Il giovane Vittorio si prende cura del cavallo Vito Portanova: un rapporto docile in un mondo che non lascia spazio ai sentimenti. Espandi ▽
Concetto, detto "il farmacista" vuole vincere a tutti i costi la prossima corsa clandestina. Ha per le mani un cavallo formidabile, un fuoriclasse, a cui ha dato il nome di un boss di una serie televisiva: Vito Portanova. La chimica delle sostanze iniettate si mescola al sudore degli allenamenti e alle parole dure degli uomini di Concetto. Suo figlio, Vittorio, si prende cura di Vito Portanova: un rapporto fatto di gesti e sguardi docili in un mondo che non lascia spazio ai sentimenti. Recensione ❯
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Quattro famiglie di diverse generazioni vivono sulle alpi. In un epoca in cui si è sempre di più allineati al consumismo, vediamo uno stile di vita semplice e legato ai ritmi naturali Recensione ❯
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Scritto, diretto e montato da Basil da Cunha, il film è presentato nella "Quinzaine des réalisateurs" al Festival di Cannes 2013. Espandi ▽
Appena uscito di prigione, Sombra ritorna alla sua vita come un trafficante di droga nella baraccopoli creola di Lisbona. Ma tra i soldi che ha prestato e che non torneranno indietro, il denaro che deve, un'iguana fantasiosa, una bambina invadente e un capobanda che comincia a diffidare di lui, comincia a pensare che sarebbe stato meglio in gattabuia... Recensione ❯
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Mentre si trova in vacanza in Romania con la sua fidanzata Livia, Alexandre viene investito da una macchina. Vine ricoverato in ospedale, dove deve sottoporsi a una trasfusione di sangue. Dopo tutto, non è la Romania la terra dei vampiri leggendari? Livia si trova ad affrontare un comportamento sempre più strano dal parte di Alexandre e fa tutto il possibile per salvare il loro rapporto che sta annaspando. Recensione ❯
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Gli attivisti raccontano la loro battaglia per cambiare un mondo violento senza usare la violenza. Espandi ▽
Cos'e` che ha in comune il movimento Occupy Wall Street con gli Indignados spagnoli o con la Primavera Araba? C'e` una connessione tra il movimento democratico iraniano e le lotte siriane? E qual e` il collegamento tra le attiviste ucraine in topless di Femen e le proteste contro il governo in Egitto? Le ragioni dietro ai vari sollevamenti in questi paesi possono essere diverse, ma le tattiche creative di non-violenza che essi usano sono strettamente connesse. Everyday Rebellion e` un documentario e un progetto cross- mediale che celebra il potere e la ricchezza delle forme creative di protesta non-violenta e di disobbedienza civile. Recensione ❯
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Il regista Peter Liechti racconta il matrimonio dei suoi anziani genitori, osservando la loro vita quotidiana in un appartamento piccolo borghese. Espandi ▽
Il padre cura il suo grande giardino con la massima precisione. La madre stira camicie, rammaricandosi che il padre non indossi mai magliette. Il padre ama l'ordine, sa sempre tutto e ha tutto sotto controllo. La madre prega e parla della sua solitudine. I due sono fondamentalmente diversi, hanno opposte opinioni e interessi, ma sono sposati da 62 anni. Punto di congiunzione di due poli opposti, il regista Peter Liechti rivolge la sua lente verso i suoi anziani genitori e la storia del loro matrimonio, osservando la loro vita quotidiana in un appartamento piccolo borghese. Recensione ❯
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Un documentario sul rapporto che gli svizzeri hanno con le armi. Secondo le stime più recenti, la Svizzera è il terzo Paese più armato della terra. Espandi ▽
La Svizzera ha un rapporto ancestrale con le armi che si basa sul concetto di libertà individuale, nato forse già alla stessa epoca del leggendario Guglielmo Tell nel lontano 1290. Il rapporto degli svizzeri con le armi continua ancora oggi per varie ragioni: a detta dei più fedeli difensori, primariamente per proteggere la madrepatria e tutelare la libertà individuale. Heritage ci porta nel cuore della Confederazione Elvetica per meglio conoscere un'antica tradizione che non ha smesso di affascinare. Recensione ❯
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Le vite di due musicisti folgorati dalla Giamaica come punto di osservazione privilegiato per scrutare nei segreti dell'isola. Documentario, Giamaica, Germania, Italia, Svizzera2013. Durata 92 Minuti.
Uno straordinario viaggio con Alborosie e Gentleman alla ricerca della loro identità e spiritualità nella patria del reggae: la Giamaica. Espandi ▽
Uno straordinario viaggio con due grandi artisti del panorama reggae, Alborosie e Gentleman, alla ricerca della loro identità e spiritualità nella patria del reggae: la Giamaica. Due ragazzi che vengono da Paesi ben diversi, l'Italia e la Germania, ma che non avrebbero conosciuto lo stesso successo senza l'incontro con la terra dei Rastafari. Perché qui la musica è profonda interrogazione di se stessi oltre che strumento per combattere la povertà, la criminalità e la mancanza di prospettive. Anche se il rischio di perdersi è reale: come dice Alborosie, "Qui abita Dio, ma anche Satana". Recensione ❯
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Dopo la scomparsa di un'alieva con cui aveva intrattenuto una relazione, il professore Marc incontra Anna, madre della ragazza. Espandi ▽
Cinico thriller chabroliano tratto dal romanzo di Philippe Djian Incidences, definito da L'Express "una piccola meraviglia", un film che scava tra i segreti di una ricca comunità alpina. Marc, insegnante universitario, è un grande seduttore di studentesse. Pochi giorni dopo la scomparsa di un'allieva sua ultima conquista, incontra Anna, madre della ragazza alla ricerca di indizi sulla misteriosa sparizione della figlia. Recensione ❯
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Un documentario che mette al centro il dramma degli emigrati clandestini, presentato nella "Quinzaine des réalisateurs" al Festival di Cannes 2013. Espandi ▽
Immergendosi per mesi in un gruppo clandestino di iraniani ad Atene, il regista interroga in merito a questa scelta radicale, che consiste nel riuscire a conquistare la possibilità di una vita migliore, nel modo più difficile e nonostante le incredibili difficoltà e pericoli che essa comprende: la clandestinità. Recensione ❯
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Durante la campagna elettorale, Christoph Blocher attraversa la Svizzera per raccogliere consensi per il suo partito. Il documentario racconta la storia di un uomo di successo, dei suoi trionfi, dei suoi metodi che l'hanno portato a conquistare i voti di un terzo dell'elettorato. Recensione ❯
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Un film che trascina fino al cuore di una comunità variopinta, alla ricerca della consonanza. Espandi ▽
Un villaggio attorniato da distese nevose. I musicisti si preparano in una sala piena di animazione. Cacofonia. Il direttore chiede silenzio. Al fiume, un vecchio è intento a pescare. È l'alba. Più lontano, una banda musicale di «indiani» sfila suonando per il carnevale. Una giovane cacciatrice osserva la preda al margine del bosco, mentre un adolescente nella sua camera lotta col nodo della cravatta, al ritmo di un rock-metal sinfonico assordante. Tra situazioni sociali e momenti di solitudine, nella successione delle animate prove del venerdì sera, nelle interminabili cerimonie istituzionali, L'harmonie ci trascina fino al cuore di questa comunità variopinta, alla ricerca della consonanza. Recensione ❯
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