Iniziate le riprese del film tv di Roberto Faenza.
di Chiara Renda
Ieri a Roma, a ventun anni dall'omicidio di Simonetta Cesaroni, straziata da ventinove coltellate nelle stanze deserte di un ufficio del quartiere Prati, c’è stato il primo ciak del film per la tv di Roberto Faenza Il delitto di via Poma. E già non mancano le polemiche: dopo quella con i legali di Busco (fidanzato di Simonetta condannato in primo grado a gennaio di quest'anno), che si sono detti pronti a bloccare il film, è arrivato il divieto a girare all’interno del famigerato palazzo. Le scene degli interni si svolgeranno quindi in un palazzo simile di via Tagliamento.
Secondo il produttore del film Pietro Valsecchi, la storia di via Poma "è un po' una metafora del Paese, dove le verità non arrivano mai". Il regista ha dichiarato che il finale resterà aperto perchè il suo vuole essere "un contributo", e anche un po' "una denuncia su come vengono portate avanti le indagini".
"Non ci sostituiamo ai giudici" rassicura Faenza. “Il nostro compito non è raccontare la verità, bensì mettere insieme un puzzle con i tanti punti oscuri. Un po' una controinchiesta rispetto all'ufficiale".
Protagonista del film è la sassarese Astrid Meloni, riccioluta come la sfortunata segretaria di via Poma: diplomata al Centro sperimentale di cinematografia, ha esordito sul grande schermo in Tutta la vita davanti di Virzì ed è apparsa anche in Parlami d'amore di Silvio Muccino oltre che in diversi spot televisivi. Insieme a lei nel cast anche Giulia Bevilacqua, noto volto di Distretto di polizia, che sarà la sorella di Simonetta; Giorgio Colangeli nei panni del portiere Pietrino Vanacore, arrestato e poi rilasciato; mentre l'attore più noto del cast, Silvio Orlando, sarà Niccolò Montella, l'ispettore capo della polizia di Roma.
Le riprese del film si concluderanno il 12 settembre, menrtre la messa in onda è prevista per il 2012.