Un viaggio nel cuore esoterico e misterioso di una delle città più antiche e affascinanti del mondo. Espandi ▽
Come si fa a cogliere, catturare e rappresentare l'anima di una città così complessa e colma di arte, storia e contraddizioni come Napoli? Se lo chiede Marco D’Amore nel suo nuovo documentario, che già dal titolo prende posizione nel tentare una prima definizione del capoluogo campano: “magica”. Un aggettivo tutt’altro che casuale, sarà proprio la magia il filo rosso che attraverserà tutta la narrazione.Quello che parte come un documentario estemporaneo, in cui l’attore e regista esplora con la sua troupe la città chiedendo a tutti i passanti dove sia finita la sua magia, cede presto il passo a un’opera più concettuale di finzione. Un film che mira ad essere volutamente ibrido e confusionario: vuole mescolare finzione e realtà, storia e leggenda, prestigio e miseria e, nella messa in scena, attori professionisti e gente di strada. Perché forse questo è l’unico modo per raccontare Napoli, la cui anima multiforme non può essere incasellata o inquadrata secondo una sola lente. La razionale ricostruzione storica cede il passo al calore del sentire popolare: occorre lasciarsi andare al racconto di ciò che è stato, alle vibrazioni oniriche che regalano certi personaggi iconici della città e del suo popolo. Recensione ❯
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Tutto è iniziato con la password del Wi-Fi... Raquel ha da sempre una cotta per l'attraente vicino di casa, Ares, che osserva di nascosto ma al quale non ha mai rivolto la parola. Riuscirà a farlo innamorare? Recensione ❯
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Un docu-film non scontato che restituisce una visione viva, in movimento, delle opere di Botticelli. Arte, Italia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Bellezza, creatività, genio: la Firenze rinascimentale di Lorenzo de' Medici, detto il Magnifico, è un concentrato di arte e cultura. Ma non è solo questo. Espandi ▽
Ci sono due opere d’arte che vivono nell’immaginario collettivo di tutti. Questo “tutti” non è un termine generico, ma è scelto chiaramente per delineare un’idea collettiva di qualsiasi generazione e paese. Si tratta della “Primavera” (1477-1482) e della “Nascita di Venere” (1485) del Botticelli, due opere “cult” della storia dell’arte e dell’Italia rinascimentale riconoscibile da chiunque. Botticelli e Firenze - La Nascita della Bellezza, il film ideato e scritto da Francesca Priori e diretto da Marco Pianigiani, non parte da queste opere - che naturalmente analizza anche in maniera complessa, riportando influenze e visioni che vanno dai Preraffaeliti fino a Terry Gilliam, passando per Andy Wharol e Giosetta Fioroni - ma narra di Botticelli come figura molto più attenta, attiva, pensante e d’esempio di quel periodo storico. Sandro Botticelli (Firenze, 1445 c.-1510) ha infatti modificato visioni e stile seguendo una forte passione non solo nei confronti del mezzo per cui era nato, quello della pittura, per cui la grazia, il talento sono indiscutibili, ma è stato un attento osservatore della sua contemporaneità. Recensione ❯
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Gli alieni sono tecnologicamente avanzati e si mettono in viaggio attraverso lo spazio a causa dei problemi di abitabilità col proprio pianeta. Gli umani, rozzi e violenti, sono il popolo inferiore da conquistare. Espandi ▽
Il popolo degli Anatar, alieni umanoidi che si sono evoluti dalle anatre, dopo aver portato al collasso il proprio pianeta è alla ricerca di un nuovo corpo celeste da chiamare nido. Nel loro pellegrinaggio spaziale approdano su Pandoro, un luogo dove esseri viventi e natura hanno trovato il proprio strano equilibrio. Amore, guerra, astronavi e papere spaziali sono gli ingredienti di questa grottesca fiaba moderna sull'accettazione di ciò che è diverso da noi. Recensione ❯
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Dopo aver subito una tragedia per mano di soldati invasori nel Donbas, un insegnante di fisica ucraino cerca vendetta. Espandi ▽
Dopo aver subito una tragedia per mano di soldati invasori nel Donbas, un insegnante di fisica ucraino cerca vendetta. Mette gli occhi su un cecchino russo d'élite la cui eliminazione potrebbe cambiare le sorti del conflitto. Recensione ❯
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Il concerto girato in diretta da Pepsy Romanoff con il popolo dei 140.000 per due notti di festa ad oltranza. Espandi ▽
Dopo quattro anni Vasco torna a Roma e con due serate al Circo Massimo (11 e 12 giugno 2022) raccoglie intorno al suo palco 140.000 spettatori. Questo è il film di quell'evento.
