Yoko, reporter televisiva, si trova in Uzbekistan per registrare uno show sulle curiosità esotiche di quella terra. Non tutto fila per il verso giusto: il pesce gigante non si fa pescare e Yoko tende a intraprendere escursioni in solitaria, in cui finisce per perdersi o avere crisi di panico. Recensione ❯
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Un commovente dramma famigliare che tiene sempre presente il contesto in cui si inserisce. Drammatico, Tunisia, Francia, Libano, Qatar2019. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'interpretazione magistrale di Sami Bouajila, vincitore come Migliore Attore nella sezione Orizzonti del festival di Venezia, ai César 2021 e ai Lumiere Awards 2021. Espandi ▽
In una società in bilico tra una visione progressista dei rapporti interpersonali e un radicalismo estremista religioso la vita di un bambino viene messa in grave pericolo proprio a causa delle profonde contraddizioni che attraversano il Paese mediorientale in cui vive. Mehdi M. Barsaoui si è formato al Dams di Bologna ed è stato anche montatore del documentario Era meglio domani che ha al centro una donna in lotta per riavere i suoi figli mentre intorno a lei la Rivoluzione dei gelsomini si fa sempre più presente. Giunto al suo primo lungometraggio di finzione mostra che il tema gli sta ancora a cuore e che, attorno a questo nucleo centrale, è interessato a sviluppare un più ampio contesto. Nei corridoi di un ospedale la camera segue lo sviluppo di un dramma familiare senza però chiudersi (e in questo sta l'originalità della sceneggiatura scritta dallo stesso Barsaoui) in esso ma tenendo sempre presente il contesto sociale in cui si inserisce. Recensione ❯
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L'invasione del Libano vista dagli occhi di un undicenne. Espandi ▽
Giugno 1982. Israele invade il Libano, già scosso dalla guerra civile. In una scuola privata nei dintorni di Beirut, il giorno prima delle vacanze estive, l'undicenne Wissam decide di dichiarare il suo amore alla compagna di classe Joanna. Per un sognatore come Wissam è difficile capire la gravità di ciò che sta per accadere, mentre i suoi maestri, fortemente divisi dalle loro idee politiche, cercano di mascherare le loro paure. Recensione ❯
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Joshua Gil mette in scena l'apocalisse come riscatto degli ultimi e vendetta del Creato saccheggiato e offeso. Espandi ▽
In una piccola città dimenticata fra montagne coperte di alberi vivono un bambino e sua madre. La vita quotidiana è
sconvolta da quando la città è diventata il crocevia della guerra tra militari e cartelli della droga. Date le poche
opportunità di lavoro e la mancanza di soldi per trasferirsi altrove, la madre coltiva marijuana per i cartelli. Un giorno
non fa ritorno dal lavoro. Distrutta dal dolore, la nonna manda il bambino nella foresta a pregare il sole, il vento e
l'acqua, affinché la madre possa far ritorno indenne. Mentre i soldati arrivano e gli abitanti del villaggio si preparano
allo scontro finale, la natura si manifesta in tutta la sua potenza. Recensione ❯
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La storia di una notte di fuga in piena guerra aperta. Espandi ▽
Libano, luglio 2006. La guerra infuria tra Hezbollah e Israele. Durante un cessate il fuoco di 24 ore, Marwan si reca in cerca del padre che rifiuta di lasciare il suo villaggio nel sud del paese. Appena la tregua si interrompe, Marwan si ritrova sotto una pioggia di bombe e si rifugia in una casa con un gruppo di anziani. All'improvviso un gruppo di soldati israeliani irrompe nella casa. Intrappolati dalle mura ma anche dalle proprie paure, i tre giorni successivi saranno un susseguirsi di eventi fuori controllo. Recensione ❯
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Una donna è costretta dalla legge tunisina a vivere con il marito dal quale vorrebbe divorziare. Espandi ▽
Noura ha tre figli, un marito in carcere e un amante del quale è follemente innamorata. Vorrebbe il divorzio ma quando il marito viene scarcerato anzitempo la donna è costretta a riprenderlo in casa per non essere perseguita come adultera dalla dura legge tunisina. Recensione ❯
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Opera autobiografica. Quando i talebani mettono una taglia sulla sua testa il regista e direttore della fotografia Hassan Fazili si mette in viaggio con la moglie e le sue giovani figlie, raccontando in prima persona i pericoli che affliggono chi è costretto a fuggire dal suo paese in cerca di aiuto. Recensione ❯
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Un uomo cerca di recuperare una fortuna seppellita nel deserto dieci anni prima. Espandi ▽
Nel mezzo del deserto Amine scappa dalla polizia ma riesce a nascondere il suo bottino in una tomba. Quando ritorna dieci anni dopo, l'arida collina è diventata un luogo di culto dove i pellegrini si affrettano ad adorare colui che sarebbe stato sepolto lì: il santo sconosciuto. Obbligato a stabilirsi nel villaggio, Amine dovrà confrontarsi con gli abitanti senza perdere di vista la sua missione principale: recuperare i suoi soldi. Recensione ❯
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Sola, in una locanda nel bel mezzo del deserto. Espandi ▽
Nella sua locanda nel deserto algerino, per una sigaretta o un caffè, una donna accoglie camionisti, vagabondi e sogni... Il suo nome è Malika. Recensione ❯
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Due uomini si incamminano nel deserto alla ricerca di un terrorista. Espandi ▽
Algeria, 1994. S. e Lotfi, due amici d'infanzia, attraversano il deserto alla ricerca di Abu Leila, un pericoloso terrorista. L'inseguimento sembra assurdo, il Sahara non è ancora stato toccato dall'ondata di attacchi. Ma S., la cui salute mentale è vacillante, è convinto di trovare lì Abu Leila. Lotfi, ha una sola idea in mente: spostare S. lontano dalla capitale. Eppure, affrontando nel deserto, affronteranno la loro stessa violenza. Recensione ❯
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Il pluripremiato documentario di Dina Naser. Espandi ▽
La vita quotidiana della piccola Marwa, che vive in un campo profughi in Giordania da quando è fuggita dalla Siria con la sua famiglia, del suo spirito vivace e aperto, e delle sfide per sopravvivere in un ambiente dove, nonostante tutto, la vita continua. Recensione ❯
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Un film su una generazione che vuole seguire le proprie passioni e rompere con le regole della tradizione, ma si confronta con contesti inospitali e insicuri. Espandi ▽
Akbar, Soori, Mohammed e Hakim sono figli di genitori afghani fuggiti in Iran, e sono gli unici immigrati del Paese ad aver formato una rock band. Finora è mancata loro l'opportunità di suonare dal vivo e il grande giorno è arrivato. Quando decidono di partire per Kabul i loro famigliari sono contrari e preoccupati ma i giovani non si fermano; solo una volta arrivati si rendono conto dei rischi che stanno affrontando. L'Afghanistan, la terra dei loro genitori, è ancora un posto molto pericoloso. Recensione ❯
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Il film racconta la storia di cinque lungometraggi di finzione non finiti dell'era comunista in Afghanistan (1978-1991) e di persone che hanno fatto di tutto per realizzarli, in un'epoca in cui i film erano armi, i cineasti sono diventati obiettivi e i sogni di i regimi politici mutevoli si sono fusi con le storie raccontate sullo schermo. Questo gruppo affiatato di cineasti afghani amava il cinema abbastanza da rischiare la vita per l'arte. Recensione ❯
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