Un gruppo di aborigeni della zona centrale dell'India si batte da anni, secondo la filosofia non violenta di Gandhi, per i diritti sui terreni e sull'acqua. Recensione ❯
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La "Terra Promessa" esiste? Per molti si trova nell'ultimo lembo dell'Estremo Oriente russo, oltre la Siberia, in un luogo dal nome magico e musicale: Birobidzhan. E' su quella terra lontana e per molti versi inospitale che il dittatore sovietico Stalin, nel 1932, fondò la Repubblica Autonoma Ebraica di Birobidzhan, ideata per accogliere tutti quegli ebrei russi che volessero vivere, più o meno volontariamente, su di una terra "loro", secondo ideali e valori consoni alla loro storia, alle loro tradizioni, alla loro lingua, lo yiddish. Lingua che a Birobidzhan, a distanza di 80 anni, si parla ancora e che i bambini - anche quelli russi - imparano tuttora, sia all'asilo che a scuola. Recensione ❯
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Un'indagine che cerca di rispondere alla domanda: com'è possibile guadagnare milioni vendendo bottiglie d'acqua? L'azienda presa in esame è la Nestlè. Recensione ❯
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Il racconto della scalata al successo del club di Jodler Wiesenberg, dalla piccola sala del Ristorante Alpenhof ai placoscenici più famosi della Svizzera fino ad arrivare ad esibirsi a Shangai. Recensione ❯
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Erwin Wurm è particolarmente celebre per le sue "One Minute Sculpture", in cui egli stesso posa per breve tempo ipotizzando nuove relazioni con gli oggetti quotidiani. Espandi ▽
Nel corso degli anni, l'artista ha permesso alla regista di riprenderlo, per carpire i segreti del suo lavoro e della sua arte, facendoli presenziare sia all'inizio del progetto di ogni nuova idea artistica, sia nei momenti più difficili, in cui essere un artista non sembr più così divertente. Nelle conversazioni, Erwin Wurm racconta storie della propria vita e del proprio passato e come queste abbiano influenzato il suo lavoro d'artista e la sua percezione del mercato d'arte come una iena, pronta ad approfittare delle vittime altrui. Recensione ❯
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Un documentario in cui Barbara Miller raccoglie le storie di donne coraggiose che sfidano la censura tramite i nuovi mezzi di comunicazione. Espandi ▽
Le loro voci vengono soppresse, vietate e censurate: ma le blogger di fama mondiale Yoani Sánchez, Zeng Jinyan e Farnaz Seifi non temono i rispettivi regimi dittatoriali. Queste donne senza paura rappresentano una nuova generazione di ribelli moderni collegati dalla rete. A Cuba, in Cina e in Iran, rischiando la vita, queste giovani coraggiose scuotono le fondamenta del monopolio delle informazioni di stato con i loro blog. Forbidden Voices le accompagna nel loro pericoloso viaggio e mostra l'utilizzo di social media come Facebook, YouTube e Twitter per denunciare e combattere le violazioni dei diritti umani e della libertà di parola. Recensione ❯
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Classe 1926, Harry Dean Stanton è un attore americano e musicista. Il film ripercorre insieme al suo protagonista alcune tappe salienti della vita professionale e personale. Espandi ▽
Classe 1926, Harry Dean Stanton è un attore americano e musicista. Il film ripercorre insieme al suo protagonista alcune tappe salienti della vita professionale e personale. Recensione ❯
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Milano e la moda italiana visti attraverso gli occhi di MAD. Espandi ▽
Maddalena Sisto, detta Mad, cresce in provincia, ad Alessandria, con il sogno di diventare pompiere o pittore. S'iscrive ad architettura a Milano per disegnare, ma la facoltà in quegli anni è molto tecnica e poco artistica. Fa dunque di Vogue il suo testo universitario e lo studia con metodo per passare il colloquio e venire assunta per redigere le didascalie di moda. Con il tempo, riuscirà ad imporre i suoi disegni, oltre alla scrittura, e lavorerà come illustratrice per le riviste più prestigiose del settore, in Italia e all'estero. Recensione ❯
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Negli ultimi anni accordi fiscali, segreto bancario e società che sfruttano le materie prime hanno offuscato l'immagine della Svizzera. Espandi ▽
Negli ultimi anni accordi fiscali, segreto bancario e società che sfruttano le materie prime hanno offuscato l'immagine della Svizzera. I cineasti Simon Baumann e Andreas Pfiffner sono andati in giro per un anno per la loro madrepatria nel tentativo di farle riacquistare la reputazione persa. Lungo il viaggio hanno incontrato pastori e giardinieri della domenica, giornalisti e turisti, ricchi abitanti della «Goldküste» e molti stranieri sconcertati, smascherando la mancanza di solidarietà e la crescente xenofobia del piccolo stato elvetico. Recensione ❯
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Un viaggio metaforico nel mondo consumistico, da Milano al Giappone, rigorosamente ripreso in pellicola (Super 8), alla ricerca del vero significato della parola sostenibilità. Una parola entrata nel vocabolario comune solo nell'ultimo decennio, ma già gravata da tare culturali e storiche, da nefaste previsioni ma anche da confortanti allarmismi. Nella sua ricerca di un miglior modo di vivere, il regista crea così un piccolo dizionario di sopravvivenza che contiene le definizioni di ambiente, mobilità verde, economia etica. Recensione ❯
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Malgrado una produzione letteraria e musicale non ampia né troppo nota, se non per il bestseller Il tè nel deserto, Bowles era un uomo di immenso carisma e influenza. Nel 1949 si trasferì a Tangeri, all'epoca terra promessa per artisti e benestanti di ogni provenienza, dove presto iniziarono a fargli visita i suoi amici americani: Capote, Kerouac, Ginsberg, Burroughs, Vidal e tanti altri. Bowles non nascose mai la propria omosessualità, ed era sposato con la scrittrice lesbica Jane Auer, due personalità diverse che però condividevano la stessa filosofia di vita: "bisogna spingersi fino al punto di non ritorno per trovare la propria salvezza". Il film racconta una vita audace e visionaria, e un legame di dipendenza reciproca spintosi ben oltre la sessualità. Recensione ❯
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Documentario che racconta la vita di persone affette da HIV. Espandi ▽
Documentario che racconta la vita di persone affette da HIV, non vittime della malattia, ma capaci di sviluppare attivamente e creativamente strategie per affrontare la quotidianità. Recensione ❯
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Una testimonianza pubblico-privata che mette nero su bianco il paradosso di una terra lacerata dall'interno. Documentario, Israele, Francia, Svizzera2012. Durata 97 Minuti.
Il regista Avi Mograbi e il professore Ali al-Azhari raccontano le storie delle proprie famiglie originarie di Damasco. Espandi ▽
Le storie di due famiglie si intrecciano sullo sfondo di una Siria lacerata da troppe guerre. A raccontarle sono il regista Avi Mograbi e l'insegnante arabo Ali al-Azhari, originari di Damasco. Recensione ❯
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Attorno alle elite politiche dell'Unione Europea si muovono migliaia di lobbisti, affaristi, addetti alle pubbliche relazioni e gruppi di opinione, tutti ben inseriti nelle reti del potere. Espandi ▽
Docu-thriller che si tuffa nella zona grigia nascosta tra le pieghe della democrazia europea. Una spedizione nel mondo dei 15mila lobbisti che operano attorno e nel cuore dell'Unione Europea, Bruxelles, nei conglomerati delle pubbliche relazioni, dei gruppi d'opinione e di tutte quelle reti di potere che mantengono stretti legami con le elite politiche. Recensione ❯
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