Anno | 2009 |
Genere | Fantastico, |
Produzione | USA |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Robert Zemeckis |
Attori | Jim Carrey, Robin Wright, Gary Oldman, Colin Firth, Cary Elwes, Daryl Sabara Bob Hoskins, Sammi Hanratty, Sonje Fortag, Fay Masterson, Raymond Ochoa, Tarah Paige, Ryan Ochoa, Molly C. Quinn, Kelly Connolly, Jacquie Barnbrook, Beckie King, Ron Bottitta, Lesley Manville, Steve Valentine. |
Uscita | giovedì 3 dicembre 2009 |
Tag | Da vedere 2009 |
Distribuzione | Walt Disney |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,21 su 18 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 15 ottobre 2020
La storia di un vecchio avaro che deve affrontare i Fantasmi del Passato, Presente e Futuro, che porteranno la gentilezza nel suo freddo cuore. In Italia al Box Office A Christmas Carol ha incassato 17,1 milioni di euro .
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Il vecchio e avaro strozzino Ebenezer Scrooge non ha alcuna intenzione di condividere le gioie del Natale. Né con il nipote Fred né con il suo dipendente Bob, che riceve uno stipendio da fame e ha una famiglia numerosa, né tantomeno con chi gli chiede sottoscrizioni in favore dei più diseredati. Per lui il Natale è solo un giorno in cui deve pagare Bob che resterà però a casa. La notte della vigilia compare però, terrorizzandolo, il fantasma del suo socio in affari Marley, morto sette anni prima. Marley gli annuncia l'arrivo di tre Spiriti. Uno gli mostrerà i suoi Natali passati, uno quello presente e l'ultimo quello futuro in cui lui sarà morto e nessuno avrà un buon ricordo della sua esistenza. La lezione gli servirà.
Di "Canto di Natale" di Dickens il cinema si è impossessato sin dal 1914 e non ha smesso di occuparsene nel corso dei decenni a venire coinvolgendovi Paperone e soci, Bill Murray nei panni di un magnate televisivo e perfino i Muppets. Poteva mancare il 3D? Ovviamente no. Poteva Zemeckis, sperimentatore delle potenzialità del cinema da sempre, non tentare l'impresa? La risposta è ancora no. Al suo fianco trova il talento sempre più affinato e 'natalizio' (è stato Il Grinch ricordate?) di Jim Carrey che è pronto a quadruplicarsi (Scrooge e i tre spiriti) per questa storia 'morale' che resta valida oggi così come nel 1843.
Utilizzando il Performance capture (una tecnologia che permette di riprendere gli attori con cineprese computerizzate che spaziano a 360° gradi per poi trasformarli in personaggi da animazione) Zemeckis avrebbe potuto prendersi tutte le libertà. Invece si è attenuto con grande fedeltà al testo quasi che, appunto, vi riscontrasse una grande attualità che non abbisognava di adattamenti. Gli Scrooge non mancano nel mondo odierno (anche se magari vanno in palestra e sono eternamente abbronzati) e avrebbero anch'essi bisogno di uno sguardo retrospettivo unito a uno verso il futuro destinati a far loro percepire la fragilità dell'esistenza umana.
Zemeckis coglie il profondo senso morale dell'opera di Dickens e non ne attenua i toni. Ne nasce quindi un film non adatto ai più piccoli (le scene con Marley e con lo Spirito dei Natali Futuri sono degne di un horror di classe, per di più in tre dimensioni). E' però capace di far riflettere con efficacia non tanto su una visione edulcorata del Natale quanto piuttosto sul senso che la vita di ognuno (credente o non credente che sia, considerata la non leggera considerazione sugli uomini di chiesa pronunciata dal quasi mitologico Spirito del Natale Presente) può assumere su questa terra. Il 3D con le sue magie lo aiuta nell'impresa offrendogli una dimensione che si colloca costantemente sul confine tra l'immaginario e il 'reale' con grande effetto.
