Un dramma familiare dai sentimenti emozionanti che trova la misura della vita. Drammatico, Nuova Zelanda2021. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un dramma con Charlotte Rampling nei panni di una donna che fa i conti con se stessa. Espandi ▽
Nuova Zelanda, anni '90. Sam, un diciassettenne che vive in collegio, torna a casa nel weekend per conoscere la nonna Ruth, ammalata e con una gamba rotta, fatta venire dal padre fin dall'Inghilterra. Incapace di accettare la morte della madre e furente con il padre, Sam è per di più costretto a occuparsi di Ruth - ex fotografa arrogante, intransigente e alcolizzata - quando il padre è costretto per affari a fare ritorno in Europa. Tra nonna e nipote il rapporto non sarà facile, ma anche grazie alla mediazione dell'infermiera Sarah i due troveranno un terreno d'incontro proprio nei reciproci caratteri scontrosi, affrontando con coraggio gli ultimi giorni di vita della donna.
L'attore sudafricano (cresciuto in Nuova Zelanda) Matthew J Saville esordisce nella regia con un dramma familiare dai sentimenti soffocati, ma non per questo meno emozionanti. Merito della tenuta emotiva del film - o meglio del suo tono monocorde eppure capace di trovare accenti originali nel raccontare il legame fra una nonna e un nipote - è soprattutto Charlotte Rampling.
Nella normalità delle sue immagini, nella medietà dei suoi toni e nella professionalità dei suoi interpreti, Juniper trova la misura della vita, né eccessiva né indifferente. I suoi personaggi sono in attesa che il tempo passi, che i sentimenti muoiano e poi rinascano, come un'alba diventa un tramonto e poi un'alba ancora. Recensione ❯
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Un Majewski inedito ma come sempre geniale indaga miti e immaginario di un giovane polacco ai tempi del comunismo. Drammatico, Polonia2021. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un inedito viaggio nel paese delle meraviglie. Un omaggio alla cultura pop e al potere dell'immaginazione! Espandi ▽
Un Majewski in parte diverso rispetto ai suoi film precedenti in grado di fondere stili differenti. Quando si inizia a vedere questo film, che si ispira al romanzo dello stesso Majewski “Brigitte Bardot the Wonderful”, dopo pochi minuti si finisce con il chiedersi cosa ne sia stato del regista visionario di film come I colori della Passione o Valley of the Gods. Non perché ciò che mostra e come lo porta sullo schermo sia privo di valore ma perché lontano dal modo di fare cinema a cui ci aveva abituato. Ci troviamo qui di fronte ad un Majewski piuttosto inedito ma che non può e non vuole esimersi dalla ricerca che, presente in ogni sua opera, costituisce poi il motivo che lo ha portato a distinguersi nel panorama polacco e internazionale. Recensione ❯
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Un road-movie intimo fatto di pause, attese e incontri appoggiato sulla bravura di Timothy Spall. Drammatico, Gran Bretagna, Emirati Arabi Uniti2021. Durata 86 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un road movie originale che parla della voglia di riprendere in mano i ricordi. Espandi ▽
1952. Una giovane coppia, Tom Harper e la moglie Mary lasciano per sempre Land’s End, in Cornovaglia, per trasferirsi a John O’Groats, un piccolo villaggio a Nord Est della Scozia. Vivono insieme per circa sessant’anni fino a quando la donna muore. Così Tom vuole mantenere una promessa fatta a Mary: ritornare a Land’s End, che è il punto più a Sud della Gran Bretagna, ripercorrendo nei minimi dettagli tutte le tappe del viaggio fatto molti anni prima ma in senso contrario. The Last Bus. Il titolo originale di Appuntamento a Land’s End rende in modo più chiara l’imprevedibilità di un road-movie intimo fatto di pause, attese, incontri. Il tono è quello di un film britannico tra gli anni Ottanta e Novanta, che si affida principalmente al paesaggio, a un accenno di sentimento di nostalgia nei confronti del passato e punta sulla performance di Timothy Spall, sul suo sguardo stanco, la camminata affaticata in cui si avverte, al di là della bravura dell’attore, una costruzione un po’ troppo rigida del personaggio. Recensione ❯
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Un film che merita attenzione perché, pur non assumendo i toni della denuncia, invita a riflettere. Drammatico, Brasile2021. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo solitario si innamora di una donna conosciuta su Internet. Un giorno lei scompare e non si fa più viva. Lui decide di cercarla a Bahia. Espandi ▽
Daniel è un poliziotto che è stato sospeso dal servizio per un'aggressione violenta ad una recluta. Nello stesso periodo ha intrecciato una relazione con Sara, una giovane donna che vive a Bahia quindi molto distante dalla sua città. Un giorno decide di partire per incontrarla dopo un lungo silenzio da parte di lei. Scoprirà che si tratta di un ragazzo che vuole cambiare sesso. Recensione ❯
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Un film sulla materia del cinema, sospeso tra passato e futuro, dove la parte più sperimentale lo rende affascinante. Drammatico, India, Francia, USA2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
La storia di Samay, un bambino indiano di nove anni che, conquistato dalla magia del cinema, muoverà mari e monti pur di inseguire i suoi sogni in 35 mm. Espandi ▽
Samay è un bambino di nove anni che vive in un remoto villaggio dell'India. Aiuta il padre che ha un chiosco che vende il tè nei pressi di una stazione ferroviaria. Un giorno va con la famiglia al cinema e ne resta folgorato. Da quel momento trova ogni pretesto per non andare a scuola, prendere il treno e raggiungere la sala. Quando viene scoperto senza biglietto e buttato fuori dal cinema, trova un accordo con il proiezionista; Samay potrà guardare i film gratis in cabina di proiezione in cambio dei buonissimi piatti cucinati dalla madre.
