Pietro Sermonti è Luca, insegnante di dizione che si ritrova ostaggio della riconoscenza di una famiglia molto poco raccomandabile. Disponibile in abbonamento su TIMVISION per tutto il mese di maggio.
di Alessandro Buttitta
È possibile ridere di criminali vari ed eventuali ridicolizzandone atteggiamenti e pose. Non è necessario citare Johnny Stecchino di Roberto Benigni per evidenziare quanto può essere distruttiva una risata per padrini che ambiscono a fare i padroni. Negli ultimi anni, con ottimi risultati, si sono cimentati in questa impresa Pif con La mafia uccide solo d'estate, Ficarra e Picone con La Matassa, Sydney Sibilia e il suo variegatissimo cast con la trilogia di Smetto quando voglio, Rocco Papaleo e Paola Cortellesi con Un boss in salotto, Maccio Capatonda ed Herbert Ballerina con Quel bravo ragazzo.
Sulla scia di questi titoli molto diversi fra loro si inserisce Uno di famiglia, deliziosa commedia con protagonisti Pietro Sermonti, Lucia Ocone, Nino Frassica e Sarah Felberbaum.
La trama ruota attorno al mite Luca, un attore che ha perso ogni speranza di sfondare nel mondo della recitazione. Disilluso, per tirare avanti e sbarcare il lunario, si ritrova a insegnare dizione ad aspiranti interpreti. Tra questi c'è Mario, un ragazzo calabrese che non riesce a togliersi di dosso la propria inflessione dialettale.
Un giorno, al termine di una lezione, Luca salva Mario da morte sicura evitando che questi sia investito da un'auto in corsa. Per l'insegnante è il punto di svolta. Difatti, osservato dalla zia del ragazzo, viene convocato dalla famiglia Serranò che vuole sdebitarsi con lui in tutti i modi possibili. Ciò sarebbe abbastanza gratificante e per certi versi lusinghiero se la famiglia in questione non fosse invischiata in traffici loschi che coinvolgono la 'ndrangheta. D'altronde, come afferma candidamente Peppino Serranò, "io non sono capace di fare male a una mosca, fino a quando la mosca non me rompe i cogliona!".
Per Luca l'inserimento nella famiglia mafiosa non è dei più facili. Aiutano però i 300 euro che gli vengono versati per ogni ora di lezione e i tanti benefit che gli sono immediatamente garantiti. Il nuovo tenore di vita si paga però in termini etici. Se Zia Angela, a cui fa seguito non casualmente l'appellativo Della Morte, chiama è impensabile non rispondere. Per Luca e la fidanzata Regina una serie paradossale di eventi stravolge così una vita che sembrava destinata a correre lungo i binari della legalità.
In promozione su TIMVISION per tutto il mese di maggio, Uno di famiglia porta la firma di Alessio Maria Federici, già apprezzato in passato per Fratelli unici, Tutte lo vogliono e Terapia di coppia per amanti. Supportato da una scrittura attenta alla creazione e alla successiva deflagrazione di situazioni tragicomiche, il regista sfrutta al meglio un cast ispiratissimo. Su tutti merita un particolare plauso Lucia Ocone (Poveri ma ricchi, Metti la nonna in freezer (guarda la video recensione)), irresistibile femme fatale nei panni di Zia Angela.