I percorsi didattici
» Fin da piccolo Scrooge è sempre solo, e questo sicuramente influisce sul suo carattere. Per vivere noi abbiamo bisogno degli altri come di bere o di mangiare, è una necessità naturale. Se ti senti un po' solo e con i tuoi compagni di classe non leghi, iscriviti ad una associazione sportiva o culturale che ti piace: troverai persone con i tuoi stessi interessi e avrai un mucchio di argomenti di cui parlare. Un vero amico ti ha deluso? Informalo al riguardo e poi perdonalo. Lo so che ci vuole pazienza, ma non vorrai mica diventare come Scrooge !?!?
» Se Jim “faccia di gomma” Carrey ti sta simpatico, prova a rivederlo nel supernatalizio “Il Grinch”. La storia non è affatto male.
» Il “motion capture” ti ha affascinato? Allora guarda “Polar Express”, che Zemeckis ha realizzato nel 2004. Anche se la tecnica non era ancora così avanzata, è un piacevole film di Natale.
» Quale miglior occasione del periodo natalizio per leggere “I racconti di Natale” di Dickens? Certo, “Canto di Natale” è il più famoso, ma all'interno della raccolta troverai tante altre belle storie.
» Le atmosfere cupe e misteriose di “Canto di Natale” devono molto al Genere Gotico, nato nella seconda metà dell'Ottocento e ancor oggi molto apprezzato (i vampiri di “Twilight” lo dimostrano). Prova ad approfondire.
» Ricordi la condanna eterna di Marley, il socio di Scrooge? Attraverso lunghe catene, deve trascinare dei massi. Ben prima di Dickens, il nostro Dante aveva previsto una pena pressoché uguale per gli avari dell'Inferno. Prova a rileggere il Canto VII e fatti spiegare dai tuoi genitori o dall'insegnante perché Dante avesse scelto proprio quella pena.
» “Canto di Natale” di Dickens (1843) può vantare un numero altissimo di rifacimenti: 20 trasposizioni cinematografiche, 50 film TV, 23 spettacoli teatrali, 10 adattamenti per la radio, 2 opere liriche. C'è di che perdere la bussola… Vuoi un consiglio? Guarda “Canto di Natale di Topolino” (Disney) e il film “S.O.S. fantasmi” con Bill Murray: secondo me sono i migliori!
» I Muppets, Topolino, Barbie, Bugs Bunny, Alvin & The Chipmunks, i Jetson, i Flintstones, persino i Ghostbuster e Fonzie di “Happy Days”: sono molti i personaggi famosi protagonisti di adattamenti di “Canto di Natale”. Tu dove ambienteresti il racconto? Nel presente o nel passato? E chi sceglieresti come protagonisti?
» Questo non è solo un racconto di buoni sentimenti. Attraverso “Canto di Natale” Dickens ha voluto anche smascherare il lato negativo della Rivoluzione Industriale inglese: la ricchezza dei pochi, la povertà dei molti, il dolore e l'ingiustizia portati dal “Progresso”. Erano gli “hungry forties”, gli anni '40 della grande fame e dello sfruttamento minorile nelle fabbriche (denunciato dallo scrittore in un famoso discorso del 1843). Prova a cercare informazioni sulla vita di Dickens e sulle terribili conseguenze che la Rivoluzione Industriale ebbe nei confronti dei più deboli.
» Purtroppo la figura di Scrooge è sempre attuale. Trasportato ai nostri giorni potrebbe essere un affarista di Wall Street o un banchiere disonesto. Se hai più di 16 anni e vuoi saperne di più sugli effetti devastanti del “Capitalismo selvaggio”, guarda insieme ai tuoi genitori “Capitalism: a love story”, l'ultimo documentario di Michael Moore.
