Un anno, una notte

Film 2022 | Drammatico, 120 min.

Regia di Isaki Lacuesta. Un film Da vedere 2022 con Nahuel Pérez Biscayart, Noémie Merlant, Quim Gutiérrez, Alba Guilera, Natalia de Molina. Cast completo Titolo originale: Un año, una noche. Genere Drammatico, - Spagna, 2022, durata 120 minuti. Uscita cinema giovedì 10 novembre 2022 distribuito da Academy Two. - MYmonetro 3,26 su 21 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 10 novembre 2022

Due ragazzi cercano di superare il trauma di un attacco terroristico. Il film ha ottenuto 3 candidature e vinto un premio ai Goya, In Italia al Box Office Un anno, una notte ha incassato 24,6 mila euro .

Consigliato sì!
3,26/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,29
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Un nuovo inizio che non finisce mai, una fine che ricomincia ogni giorno. Un film denso sull'impotenza di rappresentare lo smarrimento.
Recensione di Roberto Manassero
lunedì 7 novembre 2022
Recensione di Roberto Manassero
lunedì 7 novembre 2022

Ramón e Céline, lui spagnolo, lei francese, sono sopravvissuti all'attacco terroristico al teatro Bataclan di Parigi, la sera del 13 novembre 2015. Da allora la loro vita non è più la stessa, entrambi vivono il trauma a proprio modo e occupano mondi differenti. Ramón, ferito e scioccato, cambia vita, lascia il lavoro, va in terapia, si dedica all'insegnamento, sa di non poter dimenticare; Céline, invece, va avanti, continua nel suo lavoro di assistente sociale, sostiene il suo compagno ma alla lunga crolla anche lei. Come possono, Ramón e Céline, tornare a parlarsi e capirsi, a vivere insieme nonostante tutto?

Tratto dal romanzo "Paz, amor y death metal" di Ramón González, che con la fidanzata è realmente sopravvissuto al massacro del Bataclan, il film è il resoconto di ciò che avviene dopo un trauma: l'inevitabile negoziazione tra il ricordo e la realtà, nello spazio e nel tempo di una città ferita.

Ramón e Céline, i protagonisti di Un anno, una notte, che portano gli stessi nomi di chi l'orrore del Bataclan l'ha visto negli occhi e ha avuto la fortuna di poterlo raccontare, sono due sopravvissuti: la loro vita è bloccata a quella sera, in quella sala da concerto trasformata in mattatoio, dove dieci minuti sono valsi una vita intera, ogni ambiente è diventato una trappola, ogni notte un anno, ogni anno una notte.

Chiusi nel loro appartamento di Parigi vivono braccati dalla loro stessa immagine e da ciò che li circonda. In strada sono sorpresi dai riflessi nelle vetrine, dalle strade che si aprono alle loro spalle, dalla pioggia che cade copiosa. Avvolti nella carta stagnola che la polizia ha dato loro per scaldarsi nella notte di novembre, all'inizio del film attraversano la città come fantasmi; o meglio come alieni - alieni a sé stessi e a tutti gli altri vestiti come loro, sopravvissuti come loro.

Un anno, una notte mostra come gli attacchi terroristici di Parigi abbiano prima di tutto modificato la percezione della città, che da luogo di condivisione è diventato un luogo minaccioso. Per strada Céline e Ramon si guardano sempre attorno, mentre nella loro casa la macchina da presa li scruta da vicino, passando in rassegna i loro corpi quasi con stupore. Come se fossero l'involucro di una nuova vita. La stessa città è vista da una prospettiva diversa, filmata attraverso scorci, mai vista interamente, anch'essa aliena alla propria immagine tradizionale. A dover essere ridefinita è del resto la Francia stessa, come dice Céline durante una lite con Ramón, che invece è straniero e si sente a parte come i ragazzi della casa d'accoglienza in cui la stessa Céline presta servizio, francese e figlia di immigrati, senza famiglia e senza prospettive.

E laddove lo spazio è definitivamente mutato, anche il tempo in Un anno, una notte non ha una direzione. Il montaggio è sconnesso, arbitrario, passa senza distinzione dalla serenità del passato alla paura del Bataclan e del presente. Il procedimento è simile a quello scelto da Mathieu Amalric in Stringimi forte (altro film dedicato all'elaborazione di un trauma), ma meno radicale, più impressionista e forse più irrisolto.

