Un esorcista si trova a dover svelare il mistero di un'antica moneta. Espandi ▽
Padre Vergara è un esorcista che, dopo la morte di un ragazzo, si è esiliato in una curia remota, quella di Pedraza, borgo medievale spagnolo, arroccato su una collina e con una esigua popolazione. Il sindaco Paco cerca di rilanciare le sorti della città puntando sul turismo, ma una incredibile sequela di fatti di sangue e sovrannaturali si abbatte sul borgo. Ideata e interamente diretta da Alex de la Iglesia,
30 denari ha un budget nettamente interiore alle ambizioni spettacolari e internazionali, ma ha pure una divertita sfacciataggine da cinema di serie B. Come spesso nel cinema del regista, la trama lascia il tempo che trova ed è ricca di passaggi improbabili, ma il gusto per il disgusto, l'incedere nello splatter e nel grottesco, di certo non mancano in
30 denari. Ma a dispetto di un’aspirazione globale la realizzazione è invece tecnicamente provinciale, dove tutto è realizzato piuttosto al risparmio, a partire dal color correction della fotografia per arrivare a una CGI dozzinale. Funziona invece il lavoro sulle scenografie, sia perché il borgo di Pedraza a metà tra Far West e Medioevo è davvero suggestivo, sia per l'impressionante quantità di mosche e carcasse con cui vengono “decorati” i set.