Etiopia, 1989. È in corso la guerra civile e la giunta militare arruola con la forza i giovani uomini. Mina ha sedici anni, è di religione ebraica e la sua famiglia sta negoziando il trasferimento in Israele, dove vive la madre. Ma lei è innamorata di Eli, cristiano. Teme possa essere arruolato e non vuole perderlo. Al suo esordio, la regista etiope-israeliana Aalam-Warqe Davidian s'ispira ai ricordi della propria infanzia per raccontare il dramma della guerra attraverso gli occhi di una giovane che non riesce a capirne le ragioni.