Last Film Show, scelto per rappresentare l'India agli Oscar 2023, a prima vista potrebbe essere visto come l'esempio di un cinema da esportazione per farsi piacere dal pubblico occidentale. Forse in parte è vero, però è proprio la sua natura sperimentale che gli consente di essere più affascinante che furbo.
C'è anche una riflessione spietata da parte di Nalin sulla 'spietatezza' del progresso: la cabina di proiezione che cambia aspetto e diventa asettica dopo il passaggio dalla pellicola al digitale, il treno che non ferma più nella stazione dove il padre del protagonista vende il tè, i vecchi proiettori distrutti. Recensione ❯
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Un film di distanze, dallo sguardo severo, che fa una critica sociale che non fa sconti. Drammatico, Polonia, Italia, Repubblica ceca2021. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coppia polacca, apparentemente perfetta, affitta una casa per le vacanze su un'isola italiana assolata. Una tragedia farà emergere i lati più bui della loro relazione. Espandi ▽
Anna e Adam sono una coppia polacca che sceglie per le vacanze una bella villa su un'isola in Italia. Sportivi e sofisticati, si godono le cene e le corse nella natura, isolandosi in un relax un po' robotico. Si lamentano però con il padrone di casa per la piscina che non funziona. Quando arriva un giovane operaio a ripararla, un incidente sconvolge la calma apparente del luogo e minaccia di rovinare il soggiorno dei due protagonisti.
È un film di distanze, l'esordio alla regia della polacca Aga Woszczynska. Distanze culturali come distanze di sguardi, che si fanno spesso gelide, si prolungano al limite dell'insostenibile, separano i luoghi dai corpi. Qui il privilegio è così dannatamente controllato e ragionevole, così privo di eccessi. Eppure lo sguardo di Woszczynska si mantiene severo, in una critica sociale forse un po' didascalica che però non fa sconti allo spettatore.
Piani fissi, sound design penetrante, una rigidità che ricorda Haneke: lo straniamento è la cifra principale dell'opera, che sa essere ora voyeuristica, per come scruta i personaggi, ora offuscante, nel modo in cui li separa da ciò che osservano. Recensione ❯
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Una storia di emancipazione femminile che ci obbliga a interrogarci sulle pari opportunità. Drammatico, Austria, Svizzera, Germania2021. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Per scappare dalla sua vita borghese una donna compie un viaggio e scopre l'amore per la fotografia. Espandi ▽
Hanna Leitner, vuole sfuggire al corsetto borghese e al marito Anton, che la molesta sessualmente. Va in terapia con Otto Gross e lo segue al Monte Verità, dove scopre il fascino della fotografia. Recensione ❯
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Da una storia vera, un film realistico e perfettamente sintonizzato con i dubbi e la paure di un'adolescente. Drammatico, Svizzera, Ucraina, Francia2021. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
2013. Una ginnasta di 15 anni è divisa tra la Svizzera, dove si allena, e l'Ucraina, dove sua madre, una giornalista, segue gli eventi di Euromaidan. Espandi ▽
Olga, basato su una storia vera, è stato girato prima e dopo la pandemia, con in mezzo una lunga pausa dovuta al lockdown, e il percorso di riprese ha visto la situazione ucraina precipitare. Il regista franco-svizzero Elie Grappe aveva solo 22 anni quando ha iniziato a scrivere la sceneggiatura, e ha concluso le riprese appena 27enne: probabilmente la sua giovane età gli ha consentito di sintonizzarsi perfettamente con i dubbi e la paure di un’adolescente che, oltre al consueto carico emotivo legato all’età, deve confrontarsi con una situazione politica difficile, con la preoccupazione per un genitore costantemente in pericolo, e con la tensione per le gare sportive in arrivo. Grappe racconta molto bene le lealtà divise all’interno della mente della ragazza, che ha tutto il diritto di investire sul suo futuro sportivo ma anche tutto il rimpianto di doverlo fare lontana da Kiev e da sua madre. In questo senso il film di Grappe, già narrativamente riuscito, diventa efficace metafora di una situazione comune a molti e dolorosamente attuale. Recensione ❯
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Mohamed Diab propone una riflessione sul senso della vita e dell'appartenenza nei territori palestinesi. Drammatico, Egitto, Giordania2021. Durata 98 Minuti.