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Ebenezer Scrooge é una persona egoista, chiusa e legata oltremodo ai suoi averi. Morto il suo socio d'affari Jacob Marley, diventa l'unico proprietario dell'attività: lavora con il suo contabile Bob Cratchitt, padre di famiglia, il cui stipendio gli permette a malapena di mantenere moglie e figli. L'unico giorno di ferie concesso al suo dipendente é quello di Natale.
Un film stupendo,Jim Carey strepitoso, questo e' un attor;riempie il cuore vedere tanta bellezza espressa attraverso la professionalita'. Grafica eccezionale, una fluidita' delle immagini naturalissima. Regia impeccabile, fedelta' al messaggio che il film riesce a trasmettere benissimo e che solo i piu' aridi di cuore, mi spiace per loro non riescono a cogliere.
Di Canti di Natale ne sono stati fatti molti, ma credo che questo sia il migliore di tutti (molto bella era anche la trasposizione con protagonista Topolino realizzata negli anni 80). Zemeckis non poteva fare un lavoro migliore col racconto di Dickens, perché come aveva già annunciato il regista, il film è fedelissimo al racconto, tranne forse per uno o due particolari che comunque non compromettono [...] Vai alla recensione »
Che Natale sarebbe stato se Charles Dickens non ci avesse mai lasciato la sua"Christmas Carol"?Di certo molti cuori sarebbero rimasti freddi e incapaci di redimersi,perchè la magia incredibile di questo racconto,la sua capacità di viaggiare attraverso la crudeltà di un animo indurito dalla cupidigia verso la redenzione,è unica al mondo e incapace di "passare di moda" , più che mai nella nostra realtà [...] Vai alla recensione »
Incontro davvero interessante tra due mondi, la tradizione letteraria e l’innovazione tecnologica cinematografica che questa volta rilegge il più famoso dei racconti natalizi. L’ennesimo adattamento del Canto di Natale di Charles Dickens si deve ad un regista modernista quale Robert Zemeckis, già avvezzo ad impiegare romanzi come soggetto dei suoi film.
A Christmas Carol è un capolavoro,Zemeckis ci porta tra i tetti di londra con sequenze in volo mozzafiato riscoprendo il classico racconto di Dickens (forse il film più fedele),il film risulta una ottimo prodotto è sia divertente e leggero sia tenebroso profondo (sopratutto) ci porta a fare una grande riflessione sul consumismo,l'avidità,l'egoismo,l'ignoranza e la miseria,tutti temi attuali nell'800 [...] Vai alla recensione »
Sin dalle origini il cinema si è diviso in due filoni principali, l'uno tendente al realismo, l'altro più intento a stupire con la sua capacità di realizzare la magia. Nel corso del novecento il cinema si è fatto medium interprete di una società e ancor prima di un mondo per il quale ha coniato e reinventato i modelli della vita quotidiana. Oggi la maggior parte dei film tende alla spettacolarizzazione [...] Vai alla recensione »
Torna sugli schermi il capolavoro di Dickens,l’affascinante studio sullo spirito del Natale,nella forma di accusa sociale sulle condizioni di vita della fascia povera della popolazione inglese del suo tempo. Nella mente di Dickens,il ricco e sprezzante Ebenizer Scrooge incarna il dispregio riversato dal ceto dell’alta borghesia nei confronti delle classi più povere,incapaci di disporre del minimo [...] Vai alla recensione »
Per chi ama i film di animazione barocchi, ricchissimi di dettagli e minuzie l’ultimo lavoro di Zemeckis è un piccolo gioiello. La storia è già stata ampiamente esplorata dal mondo del cinema, con spesso rivisitazioni e imbellettamenti per lo più tesi ad addolcirla e renderla più infantile e giocosa; il primo merito dell’autore è quello della rigorosa fedeltà al testo dickensiano, anche a costo di [...] Vai alla recensione »
A Christmas Carol non è il classico film di Natale. Tale dicitura è deducibile fin dal primo istante,difatti allo spettatore viene presentato un protagonista alquanto insolito. Si tratta di Ebenezer Scrooge,un vecchio ricco,spilorcio e bisbetico che trascorre le giornate a contare parsimoniosamente le monetine da lui racimolate. Esiste una sostanziale differenza tra questo personaggio e quelli protagonis [...] Vai alla recensione »
Il regista di RITORNO AL FUTURO torna scrivendo e dirigendo per il grande schermo un classico di Dickens. Jim Carrey è Scrooge, un vecchio avaro dal cuore freddo, che, grazie alla magia del Natale, scoprirà la bontà e il senso della famiglia. Girato in Motion Capture, il film, pur sorretto da una sceneggiatura semplicissima, è di grande coinvolgimento.