La vicinanza ai corpi scelta da Isaki Lacuesta come soluzione di messinscena rende bene lo stato di soffocamento interiore di Ramón e Céline, la paradossale cecità di chi ha visto tutto e non sa più vedere nulla (lui dice di avere sempre di fronte a sé il volto di uno degli attentatori, lei di ciò che vide mentre usciva dal locale): anche per questo, però, nelle oltre due ore di durata, il film finisce per saturare le proprie immagini, faticando a gestire una materia narrativa carica di dolore, di ansia, d'insofferenza e immergendo nell'ambiguità anche la svolta narrativa che potrebbe rimettere tutto in discussione.

Mostrando il caos interiore dei due protagonisti (magnificamente interpretati da Nahuel Pérez Biscayart e Noémie Merlant), il film quasi riconosce la propria impotenza; l'impossibilità, cioè, di rappresentare lo smarrimento se non attraverso l'accumulo di dettagli, di particolari insignificanti che diventano decisivi (la polvere che si solleva dal pavimento del Bataclan, effetto del vapore dei cadaveri ammassati), di musiche che si sovrappongono (Monteverdi, l'heavy metal, le composizioni sperimentali di Ramón) e trasmettono uno stato di tensione irrisolta, un nuovo inizio che non finisce mai, una fine che ricomincia ogni giorno.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 14 maggio 2023
francog

Bel film .Il film pero' in realta' fa capire che ramon e' morto.Difatti c'e' una scena dove lui parla dell' amico invisibile .Il film gioca su questa illusione/flash back e non e' facile cogliere questa dimensione anche se alla fine risulta chiaro.Quindi incastona sia il racconto dei due sopravvissuti e nel contempo un lutto,quello di lei. Abile.

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RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 19 novembre 2022
Nicolò Barretta
La Voce di Mantova

Tra i sopravvissuti all'attentato al Bataclan di Parigi ci sono Cèline e Ramón, una giovane coppia traumatizzata dall'accaduto. Lei vorrebbe provare a dimenticare tutto, ma Ramón non ce la fa, anzi vorrebbe capire cosa sia accaduto realmente. C'è un prima e un dopo nella relazione tra Céline e Ramón. C'è una notte che cambia lo scorrere degli eventi, quella dell'attentato terroristico del 13 novembre [...] Vai alla recensione »

lunedì 14 novembre 2022
Massimo Causo
Duels.it

Non è nuovo a lavorare su lembi delle ferite, Isaki Lacuesta. Il suo cinema è abituato a considerare la forma e la struttura di ogni singolo dolore che compone la sofferenza di un momento, di un corpo, di una coppia o di un gruppo. Non stupisce, dunque, trovarlo all'opera sulla tragica notte parigina del 13 novembre 2015, quella della strage del Bataclan, in questo film straordinariamente flagrante [...] Vai alla recensione »

lunedì 14 novembre 2022
Gherardo Ugolini
Close-up

I temi della politica sono stati da sempre inscritti nel DNA del Festival di Berlino dove il film ha avuto quest'anno la sua anteprima. In questo caso è la volta del terrorismo islamico, e precisamente dell'attentato al Bataclan del 13 novembre 2015. Nel locale parigino trovarono la morte 90 ragazzi per opera di un commando dell'ISIS, la strage più cruenta compiuta in territorio francese dopo la fine [...] Vai alla recensione »

domenica 13 novembre 2022
Alberto Cattini
Gazzetta di Mantova

Céline, francese, e Ramón, spagnolo, ritornano a casa abbracciati, la notte del 13 novembre del 2015, avvolti nel telo termico; sono sopravvissuti all'attentato criminale al Bataclan di Parigi, durante il concerto dei "Death Metal". E subito la loro storia retrocede alle 10 di quella sera quando le mitragliette sparando sui 1500 spettatori suscitano un panico folle, il fuggi fuggi verso le uscite o [...] Vai alla recensione »

domenica 13 novembre 2022
Fabio Ferzetti
L'Espresso

Due giovani scampati d'un soffio all'orrore scoprono poco a poco di aver messo in atto strategie opposte per superare il trauma. Opposte e inconsapevoli naturalmente, la mancanza di controllo è il cuore del problema. Così lui è ossessionato dai ricordi, lei non ne parla mai. Lui soffre di attacchi di panico, lei sembra sempre padrona di sé, tanto da consigliarlo e accudirlo.