Amira è convinta di essere nata attraverso un concepimento clandestino. Un giorno scoprirà la verità e niente sarà più come prima. Espandi ▽
Amira è un adolescente palestinese il cui padre si trova condannato a vita in un carcere israeliano per terrorismo. Quando l’uomo manifesta il desiderio di avere un altro figlio con la stessa pratica adottata per lei (la fuoriuscita clandestina di sperma per la fecondazione artificiale) emerge un problema che condizionerà la vita della ragazza. Amira nel tempo libero tiene aperto un piccolo laboratorio fotografico dove realizza degli autoscatti che serviranno poi per realizzare dei semplici fotomontaggi. Mohamed Diab parte da questo elemento simbolico e dalla capacità della ragazza di correggere le foto scattate per migliorare l’aspetto dei suoi clienti, per promuovere una riflessione sul senso della vita e dell’appartenenza nei territori palestinesi. Diab segue il percorso della ragazza e di sua madre accompagnano le svolte della narrazione con la costante attenzione della messa a confronto dei comportamenti degli uomini e delle donne. Senza ergersi a giudice ma, al contempo, senza nascondere i problemi. Recensione ❯
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Un mélo ambizioso che non toglie mai il piede dall'acceleratore del sentimentalismo. Drammatico, Corea del sud2021. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La caparbietà di un uomo che cerca di cambiare la propria vita. E quella dei suoi compaesani. Espandi ▽
Anni Ottanta. Il giovane Joon-kyeong dimostra di avere un talento innato per la matematica e le scienze. Quando arriva l’età del liceo Joon-kyeong può dimostrare le proprie doti, anche se è visto dai compagni come un nerd con problemi di adattamento. Non da Ra-hee, però, che è attratta da Joon-kyeong e prova in ogni modo a fare breccia nel guscio invisibile che il ragazzo si è costruito attorno. Al secondo film dopo Be with You, Lee Jang-hoon insiste sui medesimi temi e li estende in un’opera più ambiziosa. Amori adolescenziali, tragedie famigliari e miracoli che rendono l’impossibile possibile ritornano, in un affresco mélo della vita nella provincia remota e dei sacrifici che questa comporta. Il regista Lee non toglie mai il piede dall’acceleratore del sentimentalismo, indulgendo sui momenti più strappalacrime e sfruttando al massimo il toccante contrappunto della colonna sonora. Per lo spettatore è questione di arrendersi o meno allo strapotere del lato emotional e di sorvolare sulla semplicità disarmante del linguaggio cinematografico di Lee. Recensione ❯
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Una chimera di genere capace di mettere assieme i simboli hollywoodiani, l'incedere indie e il respiro europeo. Drammatico, Fantascienza - Polonia2021. Durata 98 Minuti.
L'ex attivista sociale Simon Hertz annuncia online che vuole suicidarsi e che il suicidio sarà trasmesso live sul suo canale streaming durante la notte di Capodanno 2028/2029. Espandi ▽
L'Automazione è arrivata, ma non è quella che ci aspettavamo: con una svolta smisuratamente giustizialista e securitaria, dal 2026 la Polonia ha legiferato che i crimini più gravi vengano puniti con, appunto, l'Automazione - ai condannati viene impiantato un collare attorno al collo che gli inietta una droga chiamata Vaxina, rendendoli docili e privi di memoria. Reintegrati nella società con il nome di Automi, vengono impiegati nei lavori più ripetitivi e meccanici.
Contro queste pratiche di assoggettamento e sfruttamento si ergono vari gruppi di protesta, e uno dei protagonisti più importanti e conosciuti della lotta anti-Automazione è Szymon Hertz, attivista così dedito alla causa che ha deciso come gesto estremo di suicidarsi in diretta allo scoccare del Capodanno 2028. Ma ventiquattro ore prima Szymon trova nascosta nella spazzatura sotto casa un Automa donna, e tutto cambia.