Dopo le innumerevoli versioni-rivisitazioni del "Canto di Natale" di Charles Dickens,la Disney(che già si era occupata della versione con Zio Paperone e co)riprende il progetto in mano occupandosi della produzione.Zemeckis dal canto suo,dopo i modesti "Polar Express" e "La leggenda di Beowulf",si serve nuovamente della tecnica "motion capture"(che trasforma la recitazione degli interpreti in animazione [...] Vai alla recensione »
I miracoli della computer grafica invadono la splendida favola di Dickens e la adattano ai tempi nuovi: più azione, più tensione e più violenza, a scapito dell’originale poesia. Dopo tante versioni cinematografiche piene di sentimento si può anche accettare un’interpretazione diversa, a patto di non mortificare troppo i messaggi morali. Questi messaggi, però, sono già espressi nella trama stessa del [...] Vai alla recensione »
Jim Carrey meriterebbe l'oscar! Una pellicola magnifica! La forografia cupa che ci aiuta ad entrare nella Londra di fine '800 e le musiche Disney che ci fanno assaporare la gioia del Natale. ci trasportano in un film dai ritmi giusti, ma anomali rispetto alle altre produzioni americane. Carrey è bravissimo ad interpetrare tutti i fantasmi e il povero vecchio Scrooge.
Affezionato sin troppo al film tv "an american christmas carol" del 79 con henry winkler (film per altro introvabile doppiato in italiano, ma c'è) ho faticato un pò ad apprezzare il bel lavoro disneydiano con tecnica capture, la regia di zemeckis è veloce e inafferrabile però per fortuna fedele al racconto dello scrittore britannico charles dickens, la splendida [...] Vai alla recensione »
forse un po' banale come dialoghi per restar fedele alla storia ma come scene e trovate di azione niente affatto... Rivisitato in maniera ottima e originale soprattutto grazie al 3 D, grafica all'avangardia eccezionale come mai vista prima d'ora in nessun film di animazione (i più piccoli particolari e difetti fisici così perfettamente realizzati da far sembrare reali le immagini).
L'ho visto in anteprima...ma non qui in Italia e soprattutto in lingua originale, come piace a me! Devo ammettere che è un ottimo film! Mi ha fatto riflettere sul Natale e su cosa rappresenta per me. Come posso esprimerlo in poche parole... Inizierei dai miei ricordi che mi legano ad esso: al solo sentir pronunciare la parola Natale balenano nella mia mente immagini come il camino acceso nelle [...] Vai alla recensione »
bellisima reinterpretazione di un classico del Natale, bellissima esperienza 3d
Che dire una storia sicuramente non originale, vista e rivista, ma in quest'occasione è un bellissimo rivedere. Non proprio film adatto ai bambini, essendo leggermente "noir", ma sicuramente molto adatto a molti adulti di questi giorni... Saluti Succubus
Il film di Robert Zemeckins è un ottimo miscuglio di fantasia e realtà, io prevedevo che sarebbe stato nettamente migliore dal mediocre "La leggenda di Beowulf" e di poco peggiore dal fantastico "Polar Express", invece credo che (per me) sia il miglior film di Zemeckins con uno spettacolo per gi occhi,rilassa la mente (si fa per dire perchè con il 3D il nostro cervello lavora di più rispetto a un film [...] Vai alla recensione »
il film è un capolavoro di nimazione, la grafica eccezionale, la musica azzeccatissima, peccato per la pellicola decisamente buia nella maggior parte delle scene che rende il film di faticosa visione. mi sentirei però di sconsiglairlo a un pubbico di bambini perchè alcuni fantasmi, ho notato che in sla, hanno decisamente terrorizzato i più piccoli.