venerdì 11 novembre 2022
Enrique Colmena
Criticalia.com

Il 13 novembre 2015 Ramón González è sopravvissuto alla strage del Bataclan, a Parigi, e ha raccontato poi la sua storia nel libro Paz, amory death metal. Il film di Isaki Lacuesta è basato su quel libro e comincia immediatamente dopo l'attentato, quando Ramón (Nahuel Pérez Biscayart) e la sua compagna Céline (Noémie Merlant) vagano come due sonnambuli, avvolti in delle luccicanti coperte termiche. [...] Vai alla recensione »

venerdì 11 novembre 2022
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Ramón e Céline sono due ragazzi come tanti che una sera del novembre 2015 decisero di andare al Bataclan di Parigi per un concerto, finendo nell'incubo di un attentato terrificante. Il regista spagnolo Locuesta entra nella carne e nello spirito di quella tragedia collettiva, vissuta nel film con saettanti flashback, per mostrare gli effetti devastanti causati anche ai sopravvissuti.

venerdì 11 novembre 2022
Marco Contino
Il Mattino di Padova

Un uomo e una donna vagano per la città di Parigi avvolti in coperte termiche. Sembrano fantasmi: lo sguardo vuoto, smarriti. Sono sopravvissuti all'attacco terroristico del Bataclan nella notte del 13 novembre 2015. Sono Ramón (Nahuel Pérez Biscayart, visto in "120 battiti al minuto") e Céline (Noémie Merlant: attrice sempre più preziosa dopo "Ritratto della giovane in fiamme", "Parigi, 13 Arr.

giovedì 10 novembre 2022
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Scampati alla strage del Bataclan (130 morti), rifiutare la vita o vivere ancora? Nelle opposte reazioni di una coppia, lui distrutto, lei in resistenza, in una Parigi spezzata di scorci e interni (la cosa riuscita del film), solo i corpi abbracciati sentono consolazione, protezione e rinascita, mentre flashback ci danno non convenzionali ricostruzioni della carneficina.

giovedì 10 novembre 2022
Caterina Viola
Cineforum

Le particelle gialle salgono nell'aria dal palco. Un dettaglio apparentemente insignificante, quasi poetico sotto gli occhi piu` romantici, ma quando si realizza con estrema crudezza che quelle particelle non sono altro che "particelle di polvere e i vapori dei cadaveri" della sera del 13 novembre 2015 al Bataclan, tutto cambia. È una delle immagini chiave dell'ultimo film di Isaki Lacuesta Un anno, [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 novembre 2022
Lidia Saller
Il Giornale

Céline e Ramon sono sopravvissuti all' attentato al Bataclan di Parigi. Le loro vite sono stravolte e nulla è più come prima. Film che affronta il «disturbo post traumatico da stress» (PTDS) mostrando la quotidianità di una coppia segnata dal tragico evento. La regia ricorre a numerosi flashback per donare dinamicità al racconto. Passato e presente si sovrappongono e contaminano di continuo, incuriosendo [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 novembre 2022
Raffaele Meale
Quinlan

Un anno, una notte, decimo lungometraggio per il catalano Isaki Lacuesta in venti anni di attività, inizia con una sequenza suggestiva: un ragazzo e una ragazza, inguainati nella carta stagnola catarifrangente donata loro dalla polizia, camminano per le strade svuotate di Parigi mentre sull'immagine cala il solenne Lamento della ninfa di Claudio Monteverdi, tratto dall'ottavo volume dei Madrigali, [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 novembre 2022
Alessandra De Luca
Avvenire

Céline e Ramon sono una giovane coppia sopravvissuta all'attacco al Bataclan di Parigi. Mentre lei cerca di buttarsi l'accaduto alle spalle, lui è perseguitato dal trauma di quella tragica notte che non riesce a dimenticare. Il loro amore è a un bivio: dovranno lottare per recuperare una dimensione di normalità e andare avanti con la propria vita. Diretto da Isaki Lacuesta e in concorso all'ultima [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 novembre 2022
Cristina Piccino
Il Manifesto