2028 azzarda una retorica sci-fi che non si perde nell'alterità, ma è tragicamente a portata di mano - appena cinque anni da adesso -, un attimo dopo il presente e un attimo prima del futuro. È una distopia ancora da compiersi, da perfezionarsi, che si appoggia su stiracchiamenti della nostra quotidianità perfettamente leggibili e per questo ancora più inquietanti. Recensione ❯
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Una favola che combina con grande audacia realismo magico e poesia sociale. Drammatico, Francia, Egitto, Paesi Bassi, Grecia2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La parabola di una donna che si ritrova ed essere il capofamiglia dopo uno strano incidente. Espandi ▽
In una baraccopoli ai margini del mondo, una madre sottomessa e silente spende tutte le sue energie per allevare i figli e soddisfare un marito autoritario, che gestisce la sua vita e la sua economia. Il ritmo monotono delle sue giornate è interrotto dal compleanno di uno dei suoi bambini. Per l’occasione prepara una torta e gonfia palloncini mentre il consorte ingaggia un mago ciarlatano che lo trasforma in pollo. Un film radicale e radicalmente singolare. È la storia di un trucco di magia andato storto. Una storia di polli metaforici, che hanno conosciuto momenti di gloria nelle riflessioni di molti pensatori. È una favola senza senso che ne cerca uno in ogni angolo lurido della città, dove l’emergenza è permanente e i diritti umani un disegno lontano. Combina con grande audacia realismo magico e poesia sociale, mettendo a dura prova lo spettatore col suo miserabilismo testardo su cui il film inciampa e si sporca, letteralmente. Ma Omar El Zohairy ci crede, crede alla sua premessa strampalata, crede in quella storia ‘da non credere’ dove l’assurdo infiltra il reale senza battere ciglio. Recensione ❯
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La vicenda di Benedetta Carlini, mistica e suora cattolica italiana vissuta all'epoca della Controriforma accusata di omosessualità ed eresia. Espandi ▽
Alla fine del XV secolo, con la peste che devastò la terra, Benedetta Carlini si unisce al convento di Pescia, in Toscana, come novizia. Capace fin dalla tenera età di compiere miracoli, l'impatto di Benedetta sulla vita nella comunità è immediato e epocale. Recensione ❯
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Un film schietto e duro sul bullismo, con una piccola protagonista assolutamente eccezionale. Drammatico, Belgio2021. Durata 72 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una bambina si trova coinvolta in un grande conflitto interiore. Espandi ▽
Nora è al suo primo giorno di scuola e fa fatica a lasciare il padre. In una classe superiore c’è già il fratello Abel il quale però vuole che lei gli stia lontano. Il motivo c’è. Abel subisce le vessazioni da parte di un gruppetto di bulli e non vuole che la sorella si intrometta e neppure ne parli con il genitore. Lara Wendel, regista all’esordio nel lungometraggio, deve avere dei responsabili per il casting di grande qualità perché sono riusciti a scovare Maya Vanderbeque che ha sette anni ma sembra un’attrice navigata e più che efficace. La camera segue da vicino la ragazza nei suoi slanci così come nelle sue chiusure offrendoci più di un’occasione di riflessione. Ivi compresa quella sul fenomeno del bullismo in un aspetto che non sempre viene preso nella dovuta considerazione. Cioè quello delle cause di questo comportamento e di quali possono essere gli elementi che vi stanno alla base. Recensione ❯
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Un'opera prima sfrontata e resa ancora più affilata dal rigore formale della regia di Mathieu Gérault. Drammatico, Francia2021. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
All'indomani di un'imboscata in Afghanistan che ha decimato la sua unità, il soldato Christian Lafayette ritorna in Francia. Espandi ▽
Christian è appena tornato dall’Afghanistan e subito finisce davanti ad un giudice per una rissa. Il soldato semplice è in difficolta, non riesce a stare al passo con quello che gli succede attorno. Tutto precipita quando la banda di gitani con a capo Abraham reclama l’oppio che gli era stato promesso da due sue commilitoni. Quante cose in questo film: soldati di ritorno dal fronte, periferie francesi, trafficanti di oppio, ospedali psichiatrici, rapinatori di gioiellerie, alberghi abbandonati. Nel percorso festivaliero del film era emerso proprio questo, ma virato sul versante più negativo: troppe le direzioni imboccate da Gérault e mai percorse fino in fondo. Però, e però, questa è solo l’ombra proiettata dal film. Perché a dare forma e consistenza non è la mano del Gérault sceneggiatore (assieme a Noé Debré e Nicolas Silhol) ma la mano del Gérault regista, capace di tenere assieme quei corpi e quelle linee, seguirne le traiettorie, le tangenti, le parabole senza mai perdere di vista il disegno finale. Recensione ❯
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