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Comic-con 2011: il footage di Prometheus ricorda il mondo di Alien

Prima foto, immagini dal set e recap del pannello.
di Marlen Vazzoler


domenica 24 luglio 2011 - News

È stato presentato nella sala H il pannello più atteso dagli amanti del genere sci-fi, naturalmente stiamo parlando di Prometheus, il nuovo film di Ridley Scott (Blade Runner e Alien) prodotto dalla Fox.
Inizialmente la pellicola doveva essere un prequel di Alien, poi Damon Lindelof è stato scelto per riscrivere la sceneggiatura di Jon Spaiths, creando un nuovo film fantascientifico con un DNA simile a quello di Alien. Nei mesi scorsi è trapelata una descrizione molto dettagliata dei primi due atti del film, naturalmente non confermata dallo studio, mentre ieri è arrivata online la prima immagine ufficiale della pellicola in cui si vede qualcuno indossare una tuta, in un luogo futuristico e con poca gravità.

Il pannello e la descrizione dei filmati
Damon Lindelof è stato il moderatore della conferenza. Ha cominciato l'incontro raccontando la storia di come è stato contattato da Ridley Scott per riscrivere lo script. Dopo aver letto la prima versione della sceneggiatura con Scott, ha spiegato quali sarebbero state le sue modifiche alla storia.
Subito dopo è partita una size reel, una raccolta di alcune scene dei vecchi film di Scott, seguito dal trailer di Prometheus in stile featurette. Nel video si vede Charlize Theron vestita da capitano, Michael Fassbender nei panni di un androide (simile a Bishop) mentre piange, mentre Noomi Rapace sembra essere un membro della ciurma.
Alcune parti del footage ricordano moltissimo Alien, si vedono: un gigantesco spazio aperto in cui sembra che manchi un gigantesco Space Jockey fossilizzato; altri spazi enormi in cui sono presenti dei muri curvati le cui superfici sono striate da file ordinate di quelle che sembrano uova degli xenomorfi. Le tute dell'equipaggio sono più belle rispetto a quelle di Alien e l'ambiente è più pulito e brillante. Le inquadrature hanno uno stile stilizzato che si trova a metà tra quello usato in 2001 di Kubrick e quello usato in Blade Runner e un po' in Mass Effect, spiega Fischer di /Film. Inoltre le lettere di Prometheus alla fine del filmato compaiono in un modo molto simile a quelle usate per il titolo di Alien.
L'equipaggio viaggia su un distante pianeta ed incontra una specie biologica che sembra una versione rudimentale degli alieni di Alien. Scott aggiunge alla fine del filmato: “Praticamente voglio spaventarvi a morte”.
La Theron ha spiegato che il suo personaggio, Meredith Vickers, si occupa della macchina che fa andare la navicella nello spazio, non è chiaro se anche lei è un androide o meno. Non è una scienziata o una credente, si trova lì per i soldi, inoltre è misteriosa ed enigmatica. Nel terzo atto verrà rivelato qualcosa su di lei. Nel footage si è visto il suo personaggio fare delle flessioni con dei “vestiti” che ricordavano quelli della Jovovich nel Quinto Elemeto.
Scott non è presente alla presentazione, al momento si trova in Islanda, dove deve filmare una quindicina di minuti del film. Il regista si trova davanti alla cascata di Dettifloss, la più voluminosa in Europa, e spiega che questo è l'ultimo giorno delle riprese che serviranno a completare la sequenza iniziale del film, che avviene vicino a questa cascata.
Lindelof chiede a Scott perché è passato così tanto tempo dal suo ultimo film sci-fi, il regista spiega che era impegnato con altre pellicole e non pensava che sarebbe tornato a questo genere fino a quando non ha realizzato che c'era qualcosa nel primo Alien di cui nessuno ha mai chiesto niente o dato una risposta, e che sarà quel “DNA” che Prometheus avrà in comune con Alien. Inoltre capiremo il legame tra le due pellicole negli ultimi minuti di Prometheus.
Scott aggiunge che sta girando in 3D e sta usando pochi effetti digitali. Grazie alla sua squadra tecnica e al fatto che ha iniziato come operatore, oramai ha capito come gestirsi con il 3D. Inoltre dopo questa esperienza, aggiunge che non lavorerà mai più senza il 3D nemmeno per piccole scene in cui c'è del dialogo. Scott ricorda che un coordinatore degli effetti speciali 28 anni fa gli aveva consigliato “Se puoi farlo live, fallo live... Non è tanto più costoso farlo in modo pratico”.
Lindelof chiede se ci sono robot nel film e il regista risponde che: “Ce ne potrebbero essere due”, inoltre ha aggiunto che l'idea di robot, cyborg e replicanti è divenuta una parte importante in questo genere e la sfida adesso è quella di creare qualcosa che sembri nuovo. Scott poi parla del cast. Spiega di aver visto Uomini che odiano le donne e di aver pensato che si tratta di uno dei film più interessanti che ha visto negli ultimi 3-4 anni e di aver pensato che doveva ottenere Noomi Rapace. La cinepresa in quel momento si allarga e rivela la Rapace accanto a Scott.
L'attrice spiega a Lindelof che questo ruolo ha richiesto molto da lei sia emotivamente che fisicamente.
Infine Scott parla della scelta di stare con un rating PG-13, che non lo ha inibito nel dirigere la pellicola. Il regista aggiunge che quando dirige cerca sempre di avere entrambe le opzioni (R e PG-13) così in questo modo lui e lo studio possono vedere qual è la versione migliore.

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