Nei giorni successivi alla strage del Bataclan, la lettera aperta indirizzata ai terroristi del marito di una delle 130 persone uccise quella notte del 13 novembre 2015 a Parigi, tra la sala del concerto, i bar e i ristoranti lì intorno, era divenuta quasi un manifesto: «Non avrete il mio odio», scriveva Antoine Leiris, rimasto solo col figlio piccolo al quale prometteva un futuro «lontano dalla paura». [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 novembre 2022
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

La fine, il nuovo inizio e ancora la fine di una storia. A volte l'intesa tra due attori fa miracoli. È il caso di Noémie Merlant e Nahuel Pérez Biscayart. Lei è stata la protagonista di Ritratto della giovane in fiamme ma ha confermato il suo talento anche con Jacques Audiard (Parigi, 13 Arr.) e ha tenuto testa alla grande a Cate Blanchett in Tàr. Lui invece ha lasciato il segno con l'incredibile [...] Vai alla recensione »

martedì 8 novembre 2022
Ilaria Feole
Film TV

Dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, che hanno fatto 137 morti, è stata coniata la discussa espressione "generazione Bataclan": un modo per identificare la maggior parte delle vittime, tra defunti e feriti, che quella notte si trovavano nel locale parigino, tra i 25 e i 35 anni, con esistenze tra ambizione cosmopolita e precariato. Appartengono al profilo anche Ramón e Céline, che dal [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 novembre 2022
Massimo Brigandì
Cineclandestino

E' la notte del 13 novembre 2015: due fidanzati, Celine (Noémie Merlant) e Ramon (Nahuel Pérez Biscayart), si trascinano sconvolti per le strade di Parigi. Sono tra i superstiti al terribile attacco che terroristi dell'Isis hanno sferrato al teatro Bataclan, durante un concerto degli "Eagles of Death Metal". Si lasciano alle spalle decine di cadaveri e una città in stato d'assedio.

martedì 1 novembre 2022
Alessandra De Luca
Ciak

Céline e Ramon sono una giovane coppia sopravvissuta all'attacco al Bataclan di Parigi. Mentre lei cerca di buttarsi l'accaduto alle spalle, lui è perseguitato dal trauma di quel- la tragica notte che non riesce a dimenticare. Il loro amore è a un bivio: dovranno lottare per recuperare una dimensione di normalità e andare avanti con la propria vita.

giovedì 17 febbraio 2022
Paola Assom
NonSoloCinema

È la notte del 13 novembre 2015 a Parigi: Céline (Noémie Merlant ) e Ramón (Nahuel Pérez Biscayart) sono due giovani come altre millecinquecento. Entrano nella sala del Bataclan per assistere al concerto del gruppo Eagles of Death Metal. Il seguito è la tragica cronaca di un attentato terrorista e di 90 persone uccise. Il film però si ispira non direttamente alla cronaca bensì al romanzo "Paz, amor [...] Vai alla recensione »

mercoledì 16 febbraio 2022
Ilaria Feole
Film TV

Ramon e Céline tornano a casa nella notte del 13 novembre 2015: erano al Bataclan, sono sopravvissuti, ora inizia il resto della loro vita. Ma l'elaborazione del trauma procede in direzioni opposte - lui sente il bisogno di ricordare, lei di dimenticare - e scava nella loro unione. Lacuesta lascia la cronaca ai margini - i flashback dal Bataclan sono lacerti disordinati, che invadono lo schermo assecondando [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
mercoledì 26 ottobre 2022
 

Regia di Isaki Lacuesta. Un film con Alba Guilera, Miko Jarry, Noémie Merlant, Quim Gutiérrez, Nahuel Pérez Biscayart. Da giovedì 10 novembre al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
lunedì 10 ottobre 2022
 

Due ragazzi cercano di superare il trauma di un attacco terroristico. Vai all'articolo »

winner
miglior scenegg.ra non origin.
Goya
2023
Alba Guilera nella parte di Lucie
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