Il film rispecchia il racconto di Dickens , quindi se avete letto il libro sapere già cosa vi aspetta!!!vi aspetta oltre all'interessante e appassionante storia , anche una grafica eccezionale , una alta definizione anche dei dettagli grafici più piccoli!!! per non parlare dell'audio...eccezionale nei suoi effeti sonori , come la campana dell'orologio , nella scena del terzo spirito o i passi con le [...] Vai alla recensione »
non l'ho ancora visto ma dal trailer si direbbe sia un film bello e anche divertente...
Vorrei chiedere cortesemente a Mymovies di mettere oltre gli interpreti dei film stranieri anche i nomi dei doppiatori che ritengo sia una categoria sottostimata. Mi capita di notare che qualche volta non sono ben riusciti questi doppiaggi e la cosa disturba l'armonia del film. Ringrazio e porgo cordiali saluti.
La Disney 'sta volta ha superato se stessa...5 stelline non bastano...grande Jim....come sempre.
Sono completamente d'accordo con Matteo sul fatto che questa è senz'altro la migliore trasposizione del "Canto di Natale" di Dickens ed aggiungo che è anche il miglior 3D che ho visto! E come Matteo ricordo che era bellissimo, seppur corto il mediometraggio "Canto di Natale di Topolino" con Zio Paperone nella parte di Ebenezer Scrooge, il personaggio a cui si è ispirato il creatore di Paperone Carl [...] Vai alla recensione »
Alla faccia di chi dice che Jim Carrey (o faccia di gomma) è solo un comico ghiozzo che fa versi senza motivo! Nel 2009 ha dimostrato a tutti il contrario nella novella del cantico del Natale portata in 3D, calandosi nell'anziano personaggio di Ebenezer Scrooge, il protagonista della storia. Egli ha passato tutta una vita nell'inganno e nell'avarizia, pensando solo ed esclusivamente a se stesso.
Mi è piciuto tantissomo Polar Express, e di nuovo Zemeckis mi ha fatto volare con la fantasia in questa emozionante novella di Dickens.Inoltre l'ho visto in 3D e se ne avete la possibilità, ve lo consiglio.
Il miglior film d'animazione di tutti i tempi. Magnifico, ottimo in immagini e una storia così eterna e immortale non smette mai di emozionare. Capolavoro assoluto, pieno di qualcosa di nuovo, forse un un nuovo stile di cinema.
Il mio giudizio nasce dal confronto con il film "Scrooge", con Albert Finney (del 1970). Gli effetti speciali del nuovo film sono fantastici, soprattutto grazie al 3D e al modo "moderno" con cui si muove la telecamera, per esempio durante i voli di Scrooge. Rispetto al film con A. Finney i personaggi e la storia sono sviluppati in maniera più superficiale e sono molto meno convincenti.