Tutta l'energia di un mito della musica in un documento che testimonia non solo un concerto ma un modo di essere.
La regia e il montaggio di Davide Olivastri sanno come cogliere le varie atmosfere e come offrire ad ognuna di esse il giusto corrispettivo sul piano visivo. Guardate come viene ripresa e montata "Una canzone d'amore buttata via" con dei movimenti di macchina morbidi o con un Vasco ripreso di spalle a distanza e poi pensate alla frenesia liberatoria di "Rewind" in cui un montaggio frenetico fonde Vasco, i versi della sua canzone e il pubblico con accelerazioni che restituiscono tutto il senso di quelle "espressioni di godimento" di cui parla il testo. Recensione ❯
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Una storia sovraccarica di elementi visivi e narrativi che rivela due giovani attrici promettenti. Azione, Drammatico, Fantasy - USA2022. Durata 147 Minuti.
Sophie e Agatha, due amiche per la pelle che si iscrivono rispettivamente alla Scuola del Bene e alla Scuola del Male, dove ragazzi e ragazze vengono istruiti per diventare eroi e cattivi delle fiabe. Espandi ▽
Sophie e Agatha sono amiche fin dall'infanzia, legate da un senso comune di estraneità al villaggio di Gavaldon: Sophie sogna di diventare una principessa, Agatha viene additata come una strega. Quando Sophie si candida per frequentare l'Accademia del Bene e del Male, la scuola creata per mantenere l'equilibrio fra quelle due grandi forze all'interno del mondo delle fiabe, Agata la prega di non lasciarla sola, e per impedirle di andarsene si aggrappa a lei proprio nel momento in cui, in una notte di cielo rosso, Sophie viene prelevata. Finiscono entrambe all'Accademia, solo che accade l'imprevedibile: Sophie viene depositata nella Scuola del Male e Agatha in quella del Bene, dirette da due presidi molto competitive l'una con l'altra. Ci sarà modo per le ragazze di comprendere la loro vera natura e, forse, di incontrare l'amore.
L'accademia del Bene e del Male è più camp che dramedy, più ricco di clichè che genuinamente sovversivo, e aggiunge poco al genere fantasy così come al sottogenere che si dedica al rivoluzionamento delle favole tradizionali e dei loro meccanismi narrativi.
La nota di merito va invece alle due giovani attrici che interpretano Sophie e Agatha, Sophia Anne Caruso e Sofia Wylie, che si sforzano di iniettare un po' di realismo sotto la confezione kitsch. Recensione ❯
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La prima serie italiana natalizia di Netflix che racconta la ricerca dell'amore con la chiave della commedia. Espandi ▽
Trent’anni per una donna rappresentano un cruciale giro di boa. È l’innegabile assunto da cui si sviluppa la serie Odio il Natale, adattamento curioso della serie Netflix norvegese Natale con uno sconosciuto di Per-Olav Sørensen. Curioso perché dell’originale riprende senz’altro l’idea di base, ma la sviluppa secondo modalità di narrazione tutte italiane o, per dirla come Stanis della serie Boris, “troppo italiane”. Con il merito di avere come protagonista una trentenne spigliata, simpatica e dedita al suo lavoro, la serie si rivela, nei suoi sei episodi, una commedia per tutta la famiglia e, insieme, una storia di formazione sentimentale (post)adolescenziale, che mira a intrattenere chi guarda senza troppe pretese, ironizzando e rimestando su intrecci sentimentali e narrativi purtroppo già visti e rivisti. Sarebbe stata, tuttavia, un’occasione preziosa per firmare, senza puntare all’inarrivabile Fleabag, il ritratto di una giovane donna contemporanea veramente libera da stereotipi e cliché alle prese con un suo personalissimo Natale. Recensione ❯
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Il film basato sulla storia vera della straordinaria famiglia da cui proviene il primo trio di fratelli a diventare campioni NBA. Espandi ▽
