nella visione, ma nulla più, la trama è sorprendentemente scontata. Si attende un colpo di scena, che però non arriverà. Di questi tempi narrare di apocalissi può apparire sconcertante. Alla fine resta un film che fa sorridere: l'ingegno umano sopravviverà.
Se si vuole “Finch” è un on the road post-apocalittico, alquanto piacevole e ben prodotto. Si guarda con leggerezza e se si apprezzano gli attori e le tematiche non si rimane delusi. L’azione c’è, ma lo sguardo e i personaggi sono limitati ai tre protagonisti; forse perché così alla fine risultano un pò il centro di un altro viaggio che [...] Vai alla recensione »
Il cinema riesce ancora a sorprenderci. Il genere fantascientifico è dominato da saghe spettacolari, eppure qualcuno ha pensato di realizzare un toccante dramma postapocalittico in cui un inventore costruisce un robot che possa prendersi cura del suo cane quando lui non ci sarà più. In un film ben realizzato, ma abbastanza scontato, la sorpresa arriva da un apriscatole senziente di tre metri, doppiato [...] Vai alla recensione »
Cosa definisce la nostra umanità? Finch Weinberg (o chi gli ha assegnato il suo compito) sembra avere una risposta chiara a questa filosofica domanda: la cultura. Per questo la sua missione su una Terra ridotta in arida polvere, con il cielo che è "come formaggio svizzero", rendendo mortale il contatto con la luce solare, è quella di raccogliere e scannerizzare tutti i libri su cui riesce a metter [...] Vai alla recensione »
Se Tom Hanks è stato in grado di recitare un intero film (e di farci piangere copiosamente) avendo come spalla nient'altro che un pallone da pallavolo, devono essersi detti gli autori di Finch, non avrà certo problemi a replicare interagendo soltanto con un cane e un ammasso di ferraglia. Ci avevano visto giusto: il più integro, salubre, all american degli attori statunitensi regge nuovamente tutto [...] Vai alla recensione »
Un uomo, un cane, un robot. In un futuro post-apocalittico, l'ingegnere robotico Finch (Tom Hanks) costruisce un androide, che sceglierà di chiamarsi Jeff (Caleb Landry Jones), affinché possa prendersi cura del suo amato quattrozampe, Goodyear, una volta che lui non ci sarà più: invero, ha i giorni contati. Disponibile su Apple TV dal 5 novembre, è Finch, diretto da Miguel Sapochnik (Game of Thrones, [...] Vai alla recensione »
Tom Hanks è uno dei rari sopravvissuti a un cataclisma che ha devastato la nostra martoriata Terra, trasformandola nella classica, distopica, landa desolata. Ingegnere elettronico e malato terminale, decide di costruire un robot che possa badare, quando lui sarà morto, al suo cane Goodyear. Ai tre si aggiunge una bambina. L'interazione tra macchina e umano dà il là a simpatici siparietti, pur non perdendo [...] Vai alla recensione »