CHI RECENSISCE MALE QUESTA PELLICOLA EVIDENTEMENTE POTRA' APPREZZARE UN FILMAZZO TRASH DI LINO BANFI... FILM CAPOLAVORO
Tenebroso a tratti inquietante, assolutamente non adatto ai bambini!!!Mi è piaciuto tanto, è un ottimo film per Natale.Fa riflettere sul nostro modo di vivere. Lo consiglio assolutamente
davvero un ottimo film, l'esperienza del 3D è grandiosa, gli attori-personaggi sono bravissimi ed ho visto tanti bambini allungare le mani per prendere la neve che sembrava cadere sul pubblico... l'esperienza del 3D è adatta a chi vuole sognare e, nonostante non rispecchi totalmente il bellissimo racconto di Dickens, è un ottimo film davvero...
la storia e quella la conosciamo, il resto e grandioso, veramente da vedere
Molto bello, anche se però a me la qualità del 3d non mi sembrava al top.. Mi sembrava meglio in UP! Cmq il film lo consiglio perchè è il classico film da goderti al cinema. Mi è piaciuto tanto il lavoro dei doppiatori anche... E' adatto ai bambini dai 10 anni in sù cmq! Non più piccoli !
Un film fatto totalmente in motion capture in 3D ,con un Jim Carrey a dir poco eccezionale! Queste sono due delle premesse per andare a vedere A Christmas Carol; Potrei evidenziare il fatto che le musiche sono state composte da Alan Silvestri (più volte nominato all'oscar per vari film),che con Andrea Bocelli ha curato la canzone "Dio benedirà tutti noi";che oltre a Carrey,nel [...] Vai alla recensione »
Jim Carrey-Robert Zemeckis un duo che con il supporto del 3D rinnovano,il già vasto, repertorio di Canto di Natale di Charles Dickens, il risultato è dei migliori,la storia con l’ormai risaputa morale non cambia di una virgola,l’impatto visivo logicamente è diverso da quello con cui eravamo stati abituati a vedere la famosa opera,dove troviamo un Jim Carrey 4 in 1,è [...] Vai alla recensione »
Credo che il film sappia ben portare lo spettatore DENTRO l'atmosfera che il racconto originale narra... Già dai primi minuti, grazie al supporto del 3D si viene letteralmente "catturati" per farci vivere sulla pelle i luoghi e le ambientazioni di una Londra ottocentesca. Molta dovizia di dettagli, non si tralascia nessun particolare. Emozionanti ed elettrizzanti i viaggi guidati dai fantasmi.
Ottimo film dell ottimo Zemeckis Eccezionali gli effetti speciali 3D, veramente spettacolari, SOLO QUELLI valgono la visione del film!! Zemeckis è una garanzia, non delude quasi MAI, un grande maestro, autore della trilogia di " ritorno al futuro" e dell altro bellissimo film "natalizio" Polar Express un solo appunto : alcune scene forse sono un po " spaventevoli" x certi bambini magari [...] Vai alla recensione »
Non me lo aspettavo così inquietante!Ti fa riflettere sul tuo modo di vivere...spero che la mia catena non sia troppo lunga!
Il mago Robert Zemeckis continua la sua opera di sviluppo del performance capture in questa storica letteraria favola natalizia. La dicotomia filmica dei due mondi, quello mitologico-religioso natalizio e quello mondano, si connette a quello tecnico dei due aspetti del tridimensionale, grafico e stereoscopico. Una favola intensa, un viaggio divertente, che lascia tracce di malinconia, abbracciando, [...] Vai alla recensione »
bello ed inquietante a volte, però non per bambini come ci fa credere la pubblicità....
Bellissimo film da vedere sotto natale, adatto a tutti! In tridimensionale rende davvero tantissimo!
una bellissima animazione del grandissimo,biblico regista robert zemeckis.scroge avaro ed egoista dorà fare i conti con tre spiriti che gli faranno imparare cosè la bontà.graficamente molto bello eccelle anche nel 3d di una qualità notevolissima,un film veramente bello ed educativo,con scene stupende,da vedere specialmente nel periodo natalizio.
Ennesima trasposizione cinematografica della novella di Dickens, che tutti più o meno conosciamo, ma stavolta in chiave graficamente fantastica! La storia è quella e il regista ci si è attenuto scrupolosamente, senza grosse divagazioni. Per un risultato finale gradevolissimo.