Dopo essere emigrati in Grecia dalla Nigeria, Vera e Charles Antetokounmpo (rispettivamente Yetide Badaki e Dayo Okeniyi) hanno lottato per sopravvivere e provvedere ai loro cinque figli, mentre convivevano con la minaccia quotidiana di essere rimpatriati. Con il loro figlio maggiore rimasto ancora in Nigeria insieme ad alcuni parenti, la coppia cercava disperatamente di ottenere la cittadinanza greca, ma la burocrazia li ostacolava ad ogni singolo tentativo. Quando non erano impegnati a vendere souvenir per le strade di Atene con il resto della famiglia, i fratelli Giannis (Uche Agada) e Thanasis (Ral Agada) giocavano a basket con una squadra giovanile locale. I due, avvicinatisi già grandi a questo sport, hanno scoperto in ritardo le loro grandi capacità sul campo da basket e hanno lavorato duramente per diventare atleti di fama mondiale, insieme con il fratello Kostas (Jaden Osimuwa). Con l'aiuto di un agente, Giannis è entrato nel Draft NBA nel 2013 con l'obiettivo di restarci a lungo; un passo importante che avrebbe cambiato non solo la sua vita, ma quella di tutta la sua famiglia. La scorsa stagione, Giannis e Thanasis hanno aiutato i Milwaukee Bucks a vincere il loro primo anello del campionato in 50 anni, mentre Kostas ha giocato con i campioni della stagione precedente, i Los Angeles Lakers. Recensione ❯
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Basato sul romanzo di Taylor Adams del 2017, e prodotto dal vincitore del PGA Award Scott Frank. Espandi ▽
Darby è una giovane donna in viaggio per un'emergenza familiare che, bloccata da una bufera di neve, è costretta a trovare riparo in un'area di sosta autostradale con un gruppo di sconosciuti. Quando scopre una ragazza rapita in un furgone nel parcheggio, si lancia in una terrificante lotta tra la vita e la morte per scoprire chi sia il rapitore. Recensione ❯
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Dopo essere fuggito da una prigione del Michigan, un criminale assume una nuova identità in Canada e raggiunge il record di 63 banche e gioiellerie rapinate. Espandi ▽
Dopo essere scappato da una prigione del Michigan, un affascinante criminale in carriera assume una nuova identità in Canada e continua a rapinare un record di 59 banche e gioiellerie mentre viene braccato da una task force di polizia. Recensione ❯
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A causa di un attacco ischemico un uomo perde la memoria. Espandi ▽
Mentre parla al telefono con un membro del suo staff, Filippo ha un forte mal di testa e sviene. Non appena riprende conoscenza, chiama in aiuto l'amico Pippo e gli chiede di organizzare un incontro anche con il gruppo di vecchi amici. La sua richiesta suona strana perché non si vedono da molti anni ma Pippo, che è neurologo nella clinica dove è ricoverato Filippo, chiarisce la situazione spiegando che Filippo ha subito un attacco ischemico transitorio che gli ha danneggiato la memoria. Si ricorda dei suoi amici ma è come se vivesse nel lontano 1997. Recensione ❯
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Un ex tossicodipendente va a caccia degli spacciatori che hanno venduto la droga alla sua fidanzata. Espandi ▽
Due poliziotti seguono le tracce di un tossicodipendente che sta uscendo dal tunnel della droga. Il ragazzo sta andando a caccia degli spacciatori che hanno venduto la droga che ha causato la morte della sua fidanzata.. Recensione ❯
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L'opera di Neil Gaiman approda alla serialità. Espandi ▽
Il fantasy metafisico di Neil Gaiman arriva finalmente sullo schermo, in una versione però troppo pulitina per restituire il fascino oscuro e visionario dell'opera di culto originale. Se i progetti di trasposizione cinematografica non potevano che essere destinati al fallimento di fronte a un materiale tanto vasto e complesso, nell'era post-Trono di Spade le saghe fantasy trovano in Tv terreno fertile. In questo caso ne è venuta una trasposizione molto fedele nella struttura della storia, con dialoghi che arrivano direttamente dai baloon di Gaiman. Il tutto è poi aggiornato a una rappresentazione più inclusiva del mondo queer, delle minoranze etniche e del femminile. La scelta di rendere la serie meno horror è stata intenzionale, ma non vincente: il risultato è una versione più prosaica di Sandman, ripulita di vere inquietudini e senza guizzi nella messa in scena. Recensione ❯
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