L'officina dei sogni di Zemeckis, come al solito, non delude. Come prevedibile ripone (a ragion veduta) molto della sua sorte nelle mani di un Re Mida chiamato 3D DIGITAL, ma quello che più sorprende è che c'è molto di più dietro. Il regista rivisita una storia vecchia quanto il Natale, scrostandole un po' della sua banalità moralistiche e ponendolo [...] Vai alla recensione »
Vostri figli non sanno che Christmas Carol di Robert Zemeckis è più o meno la cinquantesima versione cinematografica del celebre racconto di Dickens e si godranno la terribile avventura del vecchio avaro Scrooge. Ma in realtà si divertiranno anche gli adulti, come capita sempre più spesso quando tocca accompagnare i bambini al cinema. Questo film non sarà magari esilarante come i primi Shrek ed Era [...] Vai alla recensione »
«Vorrei che qualche filosofo ben nutrito...dal sangue di ghiaccio e dal cuore di acciaio, potesse vedere Oliver Twist gettarsi su quel cibo disgustoso rifiutato dal cane». Così Charles Dickens vede la Londra di metà Ottocento, quella della rivoluzione industriale e della povertà assoluta, delle workhouse, reclusori per orfani e emarginati, fabbriche di lavoro sottopagato dove lo scrittore inglese bambino [...] Vai alla recensione »
Scrooge fratello gemello del direttore de Il Giornale? La terza performance capture di Robert Zemeckis è la migliore. Dopo il discontinuo Polar Express e il tenebroso Beowulf, il regista di Forrest Gump prende Canto di Natale di Dickens e ne fa una bella ginnastica per gli occhi sfidandoci a riconoscere Jim Carrey in otto personaggi. C'è anche Gary Oldman in tre ruoli chiave.
Dickens-Zemeckis e Disney, un'accoppiata obbligata. Il grande Walt chiamò Scrooge Zio Paperone, l'inguaribile adoratore di denaro di Paperopoli. E Robert Zemeckis, in una lunga carriera che fa di lui uno dei più sicuri registi americani, ha spesso diretto filmfavola, dai lontani ma non dimenticati Ritorno al futuro all'esemplare Forrest Gump con Tom Hanks.
Les fêtes approchent, Disney sort la grosse artillerie : une adaptation d'Un chant de Noël, le conte de Charles Dickens, par Robert Zemeckis, le réalisateur de Retour vers le futur et de Qui veut la peau de Roger Rabbit ?, en relief, et selon le nouveau procédé de la performance capture, "version très avancée de la motion capture, (…) centrée sur le jeu et les expressions faciales du comédien", comme [...] Vai alla recensione »
Il 3D, nuova frontiera contro la pirateria, non giova poi così tanto a questo A Christmas Carol, andato maluccio in patria e tuttavia accolto con calore dal pubblico italiano (3 milioni e mezzo di euro nel primo week-end). Certo l'argomento non può dirsi nuovo: si contano infatti venti cinetrasposizioni cinematografiche del natalizio "Canto" dickensiano.
A Christmas Carol di Zemeckis è la bella trasposizione dello Scrooge di Dickens con effetti speciali nel mood della santa notte. «Marley was dead: to begin with ». Ossia, «Marley era morto, giusto per cominciare». Così si legge alla prima riga del più famoso tra i Christmas Books di Charles Dickens. E così Robert Zemeckis apre il suo A Christmas Carol (Usa, 2009, 96'): mostrando la pagina iniziale [...] Vai alla recensione »
Ennesimo remake del classico di Charles Dickens Canto di Natale, il film di Zemeckis (che ha al suo attivo la saga di Ritorno al futuro e Forrest Gump) è assai fedele alla storia del mitico Scrooge, avaro come zio Peperone e ancora più acido. Per redimerlo arriverà un fantasma che gli consentirà di vedere il proprio passato, presente e futuro, dandogli prova visibile della sua miseria umana e facendogli [...] Vai alla recensione »
FOR more than 100 years, movies have been made in the same basic way: you put actors in front of a camera and photograph them. Robert Zemeckis wants to change all that. “A Christmas Carol,” which opens on Friday, represents Mr. Zemeckis’s third excursion into the brave new world of performance capture, a radically transformative technique that he pioneered with “The Polar Express” (2004) and continued [...] Vai alla recensione »
“Disney’s A Christmas Carol,” written and directed by Robert Zemeckis, a branded piece of shiny seasonal entertainment, uses the digital technique of performance capture and the enhancements of 3-D projection to deliver a big, noisy and sometimes terrifying version of the Charles Dickens tale on which it is based. That much is to be expected, and the casting of Jim Carrey as Ebenezer Scrooge (and some [...] Vai alla recensione »
Neppure il «Canto di Natale» di Dickens (1843) riesce a schivare le trappole natalizie. L'ultima e attesa impresa di un cineasta titolato come Robert Zemeckis riguarda proprio le fatidiche peripezie che il laido strozzino Ebenezer Scrooge deve subire nella notte più santa dell'anno quando, dopo essersi scagliato contro l'allegria di parenti e dipendenti, si rannicchia davanti al camino, si assopisce [...] Vai alla recensione »
Nonostante si tratti di un rutilante spettacolo in 3D, questo A Christmas Carol firmato da Robert Zemeckis è proprio il «morality play» che deve essere: ovvero la parabola dello spilorcio Scrooge convertito in vecchino generoso dall'apparizione dei fantasmi del Natale passato, presente e futuro. Una festa per l'uomo-orchestra Jim Carrey che recita acrobaticamente i 4 personaggi annullandosi in ognuno [...] Vai alla recensione »
Have you ever wanted to strangle a ghost? You may well feel the urge after seeing "A Christmas Carol," Robert Zemeckis' exasperating re-imagining of the Dickens classic as a 3-D action-thriller zooming through Victorian London and the fever dreams of that most miserly of men, Ebenezer Scrooge. The "it's better to give than receive" moral to this story is almost lost under the snowdrifts of special [...] Vai alla recensione »
Stimo da anni Robert Zemekis che, con le sue sperimentazioni, ha dato un lustro inedito al cinema americano. Quando, ad esempio, in Forrest Gump, ha fatto interagire il protagonista Tom Hanks con personaggi proposti in filmati d'epoca. Quando, in Chi ha incastrato Roger Rabbit, è riuscito a perfezionare al massimo l'incontro fra disegni animati e persone.
Visto su grande schermo, in 3D, questo film di Bob Zemeckis è un'avventura mozzafiato, da cui non si esce e soprattutto non si vuole uscire. La classica storia dell'avido Scrooge visitato da tre fantasmi nella sua solitaria e gelida notte di Natale approfitta delle immense possibilità della tecnica 'performance capture' (volti e corpi d'attore coperti di marker si trasformano in cartoon) e rilancia [...] Vai alla recensione »
C'era stata Pocahontas, la principessa pellerossa. Ma una principessa di pelle nera, alla Disney non s'era mai vista. Effetto dell'era Obama? Parrebbe proprio di no, perché al film La principessa e il ranocchio ( diretto da Ron Clementse John Musker) i premiati studi d'animazione californiani stavano già lavorando da molto tempo, ben prima che si affacciasse la possibilità di un presidente afroamericano... [...] Vai alla recensione »
Piacevole commedia natalizia, che Robert Zemeckis trae da un racconto di Dickens, girandola al computer. Alla vigilia di Natale del 1843 il vecchio Ebenezer Scrooge, l'uomo più avaro della città, riceve la visita di tre spettri, che gli fanno ritrovare la gioia di fare del bene. L'uso (forzato) dei fastidiosi occhialini permette una gustosa visione tridimensionale, anche se non consente di riconoscere [...] Vai alla recensione »